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Da: Comune di Fiscaglia

La mobilità elettrica sbarca nel comune di Fiscaglia che, con Enel X, ha firmato nel giugno 2018 un protocollo d’intesa per l’installazione in aree strategiche del territorio di due colonnine di ricarica per le auto elettriche.

Il comune di Fiscaglia ed Enel X sono in prima linea per lo sviluppo della mobilità urbana e sostenibile. Sono state installate nel Comune due infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici ad opera di Enel X, l’Unità del Gruppo Enel dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi e soluzioni digitali.
L’iniziativa è frutto della positiva collaborazione fra amministrazione comunale e azienda, che ha portato alla sottoscrizione di un protocollo di intesa per l’installazione in aree strategiche del territorio comunale di Fiscaglia nuove stazioni di ricarica dotate di appositi stalli per la sosta delle automobili e dei motocicli.
Il Sindaco dichiara:”Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa di Enel X perché siamo persuasi che il futuro sarà costretto a prescindere dai carburanti fossili e l’orientamento verso una mobilità elettrica è già chiaro nelle prospettive tracciate.
Enel X ha installato due colonnine di ricarica che abbiamo posizionato agli antipodi urbani del nostro territorio, Migliarino e Massa Fiscaglia, pensandole come un servizio non tanto rivolto all’utenza residente, che può ricaricare l’auto dall’impianto di casa, quanto invece agli automobilisti di passaggio, fornendo loro anche un pretesto per uscire dalla Superstrada o dalla Rossonia e fermarsi per fare una passeggiata lungo il Po di Volano, visitare il Museo del Trotto, fermarsi nel nostro originale e accogliente Ostello o più semplicemente godersi un aperitivo in uno dei nostri bellissimi bar di piazza e perfino fermarsi a mangiare in qualche ristorantino in centro. In occasione della 72 FIERA DI SETTEMBRE sarà possibile vedere all’azione la colonnina di Migliarino, infatti il 30 agosto a partire dalle 18,00 in piazza Pertini (zona Darsena) saranno presenti diversi veicoli elettrici tra cui la Leaf di Nissan a cura di Enelx, Peugeot Ion grazie ad Estense Motori e la Renault Zoe ultimo virtuoso acquisto per l’Auser”
Il Gruppo Enel considera la mobilità elettrica una significativa opportunità per lo sviluppo sostenibile nel settore dei trasporti e per questo ha avviato un ampio programma di ricerca e di investimenti al fine di supportarne l’affermazione e la crescita del settore. Da tempo l’azienda ha ideato un sistema di infrastrutture intelligenti per la ricarica di veicoli elettrici composta da diversi modelli, guidati con le più avanzate tecnologie informatiche per il controllo e la gestione da remoto, in grado di rispondere alle attuali e future esigenze di una mobilità urbana evoluta e sostenibile.
Enel X ha annunciato un Piano nazionale per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, che vedrà la posa di circa 7mila infrastrutture di ricarica entro il 2020, corrispondenti a circa 14.000 punti di ricarica, per arrivare a 28mila punti di ricarica nel 2022, secondo un piano flessibile modulato in funzione dell’evoluzione del mercato. Tale programma prevede una copertura capillare in tutte le Regioni italiane e contribuirà alla crescita del numero dei veicoli elettrici e ibridi circolanti.
Per la realizzazione del Programma nazionale Enel X sta procedendo con l’attuazione di accordi con Comuni, Regioni, istituzioni e operatori commerciali per la posa delle infrastrutture di ricarica in aree pubbliche o private accessibili al pubblico.
Ad oggi Enel X ha stretto accordi con oltre 900 Comuni italiani per la realizzazione di infrastrutture di ricarica.

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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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