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da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Attenzione, curiosità, interesse di fronte ad un parterre di soci, autorità e banche: Ascom Confcommercio Ferrara ha presentato oggi (4 febbraio) la Campagna Associativa 2015 negli spazi del Castello Estense. “Un’occasione importante per stringere ulteriormente le relazioni con i nostri soci – ha spiegato Giulio Felloni nel suo saluto in qualità di presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara – come Associazione vogliamo dare un nostro contributo fattivo per le nostre attività e più in generale per l’intero sviluppo della nostra comunità dialogando con le Istituzioni e presentando in modo proattivo i nostri progetti a sostegno della persona che possono essere un motore per lo sviluppo e l’innovazione di questa città e di questo territorio”. Dopo il saluto di Felloni dunque una veloce carrellata dei servizi e degli eventi di promo commercializzazione messi in campo: “Dai consueti ambiti di intervento alla promozione con eventi e manifestazioni (Ascom Day, Borsa del Turismo, Art & Ciocc) che hanno dato visibilità e voce al centro storico di Ferrara come Red Night, la mostra sui mattoncini Lego, il Mercato Europeo – ha ricordato il direttore generale Davide Urban – agli sportelli dedicati al lavoro, al franchising, all’occupazione giovanile e femminile, alla lotta alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale. Ascom lavora per l’innovazione. Siamo una rete che mette in luce le persone, le loro eccellenze imprenditoriali e questo consentirà di dare un nuovo volto alle città ed in particolare ai centri storici”.
Nel corso della mattinata – alla quale era presente l’assessore comunale al Bilancio Luca Vaccari e la portavoce del sindaco Annarosa Fava – è stato Pietro Fantini, segreterio generale dell’Unione regionale di Confcommercio, a sintetizzare i primi risultati dell’indagine su scala regionale effettuata da Iscom Group sui saldi invernali ancora in corso: “Si registra una lieve ripresa che induce una moderata fiducia. E’ chiaro che tale trend va sostenuto – ha chiarito Fantini – con una significativa riduzione della pressione fiscale e con provvedimenti energici quanto strutturali che riguardino il credito e l’accesso ai bandi europei dove ci aspettiamo un azione che incrementi ancora di più la determinazione da parte del Pubblico, oltre alla formazione continua del capitale umano che opera nelle nostre imprese”.
In definitiva chi vuole deve essere nella condizione di investire e Confcommercio è al suo fianco. L’indagine, dunque, dopo le prime settimane ha evidenziato, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un andamento delle vendite stabile per il 47% degli operatori, e in aumento per il 26%. L’andamento della spesa in saldo si attesta in media sui 93 euro. Una provincia quella di Ferrara dove su oltre 32mila aziende oltre il 52% è costituito dal terziaro un dato che insomma deve “far riflettere gli amministratori pubblici nelle loro scelte”.
Tra le novità della campagna associativa 2015 un team mirato all’universo del Lavoro, un pacchetto di scontistiche dedicate alle azioni di promo commercializzazione integrate e sinergiche tra Tv, Web e Radio attraverso una specifica partnership con l’emittente Telestense, rappresentata da Dalia Bighinati.
Dalla pubblicità al microcredito come motore fondamentale per le piccole e medie imprese: Barbara Arbizzani di Cofiter (il principale Consorzio Fidi del Terziario in Emilia Romagna) ha presentato le azioni di finanziamento dirette che il Consorzio stesso, grazie al Fondo Europeo di Investimenti oggi può offrire alle imprese e sopratutto ai loro progetti: si tratta di un plafond complessivo di tre milioni di €uro (su ogni azienda l’intervento è al massimo di 25mila euro). Un intervento dunque che rafforza il lavoro anche sociale svolto da Cofiter sul territorio. A chiusura del pomeriggio poi la specifica “finestra” dedicata alla formazione professionale del Terziario e dei giovani in specifico: Barbara Gumieri di Iscom Ferrara (ente formativo di Ascom) ha ricordato che innovazione e formazione sono elementi inscindibili (oltre al marketing) per mettere in luce le piccole e medie aziende.
Nelle sue conclusioni il presidente Felloni ha considerato: “In questo momento di svolta epocale, Ascom Confcommercio è protagonista”.

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ASCOM FERRARA


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di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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