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Da: Organizzatori

Uno degli artisti più importanti e influenti
del nuovo millennio

Candidato per la nomination agli oscar
alla miglior canzone originale con “suspirium”
tratto dall’ultimo capolavoro di luca guadagnino

Un tour in location d’eccezione
per lo show più suggestivo dell’anno

Thom Yorke
Tomorrow’s Modern Boxes

Giovedì 18 luglio
Ferrara sotto le stelle
piazza castello, Ferrara
Prezzi biglietti:
Posto unico: € 50,00 + diritti di prevendita

Biglietti disponibili su ticketmaster.it, ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati
dalle ore 10:00 di venerdì 25 gennaio

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

Thom Yorke eseguirà brani dalle sue opere da solista The Eraser, Tomorrow’s Modern Boxes e Amok degli Atoms For Peace con il produttore/collaboratore di lunga data Nigel Godrich e il visual artist Tarik Barri.

Thom Yorke, cantautore, polistrumentista, compositore britannico e storico frontman dei Radiohead, è uno dei cantanti più importanti e influenti del nuovo millennio, inserito nella lista dei 100 migliori cantanti di sempre secondo Rolling Stone.
“The Eraser” è il titolo del suo primo album solista, pubblicato nel 2006 e prodotto da Nigel Godrich, produttore dei Radiohead.
L’album ha debuttato nella Top 10 in UK e negli USA, ricevendo una nomination ai Britain’s Mercury Prize e una nomination ai Grammy Awards nella categoria “Miglior Album di Musica Alternativa”.
Nel 2014 viene pubblicato a sorpresa il secondo album solista “Tomorrow’s Modern Boxes”.
Tra il primo e il secondo disco solista, nel 2009 Thom Torke fonda insieme a Flea (Red Hot Chilli Peppers), il produttore Nigel Godrich, il batterista Joey Wronker e il percussionista Mauro Refosco, il gruppo “Atoms For Peace”, pubblicando nel 2013 l’album di debutto “Amok”.

Suspiria commissionato per il remake dell’omonimo film di Luca Guadagnino, è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia e il singolo Suspirium è stato premiato come miglior canzone originale ai Soundtrack Stars Awards 2018.

Dopo l’uscita di Tomorrow’s Modern Boxes a settembre 2014, Yorke, Godrich e Barri hanno intrapreso, per tutto il 2015, il loro primo tour, coprendo Regno Unito, Europa e Giappone. Dopo la ristampa di Tomorrow’s Modern Boxes nel dicembre 2017 su XL Recordings, il trio ha debuttato negli Stati Uniti, esibendosi nei teatri di Los Angeles e Oakland e ha preso parte al Day For Night Festival di Houston.

La combinazione di suoni di Thom e Nigel e le straordinarie immagini di Tarik Barri hanno generato elogi in tutto il mondo.

https://twitter.com/thomyorke
https://www.instagram.com/thomyorke/
Info:
www.livenation.it
www.ferrarasottolestelle.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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