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Da: Comunicazione Istituzionale e digitale Unife

Al via le immatricolazioni alle lauree Unife

Partito il click day per i corsi a esaurimento posti. Dal 23 al via anche i corsi ad accesso libero.

Tra le novità, i 602 posti di Medicina, il corso in Biotecnologie mediche e la sede di Adria di Infermieristica.

Partono in questi giorni le immatricolazioni alle lauree e lauree magistrali a Unife.

Da oggi (18 luglio, ndr) è possibile immatricolarsi ai corsi a programmazione locale in Farmacia (100 posti), Scienze biologiche (720 posti), Biotecnologie (250 posti), Scienze motorie (720 posti), CTF (130 posti): i posti sono assegnati in ordine di presentazione della domanda online, fino a esaurimento degli stessi. Per questi, come per gli altri Corsi a numero programmato, sia nazionale sia locale, procedure, scadenze e date dei test sono descritte nella pagina web Unife dedicata ai Corsi a numero programmato (www.unife.it/programmato).

Per i corsi ad accesso libero invece il via alle immatricolazioni scatterà dal 23 luglio e fino al 31 ottobre, anche se per i ritardatari ci sarà tempo sino al 31 dicembre. La scadenza è al 15 aprile 2020 invece per le lauree magistrali (+2), sempre ad accesso libero.

Tra le novità più importanti di quest’anno, come noto, l’aumento dei posti disponibili nel corso di Medicina e Chirurgia, saliti a 602 (di cui 2 riservati a studenti extra UE).

L’offerta formativa dell’Ateneo si amplia poi grazie al nuovo corso ad accesso libero in Biotecnologie mediche e all’apertura di una nuova sede ad Adria del corso in Infermieristica per 99 posti disponibili (ad accesso programmato, iscrizioni al test fino al 20 agosto).

Tra le informazioni di interesse per studentesse e studenti Unife e per le loro famiglie, ci sono sempre quelle relative ai costi. Quest’anno le rate delle tasse saranno tre, con la prima rata modulata sulla base dell’ISEE peri chi lo avrà compilato per tempo. Oltre alla NO tax area per ISEE fino a 23.000 euro, confermata la riduzione delle tasse anche per quelli fino a 50 mila euro, prevista da Unife per andare incontro al maggior numero di studenti. Esonero totale poi anche per chi ha conseguito il diploma o laurea alla triennale con la lode, oltre che per una ampia serie di casistiche.

Infine, in occasione dell’apertura delle immatricolazioni, il 24, 25 e 26 luglio, l’Università di Ferrara organizza un Summer Tour, evento pensato per chi vuole conoscere meglio i corsi, visitare le sedi e saperne di più sui servizi dell’Ateneo e della città. Per chi ha già deciso, sarà possibile immatricolarsi e ricevere un omaggio.

Approfondimenti

Biotecnologie mediche, il nuovo corso per i professionisti delle biotecnologie per la medicina

Entra da quest’anno nell’offerta dei corsi di area biomedica proposti dall’Ateneo estense la laurea triennale ad accesso libero in Biotecnologie mediche.

Spiega Claudio Trapella, docente di Chimica e referente del Corso: “Il corso di Biotecnologie Mediche è stato pensato per creare un laureato eclettico che possa spaziare nei campi del sapere della chimica, biologia e medicina con una preparazione multidisciplinare. Ad oggi, nonostante le elevate specializzazioni presenti sul mercato del sapere, la figura del biotecnologo medico può porsi all’interfaccia tra le scienze biologiche e la medicina andando a colmare un gap professionale molto richiesto dall’industria biotecnologica e dalle strutture sanitarie nazionali ed europee.”

Il Corso formerà figure professionali particolarmente richieste nell’attuale panorama scientifico, capaci di padroneggiare piattaforme tecnologiche specifiche dell’ingegneria genetica, proteica e metabolica e quindi di individuarne i bersagli molecolari. Modellistica molecolare, progettazione e sviluppo di kit diagnostici, tecniche di bioconversione per la produzione di piccole molecole e di proteine di interesse (enzimi, proteine ricombinanti, metaboliti, vaccini, fine chemicals, etc.), tecniche di purificazione e analisi delle biomolecole e di piccole molecole organiche, completano le competenze che il Corso vuole sviluppare. Anche l’attenzione sulla validazione della biocompatibilità di materiali e sulla progettazione di materiali biomimetici sarà di estrema importanza per la preparazione del laureato in ambito terapeutico e gli consentirà di porsi all’interfaccia tra il chimico e il medico per la produzione di materiali innovativi.

Infermieristica, nuova sede ad Adria. 99 posti disponibili per futuri infermieri, iscrizioni entro il 20 agosto

Vuole rispondere alle richiesta di formazione e di professionisti nelle aree del basso Polesine e del basso Ferrarese, la nuova sede di Adria della Laurea triennale in Infermieristica dell’Università di Ferrara. Abilitante all’esercizio della professione di infermiere, il corso mette a disposizione 99 nuovi posti, ai quali si accede mediante prova di ammissione con iscrizione al test entro il 20 agosto.

“Il Corso prevede lezioni teoriche e attività di laboratorio di simulazione, per l’acquisizione delle competenze tecniche e relazionali – spiega il Prof. Stefano Volpato, Coordinatore di Infermieristica – e poi i tirocini pratici, che rappresentano circa il trenta per cento dell’intero percorso e che realizzeremo in strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nel campo dell’assistenza domiciliare. Grande importanza rivestono in questo senso le collaborazioni con l’azienda ospedaliero-universitaria S. Anna e USL ferrarese e con la AULSS5 del Veneto”.

Verranno inoltre sviluppate ulteriori conoscenze che permetteranno all’infermiere di educare a sua volta i pazienti e la società su aspetti riguardanti la prevenzione, il mantenimento della salute e la messa in atto delle terapie. Infine, saranno favorite le conoscenze che consentiranno allo studente di comprendere e svolgere attività di ricerca scientifica in ambito infermieristico.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


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di Piermaria Romani

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5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it


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