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La seconda tappa dedicata al franchising arriva a Ferrara per presentare i vantaggi di diventare franchisee e per scoprire le aziende che sviluppano sul territorio

Giovedì 24 maggio, presso la Confcommercio Ferrara in via Baruffaldi 14/18 a partire dalle ore 14.00 e fino alle 18.00, arriva Assofranchising Tour, seconda tappa di un viaggio che porterà in tutta Italia l’importanza e il valore del franchising. L’evento “Franchising: diventare imprenditori di successo”, organizzato da Assofranchising (l’Associazione Italiana del Franchising) in collaborazione con Ascom Confcommercio e il Comune di Ferrara, è finalizzato a far conoscere tutte le opportunità di business nel settore del Franchising, a spiegare i vantaggi e le caratteristiche dell’affiliazione commerciale e a fornire assistenza agli aspiranti franchisee.

Particolare attenzione viene data, inoltre, agli obblighi di legge e ai punti da approfondire quando si deve scegliere un’azienda in franchising con la quale aprire una propria attività. E proprio il 24 maggio sarà possibile incontrare diverse aziende di successo, a disposizione per i potenziali imprenditori del territorio: Phonup, Selfie Box, Van4You, Frigerio Viaggi Network, Mail Boxes Etc., Farmanatura, Naturhouse e Ottolina Cafè. Di grande interesse e notevole potenzialità di sviluppo i settori in cui operano che vanno dalla telefonia e i servizi ad essi connessi, all’intrattenimento per eventi, dai viaggi al food, dal noleggio di autoveicoli al benessere della persona.

La partecipazione all’evento è gratuita con iscrizione obbligatoria sul sito di Assofranchising

“L’Emilia Romagna – dichiara il Presidente di Assofranchising Italo Bussoli – rappresenta una delle regioni in cui il franchising ha più appeal, specialmente in ambito food. L’interesse è forte così come gli strumenti e le possibilità offerte dal settore per mettersi in proprio. Ed è per questa ragione che abbiamo deciso, insieme a Confcommercio Ferrara e al Comune di Ferrara, di organizzare un evento tutto dedicato al franchising. Il 24 maggio sarà l’occasione giusta per tanti aspiranti imprenditori di conoscere meglio il mondo del franchising e le aziende di successo in questo settore”.
“Si tratta di un evento nazionale che ormai ospitiamo ogni anno – spiega Davide Urban, direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara – e che presenta un carattere di estrema concretezza, quello che serve davvero agli imprenditori. Inoltre l’incontro costituisce un’opportunità davvero importante per avvicinare al mestiere di fare impresa i giovani e le donne che sono particolarmente attratti da questa formula innovativa che è il Franchising e che fornisce l’occasione di un incontro tra domanda e offerta, con la possibilità di rivalutare il nostro centro storico”.
L’appuntamento è condotto in partnership con l’Assessorato al Commercio del Comune di Ferrara: “L’Amministrazione Comunale e Ascom Confcommercio, attraverso questo evento organizzato a Ferrara – sottolinea l’assessore al Commercio Roberto Serra – offrono una nuova opportunità alla città rappresentata proprio dal Franchising: idee per nuovi imprenditori, per chi vuole ampliare il proprio business, per i proprietari di negozi attualmente liberi, per il nostro centro storico affinché crescano il numero di negozi qualificati. Più vetrine, più luci, più benessere”.
Alcuni numeri sul franchising in Regione
In Emilia Romagna sono oltre 70 le aziende con sede legale nella regione che hanno scelto questa formula distributiva. I punti vendita in affiliazione commerciale sono 3200 per un giro d’affari pari a 1,35 miliardi di euro. Questi numeri permettono un volume occupazionale pari a 13 mila addetti, con un’incidenza di imprenditrici del 38% e tanti giovani che scelgono il franchising come sbocco lavorativo post-universitario. Tra le circa 1000 aziende che fanno franchising, il 95% ha un’unità operativa in Emilia Romagna. Tra i settori maggiormente rappresentati: la ristorazione, l’abbigliamento e i servizi alla persona.

Chi è Assofranchising

Assofranchising rappresenta, difende e promuove gli interessi economici, sociali e professionali delle reti in franchising associate. Dal 1971, anno della sua nascita, Assofranchising si è contraddistinta per la fitta rete di relazioni con le istituzioni e gli altri enti o associazioni che hanno interessi coincidenti o vicini ai suoi. Attiva servizi e consulenza mirata, organizza eventi promozionali per i soci, di networking e di studio su temi d’interesse, offre accordi quadro e convenzioni sui molteplici aspetti e prodotti che interessano le aziende che fanno franchising e la relativa rete di punti vendita.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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