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Da: Ufficio Stampa Arci Ferrara

orna a gennaio Un film a merenda – la rassegna cinematografica pomeridiana dedicata ai più piccoli a cura del Cinema Boldini, realizzata grazie alla collaborazione e al sostegno della Cooperativa Sociale CIDAS. Sono quattro le proiezioni in programma, tutte la domenica pomeriggio a partire dalle 15.30.

Il primo appuntamento sarà domenica 19 gennaio con l’adattamento cinematografico in animazione tradizionale dell’omonimo romanzo “La famosa invasione degli Orsi in Sicilia”.

Il romanzo – uscito sul corriere dei piccoli nel 1945 dalla penna di Dino Buzzati – rappresenta la prima direzione cinematografica per il noto illustratore e fumettista Lorenzo Mattotti, conosciuto in tutto il mondo per il suo talento e le numerose con quotidiani e riviste nazionali e internazionali.

La storia narra di Leonzio, il Re degli orsi – che nel tentativo di cercare il figlio Tonio rapito dai cacciatori delle montagne in Sicilia, conduce il suo popolo verso le pianure abitate dagli uomini. Contrastando il suo antagonista Granduca, Re Leonzio e l’esercito riusciranno nella loro impresa grazie all’aiuto di un mago ma ben presto scopriranno una nuova verità. Notevolissimo il cast vocale che accompagna l’animazione: Servillo, Albanese, Guzzanti e Camilleri.

La rassegna prosegue a febbraio, con “Zog” e “Il Topo Brigante” in programma il domenica 9.

Nati dai creatori dei “Gruffalò” e “La strega Rossella”, sono i due nuovi capolavori animati tratti dai libri di Julia Donaldson e Axel Scheffler e distribuiti dalla Cineteca di Bologna.

Zog è un draghetto, perspicace ma dedito a cacciarsi sempre nei guai. In compagnia di una misteriosa fanciulla, riuscirà Zog a superare la prova che lo attende e a conquistare l’agognata stella d’oro? “Il Topo Brigante” narra la storia di un avido topo che mangia e ruba il cibo di tutti gli animali che incontra. Minacciata di essere mangiata e stanca dei soprusi esercitati dal topo, l’Anatra riuscirà furbescamente a placare le ingiustizie portando il topo a riflettere sulla sua prepotenza.

Domenica 16 febbraio l’appuntamento prosegue con “Dilili a Parigi” un’avventura mozzafiato ambientata per le strade di Parigi della Belle Époque. Dilili – una giovane della Nuova Caledonia approdata in Francia incontra l’affascinante e gentile Orel col quale gira in lungo e in largo alla ricerca di una banda di malfattori che terrorizza il popolo parigino. Una favola intrisa di valori del passato e attualità e che Michel Ocelot racconta con l’intento educativo tipico della sua cinematografia.

La rassegna termina il 23 febbraio con “Gordon e Paddy”, la storia di un detective prossimo al pensionamento e della sua giovane apprendista alle prese con un mistero da risolvere: chi ha rubato le nocciole allo scoiattolo Valdemar? Una bella animazione svedese dove ogni immagine trasmette il calore di un’emozione e ciascun particolare è tassello fondamentale per la caratterizzazione dei personaggi.

Inizio proiezioni ore 15.30

Ingresso ridotto bambini e soci CIDAS 3€

Ingresso intero adulti 4€

Al termine delle proiezioni di “Un Film a merenda 2020”, sarà possibile partecipare ai coloratissimi laboratori di UBDkids, presso le Grotte del Cinema Boldini.

UBDkids è il laboratorio itinerante di falegnameria creativa rivolto ai bambini dai 5 anni in su firmato UnbelD’ design. Insieme si proverà a dare forma ai mitici protagonisti delle pellicole della rassegna!

Ovviamente tramite l’utilizzo di legno, chiodini, martello, trapani, seghetti, colori… ma soprattutto tanta fantasia!

Inizio laboratori ore 16.30
Costo singolo laboratorio 12€

Durata: 1 ora circa Età: +5 anni

E’ necessaria iscrizione a info@unbeldi.it

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Arci Ferrara


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di Piermaria Romani

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5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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