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“I carabinieri scoprono una base criminale nel campo nomadi di Ferrara e il Pd che fa? Lo premia regalando altri 27.000 euro all’anno. Completamente illogica, ingiustificata e anche irrispettosa dei ferraresi, la decisione della maggioranza in consiglio comunale di versare altri soldi a favore di progetti di integrazione culturale per il campo di via delle Bonifiche. La prova di quanto sia stato inutile ogni sforzo di integrazione, pagato con denaro pubblico, è stata la retata di qualche giorno fa che ha scoperto proprio in quel campo un vero e proprio centro di organizzazione criminale. E, nonostante questo, il Pd continua a regalare denaro pagando una cooperativa che dovrebbe rendere integrati magari proprio amici e parenti di quelli accusati di aver organizzato rapine in casa di anziani”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione interviene sulla decisione del consiglio di stanziare denaro, in parte comunale in parte regionale, per finanziare programmi di mediazione culturale nel campo nomadi di via della Bonifiche con un progetto da 27.000 euro all’anno per tre anni.

“Sono soldi destinati ad una cooperativa che li dovrebbe andare ad integrare i nomadi”, spiega Fabbri “ma è una spesa insensata e assolutamente sbagliata. Sono anni che progetti di questo tipo vengono pagati dai ferraresi e il risultato è sotto gli occhi di tutti. In quel campo è stata fatta la retata più grande della storia dei campi nomadi, prova tangibile del fallimento totale di qualsiasi progetto di integrazione portato avanti dal Pd negli ultimi decenni”, continua il capogruppo. “Non vediamo la necessità di continuare ad investire su idee fallimentari”, aggiunge “specialmente ora che erogare altri soldi per favorire chi entrava nelle case degli anziani per rubare diventa l’ennesima offesa ai cittadini onesti”, tanto che sul tema il capogruppo depositerà nei prossimi giorni un’interrogazione in Regione.

In consiglio comunale il centrodestra ha chiesto “di destinare quei fondi a progetti di recupero della tossicodipendenza giovanile”, aggiunge Nicola Lodi, segretario comunale Lega Nord Ferrara “ma il Pd non ha voluto sentire ragioni e anzi il sindaco ci ha addirittura accusati di strumentalizzare la questione”. Per Lodi “è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità totale della sinistra di rendersi conto di quello che accade”, e mentre “la Lega chiede la chiusura dei campi il Pd continua a finanziarli con i soldi dei cittadini e continua ad investire su un luogo che sforna criminalità”. Dare 27.000 euro all’anno per tre anni dopo quello che è accaduto “è come premiare quelle azioni criminali”, conclude Lodi “se questo è il trend del Pd vorrà dire che dovremo aspettare che la Lega sia alla guida della città per chiudere il campo definitivamente”.

Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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