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da: ufficio relazioni esterne Cassa di Risparmio di Cento

Approvato l’esercizio dell’anno 2015 che registra un utile di 3,03 milioni.

Mercoledì 30 marzo 2016 – L’assemblea dei Soci della Cassa di Risparmio di Cento ha approvato questo pomeriggio il bilancio d’esercizio 2015 che si è chiuso con un utile pari a 3,03 milioni.

Dal suo anno di fondazione Caricento SpA ha sempre chiuso bilanci in utile e distribuito dividendi anche negli anni di crisi garantendo condizioni di stabilità e sicurezza per i suoi Clienti e Soci ai quali da più di 13 anni non chiede un aumento di capitale (l’ultimo nel 2002 è stato di 40 milioni di euro). La somma degli utili che la Cassa ha prodotto dal 2003 al 2015 è pari a 93 milioni di euro, di cui 46 milioni assegnati a riserve e 47 milioni distribuiti ai Soci .

La solidità della Cassa è testimoniata anche dalla fiducia che la comunità ripone nei suoi confronti: Raccolta Totale in crescita di 237 milioni a 4.393 milioni (+5,7%), Impieghi saliti di 44 milioni a 1.918 milioni (+2,3%), circa 5.000 nuovi clienti (+7% circa) ed Azionisti che hanno superato quota 10 mila. L’assemblea ha approvato il Bilancio ed il dividendo proposto, ovvero 7 centesimi per ogni azione.
“La Cassa continua a generare utili e a distribuire dividendi confermandosi una banca solida, con salde radici sul territorio, un punto di riferimento per i nostri Soci e Clienti – spiega Carlo Alberto Roncarati, Presidente della Cassa di Risparmio di Cento – e l’aumento rilevante della raccolta totale registrato quando si parlava solo di “bail – in” è una conferma di fiducia da parte della comunità con cui collaboriamo “

Il Common Equity Tier 1 (CET1), indicatore che rileva la solidità della Banca, è salito costantemente passando da 8,94% del 2011 a 11,80% del 2015, superiore all’11,64 del 2014 e di molti punti sopra al minimo imposto dalla BCE.

Approvato dall’assemblea dei Soci di Caricento anche la nomina del nuovo consiglio di amministrazione che vede il congedo del Cav. Ugo Poppi, che lascia il CdA della Cassa dopo 12 anni e 4 mandati, e la proposta di ingresso di Nicoletta Marini, esperta di finanza e amministrazione, dirigente dello Studio Ambrosetti.

“Il contesto di settore in cui operiamo vive un altro momento di difficoltà – aggiunge il Direttore Generale Ivan Damiano – ma la stabilità acquisita deve rassicurare i nostri Clienti. La Cassa ha delle ulteriori prospettive di crescita e guarda al futuro con fiducia.”

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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