Skip to main content

Da: Organizzatori

Il tenero Bing, la Befana e le campionesse di ginnastica ritmica.

Solo Winter Wonderland – Natale in giostra, l’evento in corso alla Fiera di Ferrara, poteva collegare tre elementi apparentemente così distanti, facendone il piatto forte del programma del prossimo weekend. Procedendo in ordine cronologico, le prime ad essere attese nel parco divertimenti indoor più esteso d’Italia sono le atlete della blasonata Asd Ginnastica Estense “O. Putinati”, che tra le sue associate vanta Alessia Maurelli, capitano della Nazionale di ginnastica ritmica. E proprio in questa disciplina, dalle 16.30 di sabato 4 gennaio le giovani ginnaste della Putinati si esibiranno in spettacolari esercizi e coreografie.

Il 5 gennaio, alle 15.00, il testimone passa a un personaggio dei cartoni che sta riscuotendo un successo planetario, contendendosi con Frozen la palma del più amato dai bambini in età prescolare: si tratta del bimbo-coniglietto inglese Bing che, sotto lo sguardo attento del suo tutore Flop, si aggirerà in Fiera pieno di entusiasmo, probabilmente intento a combinare qualche pasticcio. E il giorno successivo, lunedì 6 gennaio, a Winter Wonderland non può certo mancare la Befana che, come vuole la tradizione, donerà ai più piccoli calze piene di dolciumi (e forse anche un po’ di carbone…).

Fin qui gli eventi speciali. Che però non esauriscono il ricchissimo menù dell’appuntamento organizzato da Eventi Spettacoli Snc di Diego Bisi e Luca Catter, in collaborazione con Ferrara Fiere Congressi e con il patrocinio del Comune di Ferrara. Nei 20.000 metri quadrati di padiglioni di Via della Fiera sono, infatti, fruibili in piena sicurezza anche i grandi classici delle giostre, come il brucomela, il tagadà e gli autoscontri, e poi i gonfiabili, la Dark House popolata da fantasmi, vampiri e mummie, e il labirinto degli specchi. Per chi vuole rotolarsi in acqua senza bagnarsi c’è il grande rullo Water Ball. Senza contare la gondola della Piccola Venezia e Il Castello di Aladino con scivoli, palline e percorsi a ostacoli; i tappeti elastici e il Jumping, per saltare e fare evoluzioni in aria; i giochi a premio e a gettone. Doppia sessione (11.45 e 17.30) per Winter Circus, il circo privo di animali, mentre il teatro dei burattini è fissato per le 15.45. A ciclo pressoché continuo, il truccabimbi e la baby dance con gli animatori e la mascotte Winterello; la parata dei personaggi dei cartoni, con i quali ballare e farsi un selfie; lo show delle bolle di sapone giganti e quello di micro-magia; la caccia al tesoro e i laboratori creativi.

E fino al 6 gennaio, pomeriggio in musica con I Muffins. Ogni giorno, alle 16.30, la giovane formazione teatrale bolognese interpreta a rotazione tre musical ispirati al repertorio dei film di animazione Disney: Winter Concerto, Belle e il castello incantato (da La bella e la bestia) e Il genio e la lampada magica, che si richiama ad Aladdin.

Per tutta la durata di Winter Wonderland – Natale in giostra, sono attivi una pizzeria, una piadineria, un’hamburgeria e un bar. Orari di apertura: 10.30-20.30. Il biglietto di ingresso (intero 5,00 €, ridotto 4,00 € per gli under 12) comprende gli spettacoli, il circo e l’animazione, mentre sono escluse le giostre e le attrazioni. Per maggiori dettagli sul programma e sulle tariffe di ingresso, consultare il sito www.winterwonderlanditalia.com o la pagina Facebook Winter Wonderland Ferrara.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it