Skip to main content

da: ufficio Stampa Ente Palio città di Ferrara

Stamattina a Palazzo Roverella sono stati ufficialmente aperti i festeggiamenti per il Carnevale Rinascimentale a Ferrara: da oggi a domenica 15 la città risuonerà di musiche e balli, spettacoli, cene e banchetti ispirati dedicati alla sua storia rinascimentale.

Nel salutare gli intervenuti e nel ringraziare tutte le associazioni che hanno contribuito alla realizzazione del ricco programma del Carnevale, il presidente dell’Ente Palio Alessandro Fortini ha ricordato che la città di Ferrara e il territorio della sua provincia raccontano una storia fatta di Cultura, Arte e Natura.
Dal centro storico del capoluogo, sito Patrimonio UNESCO, ai magnifici paesaggi del Delta del Po fino alle splendide Delizie Estensi, gli eventi che animano questi luoghi durante tutto il corso dell’anno conferiscono loro una ricchezza in più, portata dalla creatività, dall’impegno e dalla sapienza di quanti operano nel settore del turismo e dell’accoglienza. Far vivere la cultura di un territorio non è però una missione semplice: grazie ai fondi europei del progetto POR FESR 2007-2013 è stato fino ad ora possibile ridare vita a luoghi a lungo dimenticati, ricollocandoli nei circuiti più interessanti per i visitatori di tutto il mondo.
Il Carnevale Rinascimentale a Ferrara, nell’edizione 2015 dal 12 al 15 febbraio, si colloca fra le manifestazioni culturali che narrano del territorio e le sue peculiarità, passando dalla rievocazione storica alla rappresentazione teatrale fino all’utilizzo dei nuovi media per arrivare più lontano possibile, senza mai tralasciare il legame con l’ambiente e la natura che ne è stata e sarà sempre la quinta migliore. Per testimoniare questo legame è stato realizzato un interessante video promozionale del territorio, visibile sul canale youtube del Carnevale https://www.youtube.com/watch?v=GhU03Dv3nC4 che – grazie alla partecipazione dei figuranti della Corte Ducale dell’Ente Palio – diventa quindi una “carta di riconoscimento” dell’intera provincia ferrarese.

Sono più di 40 gli eventi messi in calendario per il Carnevale Rinascimentale 2015, che si aprirà ufficialmente giovedì 12 alle 11 a Palazzo Roverella e che si chiuderà domenica 15 dopo una intensa 4 giorni di spettacoli, cortei, laboratori, cene, seminari e concerti. Tantissime le realtà che si sono messe in gioco, dalle associazioni di volontariato ai partner commerciali, che hanno contribuito a rendere il Carnevale più ricco e … appetitoso.

Il Rinascimento del Carnevale a Ferrara quest’anno è dedicato alla figura di Anna Maria Sforza, prima moglie di Alfonso I d’Este e donna forte, giovanissima che giunse a Ferrara il 12 febbraio 1491.
Queste sono le iniziative ideate, organizzate e promosse dall’Ente Palio di Ferrara con il lavoro delle Contrade e della Corte Ducale:

Sabato 14 febbraio 2015
Dalle ore 11,00 alle ore 22,00 – Via Coperta, Castello Estense
La Contrada del Gusto del Rinascimento nella Via Coperta tra il Castello e Palazzo Ducale
Sosta Gastronomica a cura della Contrada di San Giorgio, in collaborazione con:
Ristorante Il Don Giovanni, Agriturismo Le Occare, Azienda Vinicola Mattarelli

Ore 15,30 – Centro Storico – Spettacoli di festa carnevalesca per le vie del centro storico
Banditori dell’editto carnascialesco, piccole compagnie di teatranti/buffoni di strada, spettacoli di giocolieri e fuochisti, duelli cavallereschi itineranti
A cura dei gruppi teatranti delle Contrade dell’Ente Palio Città di Ferrara e della Compagnia delle Lance spezzate di Ferrara

Ore 16,15 – “Cum grande ordine e magnificentia”: la “intrata in Ferrara”di Anna Sforza – 12 febbraio 1491
Rievocazione del trionfale arrivo di Anna Sforza a Ferrara, novella sposa del duca Alfonso I d’Este – Corteo storico da Palazzo Schifanoia a Palazzo Ducale
Partenza da Palazzo Schifanoia a piazza Municipale percorrendo le vie: via Madama, via Savonarola, via Terranova, via Mazzini, piazza Trento Trieste, piazza Duomo, piazza Municipale.
A cura delle Contrade dell’Ente Palio città di Ferrara

Ore 17,15 – Piazza Municipale – Il corteo giunge in Piazza Municipale.
La piazza animata dalla festa del Carnevale accoglie i dignitari del Corteo e gli sposi Anna Sforza ed Alfonso I d’Este
“La piazza è animata da una commedia burlesca, per diletto della corte, che ha come protagonista un avvinazzato “mastro Gian Barba” (alias Barbagian), che irrompe durante la festa nuziale millantando doti ingegneristiche superiori a quelle di Leonardo da Vinci; la principessa Anna e il fratello Ermes – che conoscevano personalmente il grande genio toscano – mettono dunque alla prova mastro Barba, che annasperà ridicolmente nell’interpretare alcune invenzioni di Leonardo, tra cui le celebri ali d’uccello, disegnate a Milano tra il 1485 e il 1490. Solo la clemenza della neo sposa e della sua corte eviterà al millantatore la pena della fustigazione per cotanta insolenza, ma non il pubblico ludibrio….”

Ore 20,30 – Castello Estense, Imbarcadero 3 – Cena a Corte nel Carnevale Rinascimentale
Cena evento in costume
Cena rinascimentale a Corte, con ballo, nella suggestiva location dell’ imbarcadero del Castello Estense di Ferrara, per rivivere l’emozione di una vera Cena a Corte nel Carnevale Rinascimentale. A cura del Rione San Paolo.
Ore 20,30 – Palazzo Roverella, Corso della Giovecca 47 – Banchetto a Corte
“All’augusta benevola vista di madona Anna spoxa e moiere del Signore don Alphonse, fiolo primogenito de lo illustrissimo duca nostro Hercule”. A cura di: Rione Santo Spirito, Ente Palio di Ferrara Compagnia Borgo del Diavolo – Funo di Argelato (BO)

Ore 21,00 – Sala Estense, Piazza Municipale 14 – La Calandria, di Bernardo Dovizi da Bibbiena (1470-1520).
In attesa delle celebrazioni del quinto centenario ariostesco dell’Orlando Furioso (1516), la Compagnia del Vado – in collaborazione con il Gruppo Danza L’Unicorno – presenta La Calandria, di Bernardo Dovizi da Bibbiena (1470-1520). Introduce lo storico Francesco Scafuri

Domenica 15 febbraio 2015
Dalle ore 11,00 alle ore 16,00 – Via Coperta, Castello Estense
La Contrada del Gusto del Rinascimento nella Via Coperta tra il Castello e Palazzo Ducale
Sosta Gastronomica a cura della Contrada di San Giorgio, in collaborazione con:
Ristorante Il Don Giovanni, Agriturismo Le Occare, Azienda Vinicola Mattarelli

Ore 12,00 – Torrione San Giovanni, Corso Porta Mare 112 – “Nel Torrione alla Corte di Lionello d’Este”
Pranzo rinascimentale in costume
Animato da figuranti in abiti d’epoca, musiche rinascimentali, danze di corte, letture dei poemi più famosi e dalla suggestiva vestizione del Cavaliere. A cura del Borgo San Giovanni

Ore 12,30 – Sede della Contrada di San Benedetto, Corso Biagio Rossetti 5
“ALLA TAVOLA DI SIGISMONDO: pranzo con menù rinascimentale nel Salone d’Onore della Contrada San Benedetto”.
Lo Scalco di Sigismondo accoglierà gli ospiti e presenterà le portate. A cura della della Contrada di San Benedetto.

tag:

ENTE PALIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it