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Da: Ibs+LIBRACCIO

Martedì 6 novembre
Ore 17:30
Per il ciclo “I libri della ragione” con Leonardo Fiorentini
I curatori Andrea Pugiotto e Franco Corleone presentano
Costituzione e clemenza collettiva
Ediesse
dialogano con
Donato Castronovo, Sergio Lo Giudice, Pasquale Longobucco
Presenta Leonardo Fiorentini

Mercoledì 7 novembre
Ore 17:30
In associazione con Associazione Stampa Ferrara e Gecofe
Antonio Maria Rinaldi presenta
La sovranità appartiene al popolo o allo spread?
Aliberti edizioni
Dialogano con l’autore Claudio Pisapia e Riccardo Forni

Giovedì 8 novembre
Ore 18
Kathleen Jamie presenta
Scrutare gli orizzonti
Luciana Tufani Editrice
Dialoga con l’autrice Giorgia Sensi

Venerdì 9 novembre
Ore 18:00
Paolo Panzacchi presenta
Il pranzo della domenica
Laurana Editore
Dialoga con l’autore Camilla Ghedini

Ore 20:00
Gruppo di lettura “Due pagine prima di dormire”
Enrico Pandiani presenta il libro
Polvere – DeA Planeta Libri
Libro in lettura condivisa “Bambino n°30529” di Felix Weinberg

Sabato 10 novembre
Ore 17:30
In collaborazione con il Conservatorio G.Frescobaldi di Ferrara
Simona Baldelli presenta
L’ultimo spartito di Rossini
Piemme
musiche di G.Rossini
violini Enrico Giannino e Jacopo Ferri
viola Giuliana La Rosa,
violoncello prof. Luisella Ghirello.
Dialoga con l’autrice Camilla Ghedini

Martedì 13 novembre
Ore 17:30
Per il ciclo “I libri della ragione” con Leonardo Fiorentini
Il curatore Bruno Simili presenta
Viaggio in Italia
Il Mulino
Dialogano con il curatore Mattia Diletti, Gaetano Sateriale,
Roberto Cassoli
Presenta Leonardo Fiorentini

Mercoledì 14 novembre
Ore 17:30
In associazione con Associazione Stampa Ferrara e Gecofe
Francesco Amodeo presenta
La Matrix europea
Edizioni Sì – Studi Interiori
Presentano l’autore Claudio Pisapia e Riccardo Forni

Giovedì 15 novembre
Leonardo Malaguti presenta
Dopo il diluvio
Exòrma
Dialoga con l’autore Marco Belli

Venerdì 16 novembre
Ore 18:00
Patrizio Bianchi presenta
4.0 la nuova rivoluzione industriale
Il Mulino
Dialogano con l’autore Riccardo Maiarelli e Lucio Poma
Sabato 17 novembre
Ore 17:30
In associazione con Associazione Stampa Ferrara e Gecofe
Gianluigi Paragone presenta
Noi no! Viaggio nell’Italia ribelle
Piemme
Dialogano con l‘autore Claudio Pisapia e Riccardo Forni

Lunedì 19 novembre
Ore 18:00
Paola Sarcià presenta
Trema anche la luna
Edizioni Il Foglio
Dialoga con l’autrice Francesca Boari

Mercoledì 21 novembre
Ore 18:00
Eleonora Pescarolo presenta
Cherry Fox: Illusioni
Adiaphora edizioni
Dialoga con l’autrice Alberto Amorelli

Venerdì 23 novembre
Ore 18:00
Maria Serena Mazzi presenta
La mala vita. Donne pubbliche nel Medioevo
Il Mulino
Dialoga con l’autrice Silvana Vecchio

Lunedì 26 novembre
Ore 18:00
Andrea Cotti presenta
Il Cinese
Rizzoli
Dialoga con l’autore Paolo Panzacchi

Martedì 27 novembre
Ore 17:30
Per il ciclo “I libri della ragione” con Leonardo Fiorentini
Tania Re presenta
Terapie stupefacenti. Diritto alla scienza e libertà di ricerca scientifica su sostanze stupefacenti e psicotrope
Reality Book
Dialogano con l’autrice Marco Perduca, Francesco Crestani.
Presenta Leonardo Fiorentini

Mercoledì 28 novembre
Ore 18:00
In collaborazione con il Centro Documentazione Donne
Bruna Tadolini presenta
L’evoluzione al femminile. Il contributo delle femmine all’evoluzione dell’
homo sapiens
Pendragon

Giovedì 29 novembre
Ore 18:00
Francesca Boari presenta
E così sia
Cicorivolta
Dialoga con l’autrice Vito Mancuso

Venerdì 30 novembre
Ore 17:30
Simonetta Agnello Hornby presenta
La Mennulara graphic novel
Feltrinelli
Dialoga con ‘autrice Maria Gloria Panizza

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it