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Da: Museo di Storia Naturale

Associazione Naturalisti Ferraresi Amici del Delta ha deciso di agevolare l’iscrizione di ferraresi al prossimo training in entomologia che si terrà presso il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara nell’estate 2017.

Per ‘ferraresi’ si intendono studenti o giovani ai primi passi nella ricerca biologica in UNIFE o giovani residenti a Ferrara e provincia che studiano o fanno ricerca biologica o naturalistica in altre università.
Il training del Museo è alla sua quarta edizione ed è organizzato nell’ambito di DEST, una rete europea di soggetti ​per la formazione scientifica coordinata dal Museo di Storia Naturale del Belgio.​

L’iniziativa è dedicata allo studio dei Ditteri Sirfidi, insetti utili come impollinatori, nella lotta biologica e come indicatori dello stato di conservazione della biodiversità in ecosistemi naturali o semi-naturali.
Il training prevede 5 giorni di attività intensive con lezioni frontali, attività sul campo e di laboratorio e simulazioni al computer con l’uso di software per la valutazione dello stato di conservazione della biodiversità. Il periodo del training sarà fra giugno e luglio 2017.

La quota di partecipazione individuale è di € 250,00: l’Associazione Naturalisti Ferraresi agevolerà i candidati pagando direttamente a DEST due quote di iscrizione.​ I partecipanti dovranno farsi carico delle eventuali spese di viaggio e soggiorno.​

Logo Associazione Naturalisti FerraresiNel caso in cui non ci siano ferraresi ​tra coloro che faranno domanda​ o non ci siano ferraresi ritenuti idonei​, le agevolazioni verranno assegnate ad altri candidati sulla base dell’esame dei curricula vitae, ad insindacabile giudizio del comitato di DEST. A fronte delle due quote offerte da ANF, DEST offrirà altre due quote.

Il termine per la presentazione delle domande di iscrizione, che vanno inviate direttamente a DEST, è il 31 marzo 2017​.​
Tutte le informazioni per la partecipazione sono pubblicate nella pagina ufficiale del training.

​L’Associazione Naturalisti Ferraresi Amici del Delta, fondata nel 1970, ha lo scopo di favorire la collaborazione scientifica e l’aggiornamento dei cultori delle scienze naturali, di divulgare la conoscenza e di collaborare alla soluzione dei problemi inerenti alla salvaguardia ed alla protezione dei valori naturalistici ed ambientali della provincia di Ferrara. Svolge la sua attività attraverso l’organizzazione di lezioni, corsi, conferenze, proiezioni di audiovisivi, visite ai musei, escursioni naturalistiche, cene e pranzi sociali.​ I​l sito internet è www.naturalistiferraresi.org.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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