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da: ufficio stampa Hera

Disponibile la guida della multiutility che illustra tutte le opportunità a sostegno delle persone in situazioni di disagio, con possibilità di risparmio su gas, energia elettrica, teleriscaldamento e acqua

SOStegno Hera: a disposizione di tutti, a tutela di chi è in difficoltà
Storicamente attenta alle esigenze dei propri clienti, Hera Comm – società di vendita di luce e gas del Gruppo Hera – ha realizzato SOStegno Hera, una pratica guida con tutte le informazioni necessarie per accedere alle opportunità di contenimento delle spese per l’acqua e i servizi energetici riservate a quanti versano, anche temporaneamente, in uno stato di disagio economico e/o fisico.
La pubblicazione è già disponibile presso gli sportelli del Gruppo e nelle prossime settimane sarà distribuita anche presso gli URP dei Comuni, le Aziende pubbliche di Servizi alla Persona, i Sindacati e le Associazioni dei Consumatori.
SOStegno Hera nasce da una proposta di HeraLAB, lo strumento di coinvolgimento degli stakeholder attualmente attivo in cinque territori e che, a Ravenna, aveva manifestato l’opportunità di una maggiore informazione sugli strumenti a disposizione dei clienti in difficoltà economica.
SOStegno Hera offre quindi, in un unico documento, un elenco completo delle misure previste dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico (AEEGSI), integrate da ulteriori misure adottate dal Gruppo Hera per estendere la fascia di persone raggiunte da questo tipo di tutele.

I bonus sociali sui servizi energy e le tutele del servizio idrico
Ai bonus sociali sui servizi di fornitura di energia elettrica e gas, definiti dall’AEEGSI per ridurre le spese a carico di chi vive una situazione difficile, si aggiunge un bonus analogo, attivato da Hera, sul teleriscaldamento.
La multiutility ha voluto intervenire anche sull’idrico, affiancando alle agevolazioni sulla tariffa del servizio idrico integrato sancite da Atersir il proprio Fondo Fughe, che da luglio tutela i clienti Hera dalle brutte sorprese in bolletta nel caso di perdite d’acqua occulte occorse accidentalmente alla loro rete privata.

Ritardi e insolvenze? Ecco come evitare le sospensioni del servizio
La seconda parte di SOStegno Hera affronta quindi le situazioni di ritardo nel pagamento della bolletta e quelle di insolvenza, facendo chiarezza sulle possibilità di rateizzazione degli importi dovuti dal cliente e indicando le modalità per richiederla.

Efficienza “domestica”, i consigli per il risparmio di energia e acqua
La guida, infine, si conclude con un focus sulle buone pratiche, che contempla una serie di preziosi consigli per contenere i consumi di energia elettrica, gas e acqua e rendersi così protagonisti, fra le proprie mura di casa, di una gestione efficiente di queste fondamentali risorse, a vantaggio del bilancio domestico e anche dell’ambiente.

L’AD Fabbri: “importante che le persone in difficoltà conoscano le misure a tutela del loro risparmio”
“L’efficacia delle misure volte a difendere i clienti che attraversano un periodo più o meno lungo di difficoltà – dichiara Cristian Fabbri, Amministratore Delegato di Hera Comm – dipende non soltanto dall’attenzione e dalla cura con la quale vengono definite ma anche e soprattutto dalla conoscenza effettiva che ne hanno i beneficiari. SOStegno Hera – prosegue Fabbri – nasce esattamente da questo principio e coglie l’occasione per mappare in modo chiaro, su un unico documento, tutti gli strumenti di cui ci si può servire per affrontare periodi economicamente complicati, dalle tutele introdotte dalle Autorità competenti a quelle attivate, autonomamente, dal Gruppo Hera. Questa operazione – conclude l’AD di Hera Comm – è coerente con i valori a cui si ispirano tutte le Società del nostro Gruppo, da sempre attente alle esigenze dei propri clienti.”

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HERA


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di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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