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Da: Cassa di Risparmio di Cento

Apre in Corso Giovecca il nuovo centro ‘consulenza al patrimonio’ per pianificare, amministrare, gestire, tutelare e trasmettere il patrimonio familiare globale

Ferrara, 15 novembre 2016 – Inaugura questo pomeriggio a Ferrara in Palazzo Roverella il nuovo centro di Wealth Management & Private Banking della Cassa di Risparmio di Cento. Il taglio del nastro avverrà alla presenza del Presidente di Caricento Carlo Alberto Roncarati, del Direttore Generale Ivan Damiano e del Responsabile del Servizio di Wealth Management & Private Banking Stefano Ascanelli.

Il nuovo Centro di Wealth Management & Private Banking di Caricento si pone l’obiettivo di soddisfare le esigenze di clientela di elevato standing, fornendo servizi di consulenza su misura: dalla protezione e preservazione del patrimonio di famiglia sotto il profilo finanziario e giuridico, tramite servizi di wealth planning e protection, per estendersi alla valorizzazione e pianificazione degli investimenti, fino all’assistenza e all’amministrazione fiscale, successoria e gestionale in ottica globale e unitaria dell’intero patrimonio pluribancarizzato facente capo ad un nucleo familiare.

In linea con le migliori esperienze europee, il modello di Wealth Management & Private Banking di Caricento si basa su una strategia che unisce expertise di competenza e partnership internazionali, assenza di conflitti di interesse, concretezza del risultato e della relazione territoriale con l’obiettivo di creare valore nel tempo.

Il team del centro WM&PB di Ferrara si propone al pubblico con gestori di pluriennale esperienza ed elevate competenze che lavoreranno in rete con gli specialisti della struttura Wealth Management per offrire alla clientela servizi al patrimonio distintivi per specializzazione, personalizzazione ed alto valore aggiunto.

La divisione di WM&PB di Caricento, che conta oltre 50 consulenti sul territorio distribuiti in 5 centri e nelle principali filiali di Caricento, è guidata dal responsabile Stefano Ascanelli ed offre un’architettura aperta di servizi finanziari e consulenziali dedicati alla gestione del patrimonio globale familiare. Grazie ad una relazione stabile e professionale, i gestori di Caricento suggeriscono alla clientela soluzioni innovative ad alto valore aggiunto garantendo sempre riservatezza, capacità consulenziale e tecnologia avanzata.

Al taglio del nastro seguirà il convegno “Europa, Italia e Banche: le prospettive”, durante il quale Andrea E. Goldstein, Managing Director di Nomisma, società di studi economici che opera in campo nazionale ed internazionale, approfondirà le opportunità e gli impatti dell’innovazione sui nuovi modelli di business bancario, nonché le nuove tendenze emergenti per fronteggiare i cambiamenti del sistema.

In conclusione si terrà la tavola rotonda che, grazie agli interventi del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, del Presidente di Unindustria Ferrara Riccardo Maiarelli e del Presidente di Confagricoltura Mario Guidi, darà vita ad un utile momento di confronto sulle prospettive dell’economia locale. L’incontro sarà moderato da Cristiano Bendin, Direttore de Il Resto del Carlino Ferrara.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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