Skip to main content

Da: Regione Emilia-Romagna

Un tavolo semplificazione regionale per rendere più facili e veloci tutte le procedure amministrative, i contributi per sostenere agriturismi e giovani imprenditori nella fase di ripresa delle attività post emergenza coronavirus, il punto sulla richiesta avanzata dalla Regione al Governo per la dichiarazione dello stato di calamità per le imprese colpite dalle gelate di aprile.

Sono questi i punti principali affrontati ieri, giovedì 4 giugno, nel corso di un incontro tra l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, e il consiglio regionale di Coldiretti, che si è svolto nella sede dell’associazione a Bologna, in via Galliera.

“Un incontro molto importante e produttivo- ha dichiarato Mammi- che ci ha permesso di condividere idee e intenti comuni sul futuro agricolo del territorio regionale. Ho ascoltato con attenzione i problemi e le proposte che mi sono state sottoposte e sono convinto che ci siano tutti gli elementi per poter lavorare insieme”.

Tra le nuove misure individuate dalla Regione per rendere più rapida e veloce l’azione amministrativa, il lancio imminente di un “tavolo di semplificazione” sulle procedure e le azioni dell’assessorato, al quale, oltre a tecnici e funzionari di Viale Aldo Moro, verranno coinvolte le confederazioni agricole. E poi l’estensione dei contributi da 1500 a 2mila euro per le strutture agrituristiche alle prese con gli effetti del lungo lockdown. Ancora, l’esaurimento delle graduatorie dei bandi presentati dai giovani imprenditori agricoli, per un valore complessivo di 15,5 milioni di euro per 72 progetti finanziati.

Infine, il punto sulla richiesta già inoltrata al Parlamento e alla ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, per la deroga alla legge 102 a favore di finanziamenti per le devastanti gelate che hanno interessato l’ortofrutta emiliano-romagnola tra la fine del mese di marzo e gli inizi di aprile e che hanno causato ingenti danni ad aziende e lavoratori.

Da parte di Coldiretti, illustrate tre proposte di iniziative legislative su agricoltura sociale, agriturismi e credito d’imposta.

“Ringrazio Coldiretti per il lavoro svolto in questi mesi difficili, per i suggerimenti e gli stimoli costanti- ha sottolineato Mammi al termine dell’incontro-. Grazie anche per i servizi erogati sul territorio e per quanto fa ogni giorno nel rappresentare le esigenze delle imprese agricole. Un lavoro prezioso portato avanti con lungimiranza, fondamentale per chi deve prendere decisioni pubbliche e istituzionali in un settore così rilevante per la vita di tutte le nostre comunità e per il futuro del Paese”.

“Confronto, dialogo, ascolto saranno un metodo costante che ho garantito al consiglio regionale di Coldiretti e confermerò con azioni concrete- ha chiuso l’assessore-. Nel rispetto dei ruoli la piena volontà di collaborare per l’interesse generale dello straordinario sistema agricolo dell’Emilia-Romagna”.

tag:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it


Ti potrebbero interessare