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da: Settore Informazione – Coordinamento Provinciale di Ferrara di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie

La collaborazione fra il Coordinamento di Libera di Ferrara e la Proloco di Voghiera.

Sabato 9 agosto alle 21.30 una maglietta autografata di Valentino Rossi andrà all’asta nel corso della 17° Fiera dell’Aglio di Voghiera dop presso la Delizia del Belriguardo a Voghiera.

Il celeberrimo e seguitissimo pilota della motoGP alcuni mesi fa aveva inviato due sue maglie VR46 Official autografate ai volontari della Proloco per dimostrare la sua solidarietà al progetto che accomuna agricoltori voghieresi e operatori delle Cooperative di Libera Terra. Una a fine giugno è stata donata dai volontari al fondatore di Libera don Luigi Ciotti, in occasione della partecipazione al Caterraduno 2014 di Senigallia. Ora l’altra servirà per raccogliere nuovi fondi a sostegno di Libera e Voghiera per ridare vita alla terra: per recuperare attrezzature agricole in favore di chi lavora i terreni confiscati alla criminalità organizzata oppure per organizzare eventi di sensibilizzazione e approfondimento sul tema della legalità.

Con questa nuova iniziativa Libera e Voghiera per ridare vita alla terra dimostra di essere un percorso solidamente avviato sulla strada della legalità e della solidarietà.
Partito lo scorso novembre con la prima donazione di attrezzature agricole – 60 m di tubature per l’irrigazione – da parte degli agricoltori di Voghiera e dei paesi vicini alla Cooperativa Terre joniche, il progetto ormai ha al suo attivo diverse realizzazioni. È proseguito, infatti, in gennaio con E!state Liberi, un incontro per far conoscere ai più giovani la realtà dei campi di volontariato di Libera attraverso la testimonianza di volontari del Coordinamento ferrarese e di Lorenzo Capalbo, operatore sociale Mo.V.I. e organizzatore del campo di Campolongo (VE). In maggio poi, in occasione del 22° anniversario della strage di Capaci, si è tenuto l’evento ART SESSION! L’Arte per il volontariato: incoraggiati dai volontari della Proloco di Voghiera e dai componenti del neocostituito Presidio Studentesco Libera “Giuseppe Francese”, alcuni ragazzi del Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara hanno colorato il camioncino che la Pro Loco ha poi donato alla cooperativa di Libera Al di là dei sogni di Sessa Aurunca (CE) il 14 giugno. Da ultimo, la partecipazione al Caterraduno 2014 e l’incontro con don Ciotti.
Sabato 9 agosto sarà anche l’occasione per conoscere più da vicino i prodotti delle Cooperative di Libera Terra, grazie al banchetto allestito dai volontari del Coordinamento di Libera di Ferrara, ma anche gustando un buon piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino preparato con il peperoncino prodotto dalla Cooperativa Valle del Marro di Polistena (Reggio Calabria).
In allegato il volantino dell’iniziativa, la consegna della maglia a don Luigi Ciotti – Fondatore di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – e i dettagli del progetto Libera e Voghiera per ridare vita alla terra.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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