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Da: Organizzatori

Un ciclo di incontri promosso da Federmanager sugli stili manageriali e la conduzione d’impresa

Mercoledì 26 ottobre Federmanager Ferrara, Associazione dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia, promuove un’occasione di confronto sul tema ‘Managerialità imprenditoriale e imprenditorialità manageriale’, primo appuntamento di ‘Aperitivo con il manager’, ciclo di incontri dedicati alla creazione e conduzione d’impresa che si svolgeranno presso l’Hotel Carlton in via Garibaldi 93 a Ferrara, dalle 18 alle 20.

‘Con questa iniziativa – spiega Giorgio Merlante, presidente di Federmanager Ferrara – ci proponiamo di fornire, ad iscritti e non, un continuo aggiornamento su argomenti che supportano l’agire delle imprese e dei manager, in un contesto economico e tecnologico complesso e mutevole.

Il format scelto dà spazio alle esperienze dei partecipanti: dopo l’intervento dei relatori, il pubblico potrà intervenire con domande e riflessioni sul tema dell’incontro. Al termine di ogni meeting, chiusura conviviale con aperitivo.

Il primo appuntamento analizza il connubio tra capacità imprenditoriali, legate al rischio d’impresa, all’innovazione e alla visione del cambiamento e capacità manageriali, associate all’organizzazione dei fattori produttivi e delle risorse umane e alla razionale gestione dei processi. Intervengono Andrea Barbieri, General Manager di Socotherm e Cinzia Ori, Amministratore Delegato di Distillerie Moccia, voci rappresentative sia del mondo delle multinazionali sia di quello dell’industria italiana.

Il secondo incontro è già stato fissato per mercoledì 23 novembre, tema scelto ‘Il manager e la sfida dell’internazionalizzazione’.

Gli appuntamenti avranno cadenza mensile e proseguiranno nel corso del 2017. Si parlerà di ‘Industry 4.0: quali sfide e quali cambiamenti nel ruolo del management” ma anche dei “Processi di headhunting e di selezione dei manager per ruoli chiave”. Altra tematica calda che verrà trattata, “Il manager dell’innovazione’.

Obiettivi del ciclo di incontri, che ha il patrocinio di CDi Manager, società di scopo di Federmanager leader del temporary management e della ricerca e selezione di figure direzionali: dare la possibilità ai manager di raccontarsi e portare esperienze proprie su temi e stili di managerialità; conoscere le imprese del territorio attraverso spunti di discussione degli amministratori/imprenditori; valutare insieme come la figura del manager si evolve nel contesto dell’economia globale e territoriale.

‘Un’occasione di confronto per fare sempre di più squadra e rete – commenta Merlante – e per favorire opportunità di crescita e aggiornamento nella gestione d’impresa. Come Associazione riteniamo importante favorire la creazione di un circuito che consenta alle imprese di rafforzarsi attraverso l’opportunità dell’aggiornamento e la condivisione delle proprie esperienze’.

La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico. E’ gradita la prenotazione: scrivere a ferrara@federmanager.it oppure telefonare dalle 9 alle 12 al numero 0532 202756

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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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