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Da: Comune di Ferrara

Il progetto della carta prepagata che serve sostenere l’Emporio Solidale “Il Mantello” è stato presentato oggi, venerdì 2 settembre, nella sala di Giunta della residenza municipale di Ferrara. Durante l’incontro le prime tre carte a sostegno dell’iniziativa sono state consegnate al sindaco Tiziano Tagliani, alla presidente di Asp-Centro servizi alla persona Angela Alvisi e alla presidente di Agire Sociale-Centro servizi per il volontariato Laura Roncagli. La consegna delle carte è stata fatta dal direttore dell’area tosco-emiliana di Bper (Banca popolare dell’Emilia-Romagna) Antonio Rosignoli e dal direttore dell’area di Ferrara di Bper Riccardo Cristofori alla presenza di Patrizio Fergnani, referente istituzionale dell’Emporio Solidale.

L’accordo prevede che l’istituto bancario sponsorizzi il progetto attraverso il trasferimento automatico a favore del “Mantello” di una quota di ogni cifra spesa con la carta ricaricabile, utilizzabile come una normale carta di credito in Italia, all’estero e online. Grazie anche a questi fondi, l’Emporio solidale – la cui apertura nei locali di via Mura di Porta Po è prevista nelle prossime settimane di autunno 2016 – metterà a disposizione un punto di distribuzione di generi di prima necessità alimentari e di igiene personale e della casa, riservato a persone e famiglie temporaneamente in difficoltà. L’iniziativa e tutta la programmazione dell’Emporio solidale sono coordinate da Comune di Ferrara, Asp-Centro servizi alla persona e Agire sociale-Centro servizi per il volontariato con tutta la sua rete di associazioni di volontariato.
Il sindaco Tiziano Tagliani ha commentato: “Mi fa piacere aderire a questo accordo. E’ un momento promozionale per l’istituto bancario ma veicola un progetto utile per tutta la comunità, in aiuto ai cittadini che hanno difficoltà spesso poco visibili”. L’Emporio Solidale “Il Mantello” sarà infatti come un vero e proprio negozio, che darà la possibilità di fare la spesa secondo i propri bisogni a quella fascia di persone e famiglie con un reddito Isee tra i 3mila e i 10mila euro, che non è di povertà ma espone al rischio di caderci. Una sorta di paracadute per chi ha perso il lavoro o si trova in un momento di temporaneo bisogno che – ha detto il Sindaco – “ci consentirà anche di gettare una luce su una zona grigia di situazioni che in altro modo non emergono”.
Alla presentazione ha preso parte anche l’assessora ai Servizi alla persona e alle Politiche familiari Chiara Sapigni, che, a sua volta, ha compilato la richiesta di una card sottolineando: “Tutti possono dare il loro contributo a questo progetto prendendo una di queste carte prepagate, realizzate appositamente per sostenere l’Emporio Solidale Il Mantello. E’ la prima forma di sostegno che dà possibilità a chiunque di dare un contributo ed è, allo stesso tempo, uno strumento agile e utile per fare acquisti anche online”. La card – ha assicurato Rosignoli di Bper – è gratuita e non ha costi di gestione per chi la prende, perché si alimenta di una quota della percentuale dovuta dagli operatori commerciali alla banca, alla quale Bper in parte rinuncia a favore del progetto.
L’Emporio solidale Il Mantello avrà sede in via Mura di Porta Po 9 e per potervi accedere bisogna presentare domanda entro venerdì 30 settembre 2016. Tra tutte le richieste ne verranno selezionate 50 e, una volta a regime e con ulteriori forze, si prevede di potere arrivare a 200.
Info e adesioni sul sito http://www.ilmantelloferrara.it
Bper banca è uno dei tre partner “gold” che sostengono l’Emporio Solidale “Il Mantello” di Ferrara. La collaborazione si sostanzia in un significativo contributo economico, di servizi agli utenti dell’Emporio e di collaborazione nella ricerca di ulteriori fondi che possano consentire all’Emporio stesso di sopravvivere negli anni.
Fra questi strumenti è stata predisposta una apposita carta prepagata ricaricabile realizzata da Bper banca per sostenere “Il Mantello”. Per ogni transazione effettuata Bper riconoscerà all’Emporio Solidale di Ferrara lo 0,07% del valore di ogni pagamento e 0,20 euro per ogni prelievo di contante effettuati con la carta stessa. Si tratta di uno strumento di pagamento flessibile perché non prevede l’apertura di un conto corrente collegato, assicura massima sicurezza per acquisti online, bassi costi di gestione ed elevata operatività. Si tratta, soprattutto, di una modalità innovativa per sostenere concretamente “Il Mantello”, senza che chi la utilizza debba fare ulteriori operazioni.
Il Sindaco Tiziano Tagliani, la presidente dell’ASP Angela Alvisi, la presidente di Agire Sociale Laura Roncagli hanno ricevuto la scheda direttamente dai responsabili di Bper, diventando i primi di un elenco, che si auspica corposo, di ferraresi che usano questo strumento a supporto di questa importante progettualità sociale.
A questa pagina del sito del mantello tutte le informazioni in merito: http://www.ilmantelloferrara.it/bpercarsostiene/

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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