Skip to main content

Da: Comune di Bondeno

Da “astrogastro” agli eventi di Scortichino, passando dagli eventi tutto l’anno di Stellata: Bondeno coltiva la sua passione per l’astronomia
Simone Saletti e Francesca Aria Poltronieri: «qui da noi, l’astronomia e’ un momento di incontro, ma anche di studio e tanta passione»
Qualche anno fa, Marco Botti (un astronomo per diletto di Bondeno) scrisse un libro che si intitolava: “L’astronomia per passione”. Ebbene, dire che a distanza di qualche tempo la passione è cresciuta, fino al punto da riempire l’agenda del territorio, è forse troppo restrittivo. Passeranno infatti dal consueto scenario dell’agriturismo “La Florida”, ma anche da Scortichino e dall’osservatorio “Riccioli” di Stellata, le varie iniziative che durante il prossimo periodo caratterizzeranno l’offerta culturale di Bondeno, in fatto di studio del cielo. Si comincia con Scortichino che, la sera del 10 agosto (dalle ore 19,30, al campo sportivo) attenderà le “stelle cadenti” nella notte più magica dell’anno, con una cena a buffet a 10 euro (5 euro per i bambini fino ai 12 anni) e tanto divertimento: non solo osservazione delle stelle, ma anche intrattenimento musicale e giochi per i più piccoli. Un evento patrocinato dal Comune e da Pro Loco Bondeno. Per info e prenotazioni: 347-0445041, 349-3984551. Immancabile, invece, l’appuntamento con “Astrogastro” di scena all’agriturismo “La Florida”, iniziato l’8 agosto e che proseguirà fino a domenica 18, ad eccezione del giorno 12 agosto. Il binomio è sempre quello di unire buona cucina e studio del cosmo. «La passione per l’astronomia, nel cinquantesimo anniversario dell’allunaggio, è più vivo che mai – spiegano il vicesindaco Simone Saletti e l’assessore alla cultura, Francesca Aria Poltronieri –. Lo dimostra anche quest’anno la pluralità di eventi, con “Astrogastro”, la serata-evento di Scortichino, ma anche le tante conferenze ed attività svolte durante l’anno all’osservatorio “G. B. Riccioli” di Stellata e dal gruppo Asa. Il quale, fedele alla passione dell’astronomo gesuita cui è dedicato il punto di osservazione, è ormai specializzato sulla selenografia, cioè lo studio della Luna. Si tratta di appuntamenti per tutta la famiglia, che accostano la cultura a momenti di socializzazione».
Per quel che riguarda “Astrogastro”, ogni sera ci sarà l’apertura dell’osservatorio intitolato a “Euno Borsatti”, prevista per le 21,30 circa, ed il tutto si caratterizzerà per uno spettacolo o una conferenza specifica. Sabato 10 sarà dedicato all’osservazione delle stelle cadenti, domenica 11 alla conferenza dell’astrofotografo Luca Fornaciari (dal titolo: Polvere di stelle: l’arte dell’astrofotografia). Mercoledì 14, in collaborazione con il gruppo Astrofili di Cento, Thomas Mazzi – con l’aiuto del pubblico – proverà a fare capire la distanza della Terra dalla Luna. Mentre la sera di Ferragosto il gruppo astrofili Discovery (che organizza l’intero evento) guiderà il pubblico, assieme ai colleghi centesi, all’osservazione dello “spazio profondo” mediante il telescopio installato alla “Florida”. Due conferenze di Marco Cattelan (osservatorio di San Giovanni in Persiceto) cattureranno gli appassionati il 16 e 18 agosto, per parlare rispettivamente dei “miti del cielo” e di “comete, meteoriti e asteroidi”. Domenica 17 agosto, invece, è in programma: “Il cielo al binocolo”. Ovvero, una giornata di divertimento anche per i più piccoli (dalle ore 19), con la collaborazione dell’Arma Aeronautica e del simulatore di volo “Celestino”. Per info: 0532-898244. Ci sono, dunque, altre scuse per evitare di partecipare? Pare proprio di no. Bondeno aspetta tutti i visitatori per mettersi a naso in su, osservando le stelle cadenti e la volta celeste.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it