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da: Coop Estense

Mercoledì 27 maggio Coop Estense inaugura le novità dell’Ipercoop di Argenta, in via Crocetta 9/c. La struttura riapre dopo due settimane di chiusura durante le quali il supermercato si è trasformato in ipermercato.
Si arricchisce l’offerta e si ampliano gli assortimenti, in particolare nei reparti di multimedia, casa, hobby e tempo libero, con 2500 nuove proposte.
Soci e consumatori troveranno articoli di telefonia e informatica a prezzi convenienti, cataloghi di offerte a tema e un nuovo volantino commerciale targato Ipercoop, in grado di esprimere il massimo della convenienza.
Sui banchi dell’ortofrutta arriva una novità di grande pregio: la frutta e la verdura biologica sfusa a marchio Alce Nero, di qualità certificata ad un prezzo conveniente.

Per festeggiare la riapertura mercoledì 27 maggio è previsto il taglio del nastro alle 9.30 e a seguire torta per tutti. Domenica 31 i festeggiamenti del nuovo ipercoop continuano nel centro commerciale I Tigli con animazioni e spettacoli in galleria, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
Accompagna la giornata un goloso nutella party, mentre dalle 16.30 alle 18.30 saranno offerte a tutti crescentine calde farcite sul momento.

Il nuovo negozio Coop Salute in galleria
Sul versante del servizio, Coop Salute si sposta nella galleria del centro commerciale I Tigli: il reparto dedicato alla salute e al benessere diventa un negozio, proponendo oltre 2000 farmaci di automedicazione senza obbligo di ricetta, veterinari, omeopatici, integratori, cosmetici, prodotti per la pelle e per il bambino, a cui si aggiungono gli articoli sanitari e ortopedici di Bene in e gli alimenti salutistici e senza glutine.
Al banco del farmacista è disponibile il Cup alla Coop, il servizio di prenotazione visite ed esami specialistici, in collaborazione con l’AUSL di Ferrara.

Servizi al consumatore
Il Punto Servizi assiste il consumatore dopo l’acquisto, un servizio molto apprezzato che non solo tutela l’acquirente, ma mette al primo posto la sua soddisfazione.
E ancora consegne a domicilio a tariffe convenienti, nuove attivazioni telefoniche e la stampa delle fotografie digitali.
Si confermano inoltre servizi di grande utilità, quali il servizio Salvatempo e il Videocatalogo. Il primo permette al Socio di fare la spesa in autonomia leggendo i codici a barre dei prodotti, risparmiando tempo e tenendo sotto controllo le proprie spese in ogni momento.
Il secondo, il Videocatalogo, estende l’assortimento al mondo on-line: è possibile scegliere tra oltre 5000 prodotti multimediali, elettrodomestici, articoli sportivi e molto altro a prezzi convenienti, consultando il sito www.videocatalogo.eu. Gli articoli prenotati vengono consegnati direttamente a punto vendita.

Il concorso
Dal 27 maggio al 5 luglio chi viene a fare spesa a I Tigli partecipa al concorso “Vinci e parti ai Tigli”: in palio tanti premi e buoni da spendere all’Ipercoop o nei negozi del centro commerciale.
Per ogni acquisto di almeno 10 euro in uno dei negozi del Centro commerciale o all’Ipercoop, o di almeno 5 euro al bar, in edicola, in lavanderia, al calzolaio e in crêperia, il consumatore riceve una cartolina da compilare, firmare e inserire nell’apposita urna in galleria.
Maggiori dettagli disponibili a punto vendita e sul sito www.centrocommercialeitigli.com.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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