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da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Ascom, una Rete che ti mette in Luce”: è il nuovo motto che caratterizzerà la campagna associativa di Ascom Confcommercio Ferrara per l’anno in corso: “Si tratta – spiega il presidente provinciale Giulio Felloni – di un momento per il Terziario che richiede innovazione e coesione e nel quale proprio la capacità di Confcommercio Ferrara di fare rete, di essere a contatto quotidiano con gli imprenditori e con le esigenze di commercio, servizi e turismo e non solo e ci permette di guardare avanti con fiducia”.
Lo slogan della campagna di quest’anno – sviluppato in sette soggetti che si articoleranno attraverso una campagna mediatica in città e nell’intero territorio attraverso affissioni, autobus, e pensiline vede per il 2015 un’altra novità: ” Infatti sarà una campagna itinerante – aggiunge il direttore generale Davide Urban – un vero e proprio road show che cercherà di attraversare e toccare tutta la provincia. Un modo per essere vicini agli operatori del Terziario da Cento a Comacchio passando per il capoluogo per trovare pur nelle diversità un motivo di unità e di solidarietà nell’Associazione”. Si parte dunque da Cento il 29 gennaio (ore 17,00 Antica Osteria da Cencio), poi a Ferrara il 4 febbraio (ore 12,00 in Castello Estense, Sala Alfonso I) ed il 6 febbraio a Comacchio (ore 12,00 Manifattura dei Marinati) e poi via via altre tappe a Poggio Renatico (il 12), a Voghiera (il 19), ad Argenta (il 26) ed altre date ancora su Bondeno, Codigoro e Copparo.
Tra le novità della campagna associativa 2015 un team speciale dedicato all’universo del Lavoro, un pacchetto di scontistiche dedicate alle azioni di promocommercializzazione integrate tra Tv, Web e Radio attraverso una specifica alleanza con l’emittente Telestense. Una finestra sul marketing che continua il percorso del filone ideale della promozione come ad esempio Progetto Web che ha caratterizzato con successo le campagne associative del 2013 e del 2014. Dalla pubblicità al credito come motore fondamentale per le piccole e medie imprese: infatti ogni tappa del road show vedrà anche l’intervento di Cofiter, il principale Consorzio Fidi del Terziario in Emilia Romagna affronterà a secondo delle specificità del territorio il tema dell’accesso ai finanziamenti e la garanzie che il Consorzio stesso può offire alle imprese.

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ASCOM FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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