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A Ecomondo presentati due progetti di sviluppo costiero sostenibile nel riminese e nel ferrarese

Un intervento di riqualificazione nel porto canale di Cattolica e la realizzazione di un tratto di spiaggia totalmente accessibile al Lido di Spina per lo sviluppo di un turismo costiero sostenibile, realizzati nell’ambito del progetto europeo Co-Evolve. Gazzolo: “Un progetto per la una gestione integrata del litorale, capace di unire la sicurezza della costa al suo sviluppo sostenibile: è questa la chiave per la vera crescita blu”. La Regione Emilia-Romagna fino al 10 novembre alla fiera di Rimini con uno spazio espositivo e un ricco programma di iniziative

Bologna – L’installazione di un eiettore – dispositivo per eliminare la sabbia in una parte del porto canale – a Cattolica (Rn) e la realizzazione di un tratto di spiaggia altamente accessibile, attrezzato anche per persone portatrici di handicap e a ridotta mobilità, al Lido di Spina nord (a Comacchio nel ferrarese): nel 2018 partiranno in Emilia-Romagna due interventi pilota per lo sviluppo del turismo costiero sostenibile, finanziati dal progetto europeo Co-Evolve, a cui la Regione partecipa con 11 partner di cinque paesi europei, in una rete che comprende il Parco del Delta del Po della Regione Veneto, istituti pubblici, centri di ricerca e università.

L’annuncio è stato dato oggi nel corso dell’iniziativa “Co-Evovle InfoDay. Sostenibilità del turismo costiero-marittimo e crescita blu nel Mediterraneo”, in occasione dell’apertura della XXI edizione di Ecomondo – il salone della green e circular economy a Rimini fino al 10 novembre – che vede la Regione Emilia-Romagna protagonista con uno spazio espositivo (Hall Sud 007) e numerose iniziative.

“L’obiettivo è una gestione integrata del litorale, capace di unire la sicurezza della costa al suo sviluppo sostenibile- spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo, che ha partecipato all’iniziativa insieme all’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. “Vogliamo una costa attrattiva per gli investitori e i visitatori e quindi in grado di sostenere una crescita economica duratura. Una costa resiliente, cioè capace di adattarsi alle conseguenze del cambiamento climatico e di fare della sostenibilità la chiave della crescita blu”.

Il progetto può contare su 3 milioni di euro fino al 2019: 2,55 milioni messi a disposizione dall’Unione europea e 450 mila euro dal ministero dell’Ambiente. Ad oggi è già in corso la prima fase, cioè l’analisi dei fattori che minacciano o favoriscono lo sviluppo di un turismo costiero sostenibile, che si concluderà entro il prossimo gennaio. Verranno così definiti degli “indicatori di sostenibilità” che guardano a diversi aspetti del territorio: dalla lotta all’erosione costiera alla qualità delle acque, dalla mobilità e accessibilità alla qualità dell’offerta fino agli strumenti di governance del litorale. In seguito saranno elaborati i Piani d’azione locale per realizzare le iniziative nelle sette aree pilota (tra cui Comacchio e Cattolica) di Spagna, Francia, Croazia, Grecia e Italia.
A marzo 2018, infine, prenderanno il via percorsi di partecipazione aperti alle comunità locali per raccogliere la voce di chi vive il territorio: a Cattolica l’obiettivo è individuare un nuovo modello di gestione del porto che tenga insieme le esigenze di pescatori, nautica da diporto e cantieristica navale mentre, a Comacchio, si raccoglieranno le proposte dei cittadini per mettere in campo attività turistiche e ricreative ‘non tradizionali’ e accessibili.

Dalle città ai trasporti, all’alimentare sostenibili: la Regione a Ecomondo
Il futuro delle città, la mobilità e i trasporti sostenibili sono tra i temi di grande interesse di cui si discuterà al salone riminese.
Della costituzione di una Rete delle “Greener Cities” in Italia si è parlato oggi nel corso degli “Stati generali della Green Economy”, a cui ha partecipato l’assessore all’ambiente, Paola Gazzolo. Nel corso dell’iniziativa è stata presentata la Relazione sullo stato della green economy con un capitolo dedicato alle città illustrato da Edo Ronchi.
Il presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome e governatore della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, interverrà, mercoledì 8 novembre, al convegno sulle città sostenibili dove illustrerà il nuovo Piano regionale dedicato alle politiche ‘verdi’ di mobilità (Pad. B7, ore 14-18).
In tema di alimentazione sostenibile, l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, parteciperà giovedì 9 novembre, a una tavola rotonda all’interno del convegno “Agrifood 2030 – L’importanza della filiera” I relatori discuteranno le sfide del nuovo quadro politico europeo di ricerca e sviluppo “Food 2030” che ha l’obiettivo di promuovere la ricerca e l’innovazione per garantire la sicurezza dei sistemi alimentari (Sala Ravezzi 1 Hall Sud, ore 9.30-18).
L’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, presenzierà invece, sempre nella giornata di giovedì 9 novembre, a un convegno, organizzato da Legacoop, sulle buone pratiche cooperative per un alimentare sostenibile, dove verranno presentati casi di successo di alcune aziende che utilizzano in tutto il ciclo produttivo alimentare tecniche rispettose dell’ambiente quali il recupero delle acque di irrigazione, l’utilizzo di imballaggi poco impattanti, di concimi organico-minerali, del biogas (Pad. D3 stand 27, ore 10.30)./Eli.Col.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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