Autore: Andrea Zerbini
PRESTO DI MATTINA
Shemà IsraelShemà Israel: «Ascolta, [o] Israele! Il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze» (Dt 6,4); «Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono…
PRESTO DI MATTINA
Aperuit illis sensum: se apri l’occhio del cuore, puoi vedere l’invisibileice un proverbio iraniano: «Se apri l’occhio del tuo cuore, potrai veder cose altrimenti invisibili». Aperuit illis sensum. Come poco prima aveva fatto ad Emmaus apparendo a due di loro, anche a Gerusalemme Gesù risorto aprì il cuore dei discepoli, la loro mente, i loro occhi. Di più: riaprì loro il cammino del vangelo, rinvigorendo…
PRESTO DI MATTINA / Antonio e Beatrice:
monachesimo e spiritualità al servizio del popolo«Dall’Egitto ho chiamato mio figlio»: questo testo del profeta Osea dice la cura di Dio per il suo popolo; di come egli continui ad amarlo senza pentimenti, anche se non ricambiato; anzi accrescendo sempre più questo amore: «Quando Israele era giovinetto, io l’ho amato e dall’Egitto ho chiamato mio figlio. Ad Efraim io insegnavo a…
PRESTO DI MATTINA
La luce dell’Avvento«Chiara una voce dal cielo/ si diffonde nella notte:/ fuggano i sogni e le angosce, splende la luce di Cristo./ Si desti il cuore dal sonno,/ non più turbato dal male; un astro nuovo rifulge,/ fra le tenebre del mondo». Inizia così l’inno mattutino delle lodi dell’Avvento. E, subito affiora il ricordo di un midrash,…
PRESTO DI MATTINA
Il richiamo della Parola di Dio: risacca e balbettio di ondeCome bambini che non parlano ancora, sommersi da suoni che non comprendono e tuttavia tentano e ritentano di imitare, così si sta, balbettanti, la domenica dopo l’ascolto del vangelo. Una mareggiata di parole, onda dopo onda, si riversa sull’assemblea, lasciando in ciascuno il suono e, forse, non sempre il senso. Il rintocco pare però sufficiente…
PRESTO DI MATTINA
L’elogio dell’umiltàMagnificat anima mea Dominum perché ha guardato all’umile sua serva, innalzandola con gli umili: «L’universo è il tuo stelo,/ fiore della poesia,/ profumo del creato, Maria/ e ravvivi nei cuori/ che disperavano di Dio,/ la fiamma dell’amore./ L’umile tua purezza/ ti rese madre di tutti,/ e volgesti ogni lacrima/ in nostalgia di bene» (Agostino V.…
PRESTO DI MATTINA
In cammino per edificare la città dell’uomoL’anno liturgico dispiega dentro l’anno civile, senza coincidere con esso né per l’inizio né nella fine, il cammino di un popolo che, di domenica in domenica, si raccoglie nell’ekklēsía, l’assemblea cristiana, convocata e radunata dalla Parola di Dio, per essere poi inviata a testimoniare quella Parola nella propria vita. Riattualizzandolo nel presente, esso ripercorre lo…
PRESTO DI MATTINA
La seconda voce dell’anima«Se ascoltaste oggi la sua voce! Non indurite il cuore». È un versetto del salmo 95,8: un ‘vocale’ convertito in testo nelle pagine del salterio, che ridiventa suono nella proclamazione a voce alta. Fa parte di una salmodia liturgica, del canto che, quale grande invitatorio alla preghiera, apre il culto giudaico e cristiano. Ma questo…
PRESTO DI MATTINA
La Bibbia: una storia di storieIl volto nelle parole è un libro del critico letterario Ezio Raimondi, che contiene nella premessa una felice citazione di Italo Calvino: «Chi è ciascuno di noi se non una combinatoria d’esperienze, d’informazioni, di letture, d’immaginazioni?». Si inizia così un viaggio alla ricerca di noi stessi, in un faccia a faccia con l’altro, per decifrarne…
PRESTO DI MATTINA
Tattiche e strategieD’estate, il marciapiede di mattoni sconnessi davanti a casa diventava il giardino di mia nonna Bianca. Noncurante del parco e delle belle aiuole dei vicini affollate di iris, gigli e rose multicolori, lei, a fine maggio, seminava sul marciapiede gli ‘amici del sole’ (Portulaca porcellana o ‘fiore del giorno’). Lo faceva così come veniva, tenendo…
PRESTO DI MATTINA
Santi e beatiPresto di mattina, anche oggi, forse intravediamo all’orizzonte, insieme all’aurora, il desiderio di prossimità che fa breccia in noi, smuovendo un poco la coltre delle pesantezze e dei pensieri notturni. La volontà muove libera i suoi passi tra le pieghe e gli strappi delle nostre fragilità, per distendere o ricucire la nostra quotidiana risposta di…
PRESTO DI MATTINA
RisonanzeRisonanze di vangelo, parole antiche e sempre nuove, sono per me le poesie di Carlo Betocchi. Il suo è un vangelo vissuto a caro prezzo nel quotidiano; una scrittura incisa nel corpo delle cose, ferita per liberare il soffio d’anima prigioniero in esse. Ma al tempo stesso una scrittura seminata nel tempo ‒ «un passo,…
PRESTO DI MATTINA
Il senso della fedeIl sentire della fede si può sperimentare in molti modi; è inizialmente percezione interiore e ascolto di ciò che sta fuori di noi, un sentire il mondo in un gioco di scambio, complesso, a volte empatico a volte conflittuale, che va per tentativi; si avanza come a tentoni, ricercando ciò che è affidabile per muovere…
PRESTO DI MATTINA
Si sta come coppi sui tetti«Due strade divergevano in un bosco, e io, io presi la meno percorsa, e questo ha fatto tutta la differenza». La strofa finale di questa poesia di Robert Lee Frost si adatta perfettamente al cammino percorso dal concilio Vaticano II. Di fronte al bivio che gli si poneva di fronte, una delle prime e fondamentali…
PRESTO DI MATTINA
Quale Riforma per la Chiesa di oggi: ri-dare forma alle relazioni ecclesiali«La parola non farà che tirarsi dietro altre parole, le frasi altre frasi. Così il mondo intende definitivamente imporsi» (Ingeborg Bachmann, A voi, parole (1961), in Poesie Parma 1978, 155). Un effetto trascinamento, quello descritto da Bachmann, che mi ricorda l’esperienza vissuta dalle donne nella chiesa: salite in cattedra e chiamate a insegnare alle comunità…
PRESTO DI MATTINA
Parole perdute e ritrovate«La parola destinata a perdersi, così fuggevole nel suo rinascere costante, nella sua discesa e sùbita resurrezione… La parola – pietra che sorregge al costo di perdersi e di perderci, perché è istallata sulla fonte che anche di notte “butta e scorre”. E forse solo di notte, quando tutti i dire si placano, ed è…
PRESTO DI MATTINA
Il segreto del tempoIl segreto del tempo l’ho imparato in montagna, soprattutto al Passo della Passo della Mendola dove ci recavamo quand’ero in seminario. Ogni giovedì c’era l’appuntamento con la gita lunga; si dormiva anche in rifugio. Civetta, Catinaccio, Brenta, il Sentiero Orsi e la Ferrata Tridentina e le sue sorelle sul Sella, la Grande Fermeda nel gruppo…
PRESTO DI MATTINA
La realtà e l’idea, ovvero l’asino nel pozzoScrive Chandra Livia Candiani: «Per anni, mi ha fatto paura la parola ‘realtà‘. Non per la sua insostenibilità, ma per la sua riduttività. La confondevo con razionalità, burocrazia, adulti, logica, scuola. Non c’erano alberi, né animali, non c’erano giochi, né fiumi. Poi, camminando sull’antico sentiero, ho scoperto che si può essere tessitori della realtà e…
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Chi sono io per teChi sono io? Questa domanda, del tutto inattesa, risalita da non so quali profondità dell’inconscio amareggiato, si era dilagata irruente nella coscienza mentre scendevo le scale di un condominio nei pressi della parrocchia, tanto tempo fa. Una domanda scandita come un ritornello, a ogni gradino, dopo la visita a una persona inferma costretta a letto.…
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Credo, l’aurora…Credo l’aurora: la veniente dalle tenebre, l’avvolta dal silenzio, sentiero che porta alla luce e ridona spazio e chiarore alle cose, luminosità al volto dell’uomo. Credo l’aurora: soffio perenne e spirazione del vento di Dio sull’oscurità di caotiche acque, che apre una via tracciando orme invisibili nella notte, ampio respiro dopo l’indescrivibile affanno che serrava…
PRESTO DI MATTINA
Provare a dire l’indicibileL’omelia come la poesia è un fare con le parole, un metter davanti, portare alla luce, ciò che è nascosto. Far frutto della linfa interiore, un rimbalzo, un rigioco, un fluire di ciò che è sorgivo nello spirito impressionato dal reale. Un sentire nel profondo, a volte calmo a volte irruente, di pensieri e immagini…
PRESTO DI MATTINA
L’Assunta, ovvero il sonno di MariaSe la Pasqua è il transitus Domini, il passaggio di Gesù da noi al Padre, la festa dell’Assunzione ci ricorda il transito di Maria, la sua Pasqua: “il suo passare a ciò che non passa” direbbe Agostino. L’iconografia in Santa Maria in Vado ce la presenta come Assunta in cielo nel dipinto di Domenico Monio,…
PRESTO DI MATTINA
Incontrare Dio nella diafania del ghiacciaio dell’OrtlesGiovedì scorso, 6 agosto, è stata la festa della trasfigurazione, che gli orientali chiamano Pasqua dell’estate. Questa ricorrenza mi offre l’occasione per onorare almeno in parte una promessa, sinora mancata, fatta a un amico, Daniele Borghini, di riprendere ‒ adesso purtroppo solo per iscritto ‒ le nostre conversazioni su Pierre Teilhard de Chardin. Non per…
PRESTO DI MATTINA
Le mani della libertàCon più “meraviglia” e con “una comprensione dilatata” torneremo a comunicarci con le mani; delicata sarà e quasi orante l’incontro con la vita che tornerà ad affidarsi alle nostre mani. È la profezia poetica in Mariangela Gualtieri all’inizio del lockdown in Nove marzo duemilaeventi: «A quella stretta/ di un palmo col palmo di qualcuno/ a…
PRESTO DI MATTINA
Obbedienza e libertà: la nuova legge di EnzoAmico fraterno, credente disarmato e trasparente nel sorriso, Enzo* svolgeva un ministero tra la gente, silenzioso e nascosto ai più, frutto di un’obbedienza libera alla vita e alla Parola. Dal suo diario, proteso alla ricerca della sua e nostra umanità e del volto umano di Dio che in essa si cela, traspare il profilo di…