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da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

L’Aloha Beach (Spiaggia 32) di Marina Romea è pronto a puntare i riflettori su una nuova edizione di AlohaLive, apprezzata rassegna concertistica che si avvale – da quest’anno – della preziosa collaborazione di Jazz Club Ferrara. A partire dal 19 giugno, saranno dieci gli imperdibili appuntamenti ad ingresso libero che, fino a fine agosto, coloreranno la domenica di Aloha. Ritmi brasiliani, sonorità manouche, groove, funk e tanto jazz, costituiscono la miscela esplosiva di quello che si preannuncia l’aperitivo dell’estate 2016.

L’Aloha Beach (Spiaggia 32) di Marina Romea è pronto a puntare i riflettori su una nuova edizione di AlohaLive, apprezzata rassegna concertistica che si avvale – da quest’anno – della preziosa collaborazione di Jazz Club Ferrara. Saranno dieci gli imperdibili appuntamenti ad ingresso libero che, tra giugno ed agosto, coloreranno la domenica di Aloha. Ritmi brasiliani, sonorità manouche, groove, funk e tanto jazz, costituiscono la miscela esplosiva di quello che si preannuncia l’aperitivo dell’estate 2016.
Ad aprire il sipario spetta, domenica 19 giugno (ore 19.00), alla vocalist Rossella Graziani – poliedrica interprete dalla forte propensione bluesy – che, accompagnata dal raffinato pianismo di Alessandro Altarocca, darà vita ad una vivace tavolozza sonora in cui convivono bossa nova, canzone d’autore, composizioni originali e standard della miglior tradizione afroamericana.
Domenica 26 giugno (ore 19.00) il miglior jazz d’oltreoceano incontra gli elementi della tradizione musicale dell’India nell’articolato vocabolario sonoro del sassofonista Arun Luthra in quartetto. Virtuoso di canto Konnakol, oltreché compositore e arrangiatore, Luthra fa parte di quella piccola schiera di musicisti statunitensi di origine indiana che da sempre sperimentano la fusione di differenti linguaggi varcando barriere di genere.
Ad aprire il mese di luglio sarà, domenica 3 alle ore 19.00, una delle punte di diamante del cantautorato italiano, Patrizia Laquidara. L’artista si esibirà in trio con Alfonso e Daniele Santimone, rispettivamente alle tastiere e alla chitarra sette corde e cavaquihno, per trasportarci nel suo universo musicale attraverso una selezione di composizioni tratte dai suoi album, alternata a brani intramontabili che vanno da Battisti ai Nirvana, da Chico Buarque a Kylie Minogue.
Domenica 10 luglio (ore 19.00) “atterreranno” sul palco di AlohaLive i Flying Padres, band guidata dall’eclettico polistrumentista Piero Bittolo Bon e completata da alcuni dei componenti di El Gallo Rojo, collettivo ed etichetta discografica tra le più attive nel campo del jazz e della musica improvvisata, per un esplosivo tributo ai Meters, progenitori del funk per antonomasia.
La voce morbida e colorata d’intime sfumature di Eloisa Atti – accompagnata da Davide Brillante alla chitarra e Stefano Travaglini al contrabbasso – ripercorrerà musicalmente, domenica 17 luglio (ore 19.00), la vita di Billie Holiday dalle prime incisioni per la Columbia all’elegante collaborazione con la Decca, alternando proprie composizioni che colpiscono in egual misura per la dirompente carica emotiva.
Il tour italiano della pianista, cantante e compositrice brasiliana Anne Boccato farà tappa ad AlohaLive, domenica 24 luglio (ore 19.00), con un intrigante connubio fatto di sonorità carioca e Modern jazz, corroborato dall’apporto di Achille Succi ai sassofoni, Stefano Dallaporta al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria, tre indiscussi protagonisti del jazz nazionale.

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di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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