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Da ufficio stampa Pallacanestro Vigarano

Serie A: Pregame 6° Giornata di Ritorno

In viaggio verso Napoli, domenica in campo contro la Saces Mapei


Il punto della situazione
Prosegue il girone di ritorno della Meccanica Nova dopo l’importante successo interno al PalaVigarano su La Spezia è la volta della trasferta a lunga percorrenza su Napoli per incontrare la Saces. Per le biancorosse un appuntamento non semplice, con la squadra di Molino tra le squadre più solide del campionato. In attesa del finale di stagione con l’occhio rivolto soprattutto agli scontri casalinghi, nell’ordine Battipaglia, Torino e Broni. Gare di peso contro avversarie del medesimo ranking.
Game Note
Ex della gara: Nessuna
Arbitrano
Triffiletti Corrado di Messina, Patti Simone di Montesilvano (Pe) e Corrias Chiara di Corcovado (Pn)
Questo il programma della 06° Giornata – Ritorno:
Famila Wuber Schio – Fila San Martino – Sab 11/02 ore 19.00 – PalaRomare
Umana Reyer Venezia – Gesam Lucca – Sab 11/02 ore 20.30 – PalaTaliercio
Treofan Battipaglia – PF Umbertide – Dom 12/02 ore 18.00 – PalaZauli
Fixi Piramis Torino – Passalacqua Ragusa – Dom 12/02 ore 18.00 – PalaEinaudi
Carispezia La Spezia – Techedge Broni – Dom 12/02 ore 18.00 – PalaSprint
Saces Mapei Napoli – Meccanica Nova Vigarano – Dom 12/02 ore 18.00 – PalaSport Piccolo
La formazione avversaria
Napoli è tra le quattro migliori formazioni del campionato, occupando la posizione quattro a quota 22pt in coabitazione con il Fila San Martino. Il team napoletano stà disputando un solido campionato ed è reduce dal largo successo 94-75 nel derby su Battipaglia.

IN PANCHINA: Nino Molino  MEDIE di SQUADRA – Punti segnati: 68,6  Punti Subiti: 64,2

ATTUALE POSIZIONE IN CLASSIFICA:  con 22 punti (Bilancio 11v-5p, ultime cinque gare: 4v-1p)

TOP PLAYER: Pericolo numero 1 è Rashanda Grey (pivot, 1993) talentuosa lunga americana che la scorsa settimana ha spostato gli equilibri con la classica gara da ex contro Battipaglia. Per lei 36pt con 13/15 dal campo insieme a 12reb e ad uno spaziale +48 di valutazione. Letale in coppia Theresa Plaisance (ala/pivot, 1992) lunga con centimetri, stazza e raggio di tiro.
Game Time
Si gioca
domenica 12 Febbraio 2017 alle ore 18.00 al PalaSport Piccolo – Via M. Serao – Cercola (Na)
Media Partner
NetCasting su LegaBasket Femminile a partire dalle ore 18.00. Diretta Streaming sul canale LBF Tv
Prossimo Turno
07° Ritorno vs. Treofan Battipaglia – Dom 19 febbraio ore 18.00

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Riceviamo e pubblichiamo

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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