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da: Listonemag.it, responsabile comunicazione progetto Backup di una piazza

Martedì 8 aprile inizia il laboratorio di videomaking per raccontare le storie del Listone

Un workshop di videomaking per realizzare filmati dedicati alle persone che frequentano piazza Trento e Trieste. L’associazione Listone – nell’ambito del progetto Backup di una piazza, vincitore del bando regionale “Giovani per il territorio” – invita i ragazzi ferraresi interessati alla produzione audiovisiva a mettersi alla prova in un interessante e originale percorso tra tecnica e narrazione.

Il workshop, gratuito e aperto a tutti, si svolgerà dall’8 al 22 aprile in collaborazione con il centro Area Giovani di Ferrara. È finalizzato alla realizzazione di tre filmati che descrivano la piazza cittadina, più specificatamente: alle persone che in piazza passeggiano, si ritrovano, chiacchierano, lavorano. Musicisti, spazzini, studenti, umarell, l’ispirazione può nascere dagli spunti più originali ed eclettici, il tutto per rappresentare un percorso narrativo della piazza e dei suoi frequentatori. Il workshop si articolerà in tre incontri che si svolgeranno presso il centro Area Giovani, in via Labriola 11, il martedì pomeriggio dalle 18.30 alle 20.30. Gli incontri sono volti alla definizione, in modo partecipato, delle storie che si trasformeranno in filmati, in seguito si procederà alle riprese e al montaggio.

I lavori saranno coordinati dai videomaker della redazione di Listone Mag: Elena Mattioli e Flavio Perazzini, impegnati nel collettivo artistico Lele Marcojanni, e Andrea Bighi, autore del suggestivo timelapse “Teatro Verdi”realizzato lo scorso ottobre in occasione della riapertura temporanea del Teatro Verdi di Ferrara.

I filmati realizzati saranno pubblicati online sul sito di Listone Mag (www.listonemag.it) e inseriti all’interno della speciale sezione dedicata al progetto Backup di una piazza (www.listonemag.it/backup) dove presto saranno pubblicati i materiali raccolti e realizzati: immagini e filmati storici relativi alla piazza, interviste, fotografie e video realizzati dalla redazione per documentare in presa diretta la vita dei ferraresi che ogni giorno vivono la piazza.

Per informazioni sul workshop è possibile rivolgersi agli operatori del centro Area Giovani, telefonando al numero 0532 900380, oppure scrivendo all’indirizzo areagiovani@edu.comune.fe.it.

Listone Mag
Listonemag.it è un magazine online che ha come protagonista Ferrara e il suo mondo fatto di persone, iniziative e progetti. Nato nell’aprile 2013, è un contenitore di storie: esempi di cose belle che nascono e si evolvono, che succedono nel territorio e che è bello diffondere e raccontare perché si sappia in giro che sono successe o che stanno per succedere. È anche un’agenda aggiornata con tutto quello che c’è da fare in città, giorno per giorno: una guida semplice da consultare in ogni momento. Include: foto originali, opinioni, racconti, interviste, impressioni, dietro le quinte. Non include: foto di repertorio, politica e cronaca nera, comunicati preconfezionati, redazionali.

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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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