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Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Il Cento Carnevale d’Europa 2019, edizione sotto il motto “Follia allo stato puro”, si apre con la tradizionale partnership con Ascom Confcommercio. “Il Carnevale a Cento, insieme al Guercino, sono i più noti ed affermati elementi di promo valorizzazione della città e del suo territorio – considera Marco Amelio, presidente di Ascom Confcommercio Cento – Vogliamo rinsaldare questo legame ormai storico che vede le attività di vicinato impegnate a realizzare una degna cornice allo spettacolo mozzafiato dei cinque spettacolari carri allegorici in cartapesta, che anche in questa edizione si daranno battaglia a colpi di gettito, fantasia e creatività”.
Due le iniziative – entrambe sostenute da Cassa di Risparmio di Cento da sempre vicina alle esigenze del territorio – che Ascom metterà in campo per supportare adeguatamente la spettacolare manifestazione che si svilupperà nelle cinque domeniche di sfilate dal 10 febbraio al 10 marzo 2019. In primo luogo “Che Carnevale in vetrina”, una gara di vetrine a tema carnevalesco che dal 17 febbraio al 3 marzo coinvolgerà decine di attività commerciali del centro storico centese in un’appassionante sfida con la cartapesta a fare da padrona e musa ispiratrice degli allestimenti. L’edizione 2019 si apre con una novità: la collaborazione con il prestigioso Fotoclub “Il Guercino” che costituirà la giuria tecnica e immortalerà le realizzazioni dei commercianti. Elena Melloni, delegata regionale della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF), affiancata da Raimondo Poluzzi, presidente del locale Fotoclub, aggiunge: “Intendiamo ringraziare Ascom per averci coinvolto nella Giuria delle vetrine del Carnevale; metteremo in campo le nostre competenze fotografiche per un’ottima riuscita dell’evento “
Gli scatti saranno poi pubblicati su Facebook di Ascom Ferrara e così ciascuno con il proprio ‘mi piace’ potrà supportare ed incoraggiare la vetrina preferita, influenzando le valutazioni dei giurati tecnici. Le premiazioni finali sono previste nella domenica conclusiva sul palco in piazza del Guercino. Insomma si rinforza la tradizionale sinergia con il Cento Carnevale d’Europa: “
“Come ogni anno spiegano Ivano Manservisi presidente del Cento Carnevale d’Europa con a fianco il figlio Riccardo, in qualità di presidente della Manservisi Eventi – torna il celeberrimo e ricercato “Sbaracco”, assieme a tutte le iniziative Ascom in concomitanza al periodo carnevalesco; siamo molto felici di questa consolidata partnership pluriennale, con persone amiche che apprezziamo sinceramente e che svolgono un grande lavoro sul tessuto del territorio. Avanti così.” –

Infatti non mancherà il consueto e gradito Sbaracco di Carnevale (per l’intera giornata di sabato 2 marzo), a pochi giorni dalla fine dei saldi invernali. Sarà un’opportunità per approfittare di eccellenti opportunità per abbigliamento, accessori e calzature, unendo il divertimento del clima carnevalesco allo shopping con sconti imperdibili. Manifestazioni legate al territorio dove è presente “Con convinzione e da sempre storicamente la Cassa di Risparmio di Cento, la banca del territorio” come ha sottolineato Massimo Giovannini, responsabile area Retail.
Le conclusioni nelle parole del vicesindaco Simone Maccaferri: “Manifestazioni come il Carnevale rappresentano un’opportunità importante per il nostro territorio. Ascom ha saputo cogliere questa proficua occasione di sinergia e crescita, continuando in questi a mettersi in gioco attraverso iniziative ed eventi capaci di coinvolgere la città e di attrarre centesi e turisti nel nostro bellissimo centro storico”.

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ASCOM FERRARA


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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