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Da: Ufficio Redazione Comune di Ferrara

Nata dal progetto Come in un Museo, la mostra Ambientiamoci ripropone sculture di animali presenti nel Museo e libri digitali (consultabili anche in cartaceo) narranti storie sull’ambiente e la fauna del ferrarese, realizzati dai ragazzi della Scuola Secondaria Statale di I grado M. M. Boiardo.
Tramite la Lim (lavagna interattiva multimediale) si potrà accedere ai racconti, ascoltando le voci narranti degli alunni, e svolgere il gioco a quiz relativo ai diversi ambienti. Sulla schermata vi sarà il duplice accesso alle due diverse proposte. Inoltre, sarà proiettato il video che documenta l’intero percorso svolto.
Ingresso con il biglietto del Museo.

depliantambientiamoci.pdf
manifestoambientiamociultimo.pdf
Pagina web del museo: Mostra Ambientiamoci

Notte dei Ricercatori 2019

Venerdì 27 settembre 2019, partecipazione gratuita serale dalle 21.00 alle 23.00!
La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa e cofinanziata dalla Commissione Europea all’interno del Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione Horizon 2020, che da diversi anni coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i Paesi europei.
L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
In occasione della Notte dei ricercatori, il Museo sarà aperto gratuitamente al pubblico di tutte le età. I ricercatori del Museo accoglieranno i cittadini attorno ai tavoli della scienza, per puntare i riflettori sulla ricerca e sul lavoro condotto dietro le quinte del percorso esposto nelle sale. Spiegheremo come anche i non esperti possono aiutare chi fa ricerca per far crescere le conoscenze scientifiche. Parleremo di natura, di ambiente e della loro tutela.

L’evento è organizzato dal Museo di Storia Naturale di Ferrara in collaborazione con Associazione Naturalisti Ferraresi e Associazione Didò.

Programma
Viaggio nel mondo della Ricerca
Percorso tra le sale espositive con piccole postazioni alla scoperta delle attività portate avanti dal Museo.

Laboratori per grandi e piccini
Sperimentazioni a cura di Didò.

Blitz Natura 2019, giornate della biodiversità: ultimo appuntamento a S. Bartolomeo in Bosco
Domenica 29 settembre, ore 15.30

Centro di Documentazione del Mondo Agricolo
Esploriamo la Natura al Maf
Domenica 29 settembre, ore 15:30.
Si concluderà domenica 29 settembre il ciclo Blitz Natura 2019, organizzato dal Museo di Storia Naturale alla scoperta delle piccole realtà naturalistiche nel territorio ferrarese.
L’ultimo appuntamento è a San Bartolomeo in Bosco, presso il Parco del Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese in via Imperiale n° 265.
GPS:44°43’32.16″N, 11°34’46.70″E
L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Associazione Maf e Maf – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

Programma:
– Introduzione di Gian Paolo Borghi e presentazione a cura della Dott.ssa. Carla Corazza;
– Blitz fotografico e laboratorio: tutti alla ricerca della natura nel parco del Maf;
– Osservazioni al microscopio, proiezioni delle immagini raccolte e commenti.

A conclusione dell’incontro, sarà servito un buffet a tutti gli intervenuti.
E’ fondamentale avere con sé macchine fotografiche e/o smartphone: le osservazioni che faremo verranno registrate nel sito Biodiversità del Delta del Po ed arricchiranno la banca dati gestita dal Museo di Storia Naturale.
La partecipazione ai blitz è gratuita: l’iscrizione tramite il modulo d’iscrizione è gradita ma non obbligatoria.
Pagina web del museo: Blitz Natura

Contatti:
Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara; tel. 0532.203381/206297; e-mail citizenscienceferrara@gmail.com
Maf – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese; sito: www.mondoagricoloferrarese.it;
e-mail info@mondoagricoloferrarese.it

Dillo con un Retablo
Workshop per bambini dai 9 ai 99 anni con l’artista Barbara Capponi
Sabato 12 ottobre/ domenica 13 ottobre 2019.
Iscrizioni entro lunedì 30 settembre.


Retablo

Crea il tuo minimondo e portalo via con te
Il workshop dura una giornata, dalle 10 alle 17.30, con pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.00.
Fino a disponibilità, è possibile scegliere il sabato o la domenica. Il corso è rivolto a tutti, dai 9 ai 99 anni. I bambini non devono essere accompagnati. Il corso prevede un massimo di 7 partecipanti per ogni giornata.

Cos’è un Retablo?
I Retablos nascono come pale di altare in Spagna; hanno grande diffusione in Sud America e riducendosi di dimensione si chiamano anche Retablos (o nichos) delle piccole scatole di legno e vetro all’interno delle quali sono rappresentate scene religiose, mitologiche o della vita di tutti i giorni. I Retablos di Barbara Capponi, ora esposti al Museo di Storia Naturale, si ispirano a quelli sudamericani, con in più una piccola cosa che fa una grande differenza: un titolo.

Con l’aiuto e la guida dell’artista i partecipanti ideano e realizzano il proprio retablo, un diorama di 20 cm di lunghezza, 8 cm di altezza e 5 cm di profondità.
Il costo del workshop è di €50,00, materiali inclusi. Per prenotare l’iscrizione al corso occorre compilare la scheda di iscrizione e versare una caparra di 20€ in contanti, entro e non oltre il 30 settembre 2019, presso l’Associazione Didò. Una volta raggiunto il numero minimo di partecipanti il workshop verrà confermato. Dal momento in cui il workshop è confermato la caparra non è rimborsabile. La ricevuta di pagamento verrà rilasciata il giorno del workshop a fronte del saldo dell’iscrizione.

locandina-workshop-ferrara-ottobre-2019-1.pdf
Pagina web del museo: Dillo con un Retablo

Per maggiori informazioni:
Associazione Didò, slargo F. Vancini 2 (presso il Museo di Storia Naturale da martedì a venerdì dalle 9 alle 13).
Tel 0532 203381 / 0532 206297; e-mail dido.storianaturale@gmail.com
facebook.com/babaismointheworld
WWW.RETABLOS.IT

Nel paese della meraviglia: Viaggio fantastico tra il micro e il macro


Elefante-Carrà

Dal 20 giugno al 20 ottobre

La meraviglia dell’uomo di fronte alla natura e agli animali rivive nelle opere di due artisti, Barbara Capponi e Marcello Carrà, che ricreano con strumenti diversi due universi di dimensioni micro e macroscopiche, due mondi distinti ma non distanti, anzi intimamente legati da quello stesso senso di stupore che le diverse manifestazioni della vita sul pianeta hanno sempre creato nell’uomo.

Locandina della mostra: nel-paese-della-meraviglia-locandina.pdf
Volantino Pieghevole: nel-paese-della-meraviglia-pieghevole.pdf

Pagina web del museo: Nel paese della meraviglia

Animali Sparuti Spariti: nuovo percorso espositivo al Museo!


Cerca i 13 pittogrammi all’interno del museo, scopri lo stato di conservazione delle specie a cui si riferiscono ed esplora le schede multimediali a loro dedicate collegandoti al sito.

Dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale al racconto dello Stato di Conservazione delle principali specie a rischio!
Progetto a cura degli studenti del Liceo Artistico Dosso Dossi e del Museo di Storia Naturale di Ferrara con lo scopo di valorizzare il patrimonio e l’attività scientifica del museo e di sensibilizzare il pubblico nei confronti della tutela dell’ambiente e della conservazione di molte delle principali specie animali a rischio.

Pagina web del museo: Animali Sparuti Spariti

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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