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Da: Regione Emilia Romagna

Regione e Unioncamere Emilia-Romagna insieme per favorire l’accesso al credito delle imprese agricole e aiutarle così a superare le difficoltà legate ai contraccolpi dell’emergenza Coronavirus con una robusta iniezione di liquidità a costi contenuti.

È il frutto di un innovativo accordo in base al quale i due enti metteranno a disposizione delle aziende associate agli Agrifidi, gli organismi di garanzia che operano nel settore agricolo, un plafond finanziario complessivo di oltre 2,5 milioni di euro finalizzato alla concessione di contributi per abbattere da 2 a 2,5 punti percentuali il costo degli interessi sui prestiti rispettivamente a breve e medio termine erogati dalle banche per far fronte alle spese legate all’ordinaria gestione aziendale.

Si tratta del secondo bando 2020 per il credito di conduzione varato dalla Giunta regionale con una dotazione finanziaria di partenza di circa 1,87 milioni di euro, integrata da un finanziamento aggiuntivo di 650 mila euro messo a disposizione con quote differenziate dalle 8 Camere di dell’Emilia-Romagna, per un importo totale, appunto, di oltre 2,5 milioni di euro.

“Dopo avere attivato oltre 90 milioni di prestiti per dare liquidità alle imprese col precedente bando- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-, continuiamo ad essere a fianco delle aziende agricole penalizzate dagli effetti del prolungato lockdown e stiamo lavorando per metterle in condizione di ripartire il più velocemente possibile. Con questo nuovo bando interveniamo per ripristinare i flussi di liquidità necessari per superare l’impatto della crisi. Al tempo stesso sperimentiamo un modello innovativo di collaborazione con il sistema regionale delle Camere di Commercio, al quale siamo legati da solidi rapporti di lungo periodo, foriero di ulteriori e positivi sviluppi pe il futuro”.

“Di fronte ad una situazione così difficile- aggiunge il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi- le Camere di commercio profondono uno sforzo importante e doveroso a favore delle imprese agricole, spina dorsale delle economie locali. Così facendo dimostriamo di essere un sistema unito e coeso e questo ci consente di fare massa critica con le risorse disponibili e, quindi, garantire interventi tempestivi ed efficaci a sostegno delle esigenze di liquidità delle imprese. Inoltre con questa iniziativa ribadiamo la solidità del rapporto con la Regione in ambiti di lavoro comune sempre più condivisi, anche in questo caso attraverso lo strumento di un protocollo operativo di collaborazione”.

La dotazione finanziaria del bando

Le risorse del bando congiunto Regione-Camere di Commercio saranno utilizzate secondo le regole e le condizioni fissate dal programma regionale e suddivise in due tranche: la prima, di 700 mila euro, di cui 50 mila stanziati dalla Regione e i restanti 650 mila messi appunto a disposizione dal sistema camerale, per il concorso nel pagamento degli interessi sui prestiti e breve termine, cioè fino a 12 mesi; la seconda tranche, tutta di provenienza regionale, di oltre 1,8 milioni di euro sarà invece utilizzata per l’erogazione dei contributi sui prestiti a medio termine, di durata compresa tra i 12 ai 36 mesi.

L’abbattimento del tasso di interesse è fissato nella misura massima del 2% per i prestiti a breve e sale al 2,5% per quelli a medio temine. Le domande vanno presentate entro il 19 ottobre prossimo ai rispettivi Agrifidi competenti per territorio. Ogni impresa agricola può presentare a ciascun organismo di garanzia a cui è associata una sola domanda per il credito a breve e una sola domanda per il medio termine, con l’indicazione di un unico istituto di credito per ciascuna domanda.

L’importo dei prestiti che beneficeranno degli aiuti per l’abbattimento dei tassi di interesse deve essere compreso tra un minimo di 6.000 euro e un massimo di 150 mila euro per il breve termine e tra i 12.000 e i 500 mila euro per il medio termine. L’ammontare del prestito è calcolato con riferimento all’ordinamento produttivo in base a determinati parametri, moltiplicati per la durata del prestito.

Le priorità per la formazione della graduatoria

Nella formazione della graduatoria delle domande sarà data priorità alle imprese con almeno 2 ettari di impianti frutticoli in produzione (albicocco, susino, ciliegio, pesco, actinidia, pero e melo) situate nei comuni inseriti nell’elenco dei territori colpiti dalle gelate di fine marzo-inizio aprile, alle imprese agricole condotte da under 41 e a quelle che si trovano in zone svantaggiate.

Le Camere di commercio hanno integrato la dotazione finanziaria con una quota complessiva di 650 mila euro secondo la seguente suddivisione: Bologna, Modena e Ravenna (100 mila euro), Parma, Piacenza, Reggio e Camera di commercio della Romagna (80 mila euro) e quella di Ferrara con 30 mila euro.

A conclusione dell’istruttoria delle domande la Regione comunicherà a Unioncamere regionale la graduatoria delle imprese ammesse con l’indicazione dei relativi importi riconosciuti e l’elenco di quelle finanziate con il finanziamento di provenienza regionale. Le risorse messe a disposizione dal sistema camerale saranno assegnate esclusivamente a favore delle imprese agricole dei territori di competenza degli Agrifidi non finanziate dalla Regione.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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