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Da: Teatro Nuovo Ferrara

Arisa ‘Voce 2017’
Dal 12 gennaio il tour nei teatri

Dopo alcuni appuntamenti in importanti rassegne e festival la scorsa estate, parte il 12 gennaio e prosegue fino a primavera ‘Voce 2017’, il tour teatrale di ARISA che toccherà le principali città italiane con tappe a Firenze, Ferrara, Bologna, Roma, Torino per poi chiudere a Milano.

Di seguito i primi appuntamenti confermati, per informazioni e aggiornamenti:
facebook.com/ArisaOfficialPage:

12 GENNAIO CASCINA (PI) – CITTA’ DEL TEATRO (data zero)
14 GENNAIO LUGANO – TEATRO LAC
21 GENNAIO FERRARA – TEATRO NUOVO
2 FEBBRAIO FIRENZE – OBIHALL
3 FEBBRAIO BOLOGNA – TEATRO DUSE
4 FEBBRAIO ROMA – PARCO DELLA MUSICA SALA SINOPOLI
10 FEBBRAIO VICENZA – TEATRO COMUNALE
3 MARZO GORIZIA – TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI
17 MARZO CARPI – TEATRO COMUNALE
18 MARZO VARESE – TEATRO DI VARESE
23 MARZO TORINO – TEATRO COLOSSEO
24 MARZO – S.VINCENT (AO) PALAIS
25 MARZO BORGOSESIA (VC) – TEATRO PRO LOCO
27 MARZO MILANO – TEATRO LINEAR CIAK

Il repertorio del live si compone sia del suo ultimo lavoro ‘Guardando il cielo’ – 10 intensi brani a cui è particolarmente legata per il lavoro fatto sui testi e sulla composizione musicale – sia dai suoi brani più celebri e amati a cui ha dato nuova vita riarrangiandoli con stili musicali diversi.

Ad accompagnarla sul palco saranno:
GIUSEPPE BARBERA pianoforte e cori, PLACIDO SALAMONE chitarre, ALESSIO GRAZIANI tastiere e cori, NAIF polistrumentista e cori, SANDRO ROSATI basso GIULIO PROIETTI batteria.

Con uno straordinario talento vocale ed espressivo, la capacità di condividere emozioni comuni a molti, vedremo ARISA sul palco e non solo ma come ama fare tra il pubblico in platea a sottolineare il legame con la gente dove, ride, scherza, recita, commuove e canta di amori felici e infelici, dolore, sincerità, bizzarri tradimenti, democrazia, pace, condominii, Terra e Cielo.

Il percorso artistico di Arisa è molteplice: cantante, autrice, attrice, scrittrice, personaggio televisivo ma sempre illuminato dal talento e della voglia di mettersi costantemente in discussione.

Attualmente impegnata come giudice nella nuova edizione di X Factor, Arisa ha all’attivo cinque album ed ha vinto due edizioni del Festival di Sanremo, nel 2009 con ‘Sincerità’ e nel 2014 con ‘Controvento’. Nel 2016 sullo stesso palco ha portato il brano ‘Guardando il cielo’ title-track dell’album che ha visto molte collaborazioni: il connubio con Giuseppe Anastasi, il poeta e artista Alfredo Rapetti Mogol, la talentuosa Federica Abbate, Andy Ferrara in ‘Una notte ancora’, Don Joe in ‘Come fosse ieri’ e il maestro Carlo U. Rossi che ha curato l’arrangiamento in ‘Gaia’.

Recentemente ha collaborato con la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus per Haiti, realizzando una nuova versione di ‘Voce’ con il coro dei bambini della casa orfanotrofio a favore delle scuole di strada.

Il 25 novembre scorso è uscita ‘Voce The best of’, la raccolta di 19 canzoni che ripercorre la carriera musicale di Arisa partendo da ‘Sincerità’ del 2009 fino al nuovo singolo con Tricarico ‘Una cantante di musica leggera’. Il best contiene anche il duetto con i Club Dogo ‘Fragili’, mai pubblicato in un album della cantante.

Questa è la track list di Voce the best of:
1)Una cantante di musica leggera (con Tricarico); 2) Abbi cura di te; 3) Sincerità; 4) La notte; 5) Quante parole che non dici; 6) Controvento; 7) Una notte ancora; 8)Fragili (con Club Dogo); 9) Ci sei e se non ci sei ; 10) Guardando il cielo; 11) La cosa più importante;12) Io sono; 13) Malamorenò; 14) Poi Però; 15) Meraviglioso Amore mio; 16) Il tempo che verrà; 17) Amami; 18) L’amore è un’altra cosa ; 19) Pace.

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Riceviamo e pubblichiamo


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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