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Da Ufficio Stampa Nexo Digital

Nexo Digital è lieta di presentare “MACBETH”

Dal palcoscenico della Royal Opera House

in diretta via satellite nei cinema italiani

Mercoledì 4 aprile ore 20.15

L’opera di Verdi tratta dalla tragedia di Shakespeare

è diretta da Antonio Pappano

con un magnifico cast che comprende

Anna Netrebko, Željko Lucic e Ildebrando D’arcangelo

Trailer qui: https://www.youtube.com/watch?v=zsT6o4LFymE&feature=youtu.be

Immagini: https://we.tl/MfMTLxtf9g

In Emilia Romagna aderiscono i seguenti cinema

EMILIA ROMAGNA

Bologna

The Space

Carpi

Space City

Casalecchio di Reno

Uci

Ferrara

Apollo

Forli’

Astoria

Parma

The Space Barilla

Parma

The Space Cinecity Campus

Piacenza

Uci

Ravenna

Cinemacity

Reggio Emilia

Uci

Riccione

Cinepalace

Cesena

Victor

Imola

Osservanza

Rimini

Tiberio

Continua su oltre 1500 schermi cinematografici di tutto il mondo la stagione 2017-2018 del cartellone della Royal Opera House di Londra al cinema, che include gli incantevoli capolavori prodotti da The Royal Ballet.

Il decimo appuntamento, previsto per mercoledì 4 aprile in diretta via satellite alle ore 20.15 sugli schermi di tutto il mondo (elenco delle sale italiane a breve su www.nexodigital.it), è con il Macbeth.

L’amore sempre vivo di Verdi per le opere di Shakespeare iniziò proprio con Macbeth, la tragedia che il Maestro considerava “una delle più grandi creazioni umane”. Insieme al librettista Francesco Maria Piave, Verdi si accinse a fare “una cosa almeno fuori del comune”. Il loro successo fu confermato da una partitura che emana ancor oggi un’energia demoniaca, dimostrando tutta la forza teatrale dell’opera di Verdi.

Macbeth è un generale dell’esercito del re di Scozia, ma quando una congrega di streghe profetizza che diventerà a sua volta re, una spietata ambizione induce lui e la moglie a compiere misfatti orribili. Macbeth diventa re ricorrendo all’assassinio, mentre intrighi e carneficine caratterizzano il suo breve, infausto regno. Però, anche un’altra profezia delle streghe si avvera: Macbeth e sua moglie muoiono e la giustizia viene ripristinata.

L’allestimento creato da Phyllida Lloyd del 2002 per la Royal Opera è pervaso di ricche sfumature di nero, rosso e oro. Le streghe, immaginate dallo scenografo e costumista Anthony Ward come creature bizzarre dai turbanti scarlatti, sono onnipresenti messaggere del destino. La Lloyd identifica nel matrimonio senza figli di Macbeth e sua moglie l’origine dell’oscura tristezza insita nei loro terribili delitti. La produzione della Royal Opera adotta la partitura modificata da Verdi per la rappresentazione parigina del 1865, che include la coinvolgente aria “La luce langue” di Lady Macbeth.

CAST E DETTAGLI

https://www.roh.org.uk/showings/macbeth-live-2018

ECCO IL CALENDARIO DEI PROSSIMI APPUNTAMENTI DELLA STAGIONE 2017/2018

DELLA ROYAL OPERA HOUSE IN DIRETTA VIA SATELLITE AL CINEMA

BERNSTEIN CENTENARY

WAYNE MCGREGOR (NUOVO) | THE AGE OF ANXIETY | CHRISTOPHER WHEELDON (NUOVO)

TRE BALLETTI

DUE NUOVE PRODUZIONI

In diretta via satellite martedì 27 marzo ore 20.15

La Royal Ballet celebra il centenario della nascita di Leonard Bernstein con un programma a lui dedicato, con le coreografie di Wayne McGregor, Liam Scarlett e Christopher Wheeldon

COREOGRAFIE WAYNE MCGREGOR, LIAM SCARLETT, CHRISTOPHER WHEELDON

MUSICHE LEONARD BERNSTEIN

Durata approssimativa: 3 ore compresi due intervalli

MACBETH

OPERA IN QUATTRO ATTI

In diretta via satellite mercoledì, 4 aprile 2018 alle ore 20.15

L’opera di Verdi basata sulla tragedia di Shakespeare è diretta da Antonio Pappano. Il cast stellare vede Anna Netrebko, Željko Lučić e Ildebrano D’Arcangelo

MUSICHE GIUSEPPE VERDI

REGISTA PHYLLIDA LLOYD

DIRETTORE D’ORCHESTRA ANTONIO PAPPANO

MACBETH ŽELJKO LUČIĆ

LADY MACBETH ANNA NETREBKO

BANQUO ILDEBRANDO D’ARCANGELO

Durata approssimativa: 3 ore 20 compreso un intervallo

MANON

BALLETTO IN TRE ATTI

In diretta via satellite giovedì, 3 maggio 2018 ore 20.15

Il potente racconto di Kennet MacMillan sul tragico amore tra Manon e Des Grieux è un capolavoro del balletto moderno, con musiche di Massenet

COREOGRAFIE KENNETH MACMILLAN

MUSICHE JULES MASSENET

Durata approssimativa: 2 ore 35 minuti compresi due intervalli

IL LAGO DEI CIGNI

BALLETTO IN QUATTRO ATTI

NUOVA PRODUZIONE

In diretta via satellite martedì, 12 giugno 2016 ore 20.15

La Royal Ballet presenta una nuova produzione del magnifico classico di Čajkovskij, con coreografie aggiuntive di Liam Scarlett e scenografie di John MacFarlane

COREOGRAFIE MARIUS PETIPA E LEV IVANOV

COREOGRAFIE AGGIUNTIVE LIAM SCARLETT E FREDERICK ASHTON

MUSICHE PYOTR IL’YICH ČAJKOVSKIJ

Durata approssimativa: 3 ore compresi due intervalli

La stagione 2017-2018 della Royal Opera House è distribuita nei cinema italiani da Nexo Digital in collaborazione con Classica HD, MYmovies.it, Sky Arte HD, Amadeus, Danza&Danza e Danzadove, Sipario-La Rivista dello Spettacolo, British Council.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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