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Da: La Città Che Vogliamo Gruppo Ferrara

Il gruppo civico La Città Che Vogliamo si è riunito in assemblea plenaria ieri martedì 2 aprile 2019 presso il Consorzio Grisù a Ferrara, per discutere delle possibili azioni da intraprendere in vista delle prossime elezioni amministrative e del futuro del percorso partecipativo iniziato a marzo 2018.
Il confronto si è aperto con un aggiornamento rispetto al lavoro sui contenuti compiuto in questi mesi – parte del quale in collaborazione con gli altri gruppi civici Il Battito della Città e Addizione Civica – già presentato nel corso dell’ultima plenaria, lo scorso 18 marzo. I risultati di questa progettazione condivisa verranno rielaborati e condivisi nei prossimi giorni per valorizzare ulteriormente le proposte maggiormente distintive per il futuro della città.
Ieri sera è stata sottoposta all’assemblea la valutazione su come proseguire il percorso svolto fino a qui: è stato chiesto ai presenti di esprimersi sull’ipotesi di formare una lista aperta in appoggio a Roberta Fusari, la candidata civica che si è mostrata più vicina ai valori del Manifesto di La Città Che Vogliamo, avendolo sottoscritto ed essendo stata presente a vari incontri pubblici e momenti di confronto con il rappresentanti di LCCV.
Durante il dibattito è emersa la proposta che è stata poi votata a larga maggioranza: chiedere un incontro pubblico con la candidata Fusari per confrontarsi con lei sul programma e capire se l’opzione di far parte di una lista che la sostenga sia percorribile o meno. In caso positivo non si tratterebbe di una lista di La Città Che Vogliamo, ma una lista civica aperta a tutti coloro ne condividano i valori e le proposte.
Come è stato ribadito unanimemente durante la serata, a prescindere dalla valutazione su lista e candidato da sostenere, oltre che dalla scadenza elettorale e dal suo esito, il percorso di La Città Che Vogliamo proseguirà, per continuare a ragionare in modo partecipato, profondo e con sguardo rivolto al futuro delle proposte per migliorare la qualità della vita di Ferrara.

La prossima assemblea si terrà Lunedì 8 aprile alle ore 21 presso il Consorzio Factory Grisù.

La Città Che Vogliamo è gruppo spontaneo di cittadini, nato nel marzo 2018 e ritrovatosi attorno ai valori della Costituzione nata dalla Resistenza. Questo gruppo ha promosso un percorso partecipato aperto ai cittadini che si riconoscono nel proprio Manifesto, ed ha proposto numerosi momenti assembleari pubblici per offrire ai cittadini di Ferrara occasioni di confronto su come migliorare la città e il modo di viverla.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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