Skip to main content

da: ufficio relazioni esterne Cassa di Risparmio di Cento

Caricento mantiene il trend positivo per utili e dividendi dalla data di costituzione.

· Utile netto pari a 3 milioni
· Stabilità: il patrimonio è di 197 milioni
· CET 1 all’ 11,80% rispetto all’ 11,68% del 2014
· Azionisti CrCento in crescita: superata quota 10 mila
· Dividendo proposto all’assemblea dei Soci di marzo: 7 centesimi per azione
· Risorse umane: 12 giovani confermati a tempo indeterminato
· Prossima apertura di due nuove filiali

Ferrara, 26 febbraio 2016 – Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Cento comunica di aver approvato il progetto di bilancio 2015. I dati sono stati presentati questa mattina dal Presidente Carlo Alberto Roncarati e dal Direttore Generale Ivan Damiano nell’ambito della conferenza stampa che si è tenuta presso la Camera di Commercio di Ferrara.

L’utile dell’esercizio di bilancio 2015 si attesta a 3,036 milioni di euro. L’utile al netto degli effetti del bail-in, che hanno comportato per la Cassa un costo pari a 3,152 milioni di euro, sarebbe stato di 5,080 milioni (in crescita del 2,9% rispetto al 2014). Il CET 1 conferma ancora la solidità della Cassa attestandosi all’ 11,80% dall’ 11,68% del 2014. Il rapporto di copertura del credito anomalo – e svalutazioni – è al 50,9% mentre per le sole sofferenze il dato è pari al 63,2%, entrambi in crescita sul 2014 di circa 2 punti percentuali.

La raccolta diretta da clientela cresce del 3,4% portandosi a 2.024,1 milioni mentre gli impieghi netti per cassa salgono a 1.813,5 milioni (+2%) dimostrando l’efficacia della politica di sostegno a famiglie ed imprese che da sempre contraddistingue l’operato della Cassa. Stante la sia pur debole ripresa del settore immobiliare, il mercato dei mutui registra un +8,8% che corrisponde ad un totale erogato nel 2015 di 956,7 milioni di euro.

La Cassa di Risparmio di Cento conferma di essere partner solido ed affidabile per la gestione dei risparmi che la clientela continua ad affidarle. Il risparmio gestito sale a 1.236,2 milioni, facendo segnare un significativo aumento (+15,9%) rispetto all’anno 2014.
Sono in crescita anche le gestioni patrimoniali che, a quota 405,7 milioni, sono cresciute del 14,5%.

Il comparto delle assicurazioni vede una crescita del 31,6% rispetto al 2014, pari a 371,8 milioni di premi incassati, confermandosi come uno dei settori più vitali per la Cassa che può mettere a disposizione della clientela servizi assicurativi diversificati ed una consulenza professionale certificata.

Il Direttore Generale Damiano ha sottolineato la positività dei risultati raggiunti in un contesto di mercato particolarmente incerto: “ Il 2015 è stato un altro anno difficile per il settore bancario causa l’altalena dei mercati, ma soprattutto l’introduzione del bail-in e l’approvazione del decreto salva banche hanno condizionato fortemente l’operato di tutte le banche; la Cassa però, nonostante tutto, continua a conseguire risultati positivi. La nostra solidità inoltre è comprovata dall’indice core tier one che si attesta all’ 11,80%, quasi cinque punti al di sopra del minimo regolamentare recentemente notificatoci dalla BCE. La crescita della raccolta conferma che continuiamo ad essere un punto di riferimento per le comunità dei territori in cui operiamo grazie al rapporto di fiducia che abbiamo instaurato con la Clientela, alla qualità dei servizi e delle soluzioni diversificate che siamo in grado di offrire.”
Infine, conclude il Direttore Generale, nel 2015, pur senza averne l’obbligo, la Cassa ha effettuato l’analisi del proprio bilancio con le metriche dell’AQR della BCE, alla quale ha fatto seguito lo Stress Test BCE per verificare la propria solidità attuale e prospettica. I risultati sono stati ampiamente positivi ed in linea con la media del sistema bancario nazionale, circostanza rilevante considerando che la Cassa non è stata preparata a tali test così come la Banca d’Italia ha fatto per le grandi banche italiane.

La Cassa di Risparmio di Cento conferma che il legame territoriale da sempre costituisce uno dei punti di forza del proprio operato. Nel corso del 2015 è stata inaugurata a Comacchio la prima filiale sui lidi ferraresi, mentre alla fine dell’anno ha riaperto nei locali originari la storica sede della filiale di Pieve di Cento, restituita alla Clientela dopo i danni subiti a causa del terremoto nel 2012. La divisione Private Banking di Caricento ha inoltre istituito a Mirabello, nei primi giorni di novembre del 2015, un nuovo centro dedicato alla consulenza per la gestione dei grandi patrimoni. Accelera, infatti, l’acquisizione di nuova clientela – circa 5.000 clienti nel 2015 – sia privati sia imprese, corrispondente ad un aumento del 44% rispetto al 2014.

Nel trascorso anno, la Cassa ha continuato ad incrementare il numero dei suoi azionisti, che hanno superato quota 10 mila dai 9.124 di fine 2014. I Soci potranno partecipare alla prossima assemblea che si terrà il 30 marzo 2016 a Cento, in occasione della quale sarà approvato il bilancio 2015 e ridefinito il Consiglio di Amministrazione della Cassa, essendo quello attuale in scadenza per fine mandato, e verrà proposto il dividendo di 7 centesimi ad azione.

“Nonostante nel corso dell’anno 2015 notevoli siano state le difficoltà per l’intero mondo del Credito che si è trovato a dover fronteggiare una generalizzata crisi di fiducia, il numero dei nostri azionisti continua a crescere, e per corrispondere alle loro aspettative la Cassa è impegnata ad aumentare la sua stabilità in termini di patrimonio, di capitalizzazione, di acquisizione di nuova clientela, temi di attenzione fondamentali per la propria solidità.
La normativa di riferimento si è fatta ogni giorno più stringente, ma la nostra solidità deriva da un percorso iniziato molti anni fa che ci ha permesso di raggiungere e mantenere apprezzabili risultati. Ancora una volta il bilancio della Cassa chiude in utile – continua il Presidente Roncarati – e da più di 13 anni non viene richiesto alcun aumento di capitale agli azionisti. La Cassa di Risparmio di Cento, infatti, nella sua storia ha sempre registrato bilanci positivi e distribuisce ininterrottamente dividendi sin dal 1992.”

A febbraio 2015 la Cassa ha confermato a tempo indeterminato 12 giovani precedentemente assunti con contratto di apprendistato. Nell’ambito risorse umane è stato inoltre avviato un importante progetto di formazione che coinvolge giovani dipendenti di Caricento in un percorso di self leadership che permetterà loro di acquisire coscienza delle proprie capacità sviluppando al meglio il proprio potenziale.

Lo sviluppo del processo di digitalizzazione rimane al centro degli investimenti di Caricento che a novembre del 2015 ha rinnovato il proprio sito internet, con caratteristiche di semplicità ed interattività tali da permettere una navigazione più agile anche da ogni dispositivo mobile. Grazie alla collaborazione di Cedacri, il Centro Servizi di Caricento, è stato avviato un processo che consente di velocizzare le operazioni effettuate dalla Clientela nelle filiali, al fine di diminuire ulteriormente i tempi di attesa allo sportello e garantire una maggiore efficienza dei servizi prestati.
E’ in aumento anche il numero delle postazioni self service che consentono di effettuare la maggior parte delle operazioni di cassa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 senza necessità di un operatore. In ambito digitale, è prossimo l’ingresso nel mondo dei social network con una pagina Facebook, a ulteriore dimostrazione della politica di apertura, dialogo e trasparenza che la Cassa adotta da oltre 157 anni.

Anche nel 2015 non è mancato l’impegno della Cassa nei confronti dei territori in cui opera dove, tramite numerose iniziative di sponsorizzazione – circa 400 -, ha sostenuto eventi di carattere economico, culturale, sociale e sportivo.

Nei prossimi mesi è prevista l’apertura di una nuova filiale a Ferrara nella quale saranno presenti un’ala interamente dedicata alla consulenza nel settore Private Banking oltre ad alcune postazioni evolute che consentiranno alla clientela di svolgere autonomamente le operazioni di cassa. Inoltre, alla filiale madre di Comacchio sui lidi ferraresi, si aggiungerà la nuova agenzia leggera di Porto Garibaldi la cui apertura è prevista per l’inizio dell’estate.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it