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Agricoltura. In arrivo oltre 81 milioni di euro di aiuti europei nel 2021 per rafforzare il sistema ortofrutticolo regionale. L’assessore Mammi: “Investimenti per accrescere la competitività di un settore chiave, in una logica di maggiore sostenibilità della filiera”

Approvati dalla Regione i Programmi operativi delle 43 singole Op e 6 Aop riconosciute, per una spesa complessiva che sfiora quota 160 milioni di euro, la metà a carico del bilancio Ue. In Emilia-Romagna sono oltre 9.000 le aziende agricole coinvolte, circa il 50% del numero complessivo. La ripartizione dei finanziamenti

Bologna – Oltre 81 milioni di euro perla crescita e il rafforzamento del sistema ortofrutticolo organizzato dell’Emilia-Romagna. È l’ammontare degli aiuti finanziari europei in arrivo nel 2021 da Bruxelles, importo calcolato sulla base delle cifre indicate nei programmi operativi delle 43 Organizzazioni dei produttori (Op) e le 6 Associazioni di organizzazioni di produttori (Aop) riconosciute dalla Regione.

Un variegato mondo associativo al quale fanno capo in Emilia-Romagna oltre 9.000 aziende agricole, che rappresentano più della metà dei produttori ortofrutticoli regionali, ai quali si aggiungono circa 8.000 agricoltori fuori regione. Nel loro insieme queste imprese vantano una produzione commercializzata che nel 2020 ha totalizzato 1,76 miliardi di euro.

“L’Ocm ortofrutta- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- è un modello di politiche di intervento che finora ha contribuito positivamente ad accrescere la competitività di un settore chiave dell’agricoltura emiliano-romagnola, in una logica di sviluppo e di maggiore sostenibilità della filiera, grazie soprattutto all’attività delle Organizzazioni di Produttori. Uno strumento di sostegno che la futura Politica agricola comune (Pac) riconferma anche nella prossima programmazione 2023-2027, dando ancora maggior spinta al rafforzamento della capacità organizzativa del mondo agricolo e allo sviluppo dell’innovazione. L’obiettivo è riaffermare il valore delle nostre produzioni d’eccellenza sul mercato nazionale e su quelli globali”.

Le risorse in arrivo rientrano nei finanziamenti erogati dall’Unione europea nell’ambito degli interventi previsti dall’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore ortofrutticolo e arrivano a coprire circa il 50% dei programmi di spesa per il 2021 di ciascuna Op e Aop approvati dalla Regione, per un totale di investimenti che sfiora i 160 milioni di euro. La metà della cifra, appunto oltre 81 milioni di euro, sarà a carico del bilancio comunitario.

La ripartizione degli investimenti

Analizzando nel dettaglio le previsioni complessive di spesa per il 2021, oltre 68 milioni di euro (43% del totale) saranno destinati alle cosiddette ”azioni verticali” a favore delle aziende agricole, tra cui rientrano gli investimenti per sostenere il miglioramento della qualità (attrezzature innovative, impianti d’irrigazione e antigrandine, ecc.), per la pianificazione della produzione, ad esempio il rinnovo degli impianti frutticoli e lo sviluppo della produzione integrata e altre tecniche a basso impatto ambientale.

Per il rafforzamento delle “azioni orizzontali o di sistema” sono invece attesi circa 66 milioni di euro (41%), con investimenti focalizzati in particolare su miglioramento della commercializzazione, prevenzione e gestione delle crisi di mercato e campagne promozionali.

La rimanente parte di poco più di 22 milioni di euro (14% del totale) servirà a finanziare attività come il controllo della qualità delle produzioni, le iniziative di marketing e quelle di assistenza tecnica a supporto alle aziende agricole nell’applicazione delle tecniche a basso impatto ambientale.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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