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Giovedì 2 novembre
Ore 18:00
Per il ciclo Uno sguardo al cielo
Michele Bellazzini presenta
Il modo in cui la luce – Kurumuny
Dialogano con l’autore Paola Bastianoni e Stefano Ravaioli

Venerdì 3 novembre
Ore 18:00
Hans Tuzzi presenta
“Come scrivere un romanzo giallo o di altro colore”, “La belva nel labirinto” e “Al vento dell’oceano” – Bollati Boringhieri
Dialoga con l’autore Gianni Venturi

Sabato 4 novembre
Ore 18:00
In collaborazione con GialloFerrara
Massimo Carlotto presenta
Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane- E/O
Dialoga con l’autore Silvia Lambertini

Lunedì 6 novembre
Ore 17:30
In collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea
Michele Nani presenta
Migrazioni bassopadane. Un secolo di mobilità residenziale nel Ferrarese
New Digital Press
Dialogano con l’autore Franco Cazzola, Aurelio Bruzzo e Giuseppe Scandurra

Mercoledì 8 novembre
Ore 16:30
Educazione digitale e prevenzione al cyberbullismo
Workshop sulle opportunità e i rischi della rete e delle nuove tecnologie
A cura di Barbara Laura Alaimo
Si prega di confermare la presenza entro il 2/11 a Edizioni Didattiche PAVLIN
pavlin@tiscalinet.it – eventife@libraccio.it

Giovedì 9 novembre
Ore 18:00
Per il ciclo Uno sguardo al cielo
Nicola Iannaccone presenta
Né vittime, né prepotenti. Una proposta didattica di contrasto al bullismo
La Meridiana
Dialogano con l’autore Paola Bastianoni e Stefano Ravaioli

Ore 20:00
Club di lettura “Due pagine prima di dormire”
Piergiorgio Pulixi presenta il libro
La scelta del buio – E/O
Libro in lettura condivisa “Gli anni” di Annie Ernaux

Venerdì 10 novembre
Ore 18:00
Presentazione del libro “Acquafaba” – Sonda
A cura di Annalisa Malerba
Segue show cooking offerto da NaturaSì

Ore 21:00
In collaborazione con GialloFerrara
Romanzo storico: thriller o cronaca?
Tavola rotonda con gli autori Marcello Simoni, Andrea Frediani e Nicola Verde

Sabato 11 novembre
Ore 18:00
In collaborazione con Ombre d’arte
Presentazione dei romanzi SteamBros Investigations di Alastor e L.A. Mely – Dark Zone
e Passaggi Segreti di Elena Davi e Elisa Renzi – In.Edit
Ore 19:00
Barbara Baraldi presenta
Aurora nel buio – Giunti

Mercoledì 15 novembre
Ore 17:30
Valentina Conte, Alessandro Rocco, Paola Saba
presentano
W la dislessia!
Trigono Edizioni

Venerdì 17 novembre
Ore 18:00
In collaborazione con Il Gruppo del Tasso
Federico Varese presenta
Vita di mafia
Einaudi
Dialoga con l’autore Benedetta Tobagi

Sabato 18 novembre
Ore 18:00
Patrizio Bianchi presenta
Il cammino e le orme. Industria e politica alle origini dell’Italia contemporanea
Il Mulino

Lunedì 20 novembre
Ore 16:00
In collaborazione con Pentel Italia Spa
Workshop di Calligrafia a cura di Barbara Calzolari
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Durata dell’incontro 3 ore
Per informazioni e prenotazioni: 0532241604; eventife@libraccio.it

Mercoledì 22 novembre
Ore 17:30
Stefano Bonazzi presenta
L’abbandonatrice
Fernandel
Dialoga con l’autore Gianluca Morozzi

Giovedì 23 novembre
Ore 18:00
Per il ciclo Uno sguardo al cielo
Fabio Sbattella e Marilena Tettamanzi presentano
Fondamenti di psicologia dell’ emergenza – Franco Angeli
Dialogano con gli autori Paola Bastianoni e Stefano Ravaioli

Sabato 25 novembre
Ore 15:00
Laboratorio creativo per bambini con DIDO’
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Max 15 bambini
Durata dell’incontro 1 ora circa. Età consigliata: dai 4 ai 6 anni
Per informazioni e prenotazioni: 0532241604; eventife@libraccio.it

Ore 18:00
Per il ciclo Declinazioni del femminile
Serena Marchi presenta
Mio tuo suo loro. Donne che partoriscono per altri
Fandango
Dialoga con l’autrice Chiara Baratelli

Giovedì 30 novembre
Ore 18:00
Per il ciclo Uno sguardo al cielo
Carmela Genovese presenta
Morte bianca e morte. Perdita e Per Vita: i ” Battiti EssenziAli” – Este Edition
Dialogano con l’autrice Paola Bastianoni e Stefano Ravaioli

I librai per un giorno – ore 11:00
Sabato 4 novembre: Manuela Macario
Sabato 11 novembre: Leonardo Fiorentini
Sabato 18 novembre: Alberto Petrelli
Sabato 25 novembre: Paolo Panzacchi
Il rinfresco è offerto da NaturaSì via Bologna 296 e Via Copparo 3/A (Fe)

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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