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da: ufficio stampa Hera

Alla cerimonia presenti rappresentanti del Comune e di Hera e gli oltre 200 bambini della scuola elementare. Grazie al rilancio della campagna per 50.000 nuove adesioni, già raggiunte in meno di 10 mesi, Ferrara ha ottenuto 58 nuovi alberi.

E’ stata inaugurata questa mattina la nuova area verde del giardino della scuola elementare Tumiati di Ferrara, grazie all’adesione dei cittadini ferraresi al rilancio della campagna di Hera “Elimina la bolletta. Regala un albero alla tua città”. Il progetto promuove il passaggio dalla bolletta cartacea a quella on-line, legando il risultato alla piantumazione di alberi.
Presenti al taglio del nastro l’Assessore all’Ambiente Caterina Ferri e l’Assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, il Responsabile Corporate Social Responsibility di Hera Filippo Bocchi, il preside dell’Istituto comprensivo Perlasca Stefano Gargioni e gli oltre 200 bambini della scuola elementare Tumiati che hanno avuto la possibilità di partecipare anche ad un laboratorio didattico sul compostaggio. Una vera e propria festa rallegrata dai cori dei bambini, aperta a tutta la città per celebrare insieme il raggiungimento di questo importante traguardo.

58 nuovi alberi per Ferrara
Grazie agli oltre 2.700 cittadini di Ferrara aderenti all’iniziativa, Hera, nel 2016, ha potuto donare alla città ulteriori 58 alberi, di cui 55 sono stati piantumati nell’area verde e nella ciclabile di via Contardo D’Este e 3 nella scuola primaria Tumiati.
Dall’autunno 2013 ad oggi sono stati piantati nel ferrarese 243 alberi così suddivisi: oltre ai 58 elencati sopra, 25 nell’area verde Ravera, 40 lungo la pista ciclabile di Pontegradella, 25 nell’area verde Battisti e 25 nell’area verde Migliari, 50 a Cento e 20 a Voghiera.
Al raggiungimento del risultato hanno contribuito, oltre alla promozione del progetto anche da parte dei Comuni partner, i nuovi servizi on line di Hera e la scelta di elaborare offerte a mercato libero con un’Opzione Natura che prevede, tra l’altro, l’invio elettronico della bolletta e la fornitura di energia verde. Grazie a questa iniziativa, i clienti Hera di Ferrara che hanno scelto la bolletta online hanno superato quota 13%.

Primo traguardo raggiunto: 100.000 nuove adesioni
La prima edizione della campagna “Regala un albero alla tua città” partita a novembre 2012, doveva concludersi alla fine del 2016 ma l’obiettivo delle 100.000 adesioni è stato raggiunto a novembre 2014, con largo anticipo rispetto ai tempi previsti. La scelta ecologica dei cittadini è stata premiata con la piantumazione di 2.000 alberi complessivi (1 ogni 50 adesioni) nelle aree individuate nei rispettivi territori dai Comuni che collaborano con Hera alla realizzazione dell’iniziativa.

Nuovo traguardo già raggiunto: 50.000 ulteriori adesioni
Visto il successo dell’iniziativa, a giugno 2015 Hera ha rilanciato la campagna con il nuovo obiettivo di raggiungere ulteriori 50.000 nuove adesioni, che porteranno alla piantumazione di altri 1.000 alberi, per un totale di 3.000 piante. In poco meno di dieci mesi dal nuovo rilancio anche questo traguardo è stato già raggiunto: sono infatti 50.861 i clienti già passati alla bolletta online. Gli ultimi 500 alberi saranno messi a dimora in 20 comuni nell’inverno-primavera 2017.

I benefici ambientali
Le nuove adesioni raggiunte, sommate alle 100.000 della prima edizione del progetto, permettono di evitare ogni anno l’utilizzo di oltre 3.600.000 fogli di carta e l’emissione di 67 tonnellate di CO2 associate alla produzione, stampa e recapito della bolletta cartacea. A questi benefici ambientali si aggiungono quelli collegati a nuovi alberi che assorbono complessivamente 300 tonnellate di CO2 ogni anno. Inoltre la scelta di destinare la piantumazione degli alberi a centri urbani consente di contribuire a contrastare l’effetto “isola di calore” ed assorbire gli inquinanti gassosi e le polveri sottili.

Un’ampia informazione aggiornata sul progetto è fruibile nel canale web dedicato e accessibile all’indirizzo www.alberi.gruppohera.it

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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