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da: ufficio stampa Gruppo Partito Democratico Emilia-Romagna

Calvano e Zappaterra (PD): “Le nostre sono proposte concrete, la Lega s’è svegliata tardi”.

La Regione Emilia-Romagna, su sollecitazione dei Consiglieri regionali PD Paolo Calvano e Marcella Zappaterra, si impegna a fare pressioni sul Governo affinché proceda il confronto con l’UE per trovare una soluzione che dia ristoro agli obbligazionisti di Carife e ad attivarsi con chi acquisirà le banche al centro del decreto cosiddetto salva-banche per riconoscere nuovi warrant agli ex azionisti.

Queste sollecitazioni, vedono tutto il Partito Democratico ferrarese impegnato in un gioco di squadra che dal Consiglio Comunale, passando dall’Assemblea Legislativa regionale e fino al Parlamento, vogliono impegnare i vertici locali e nazionali rispetto alle richieste che il comitato degli azzerati e l’associazione degli amici di Carife hanno presentato al Viceministro all’Economia Enrico Morando.

“Morando stesso, davanti alle centinaia di persone che si sono riunite a Ferrara lo scorso 3 aprile, ha preso impegni che vanno in questa direzione e arrivano ad ipotizzare strumenti dedicati allo sviluppo dell’economia locale ferrarese, colpita in generale dalla crisi della banca. – spiegano Calvano e Zappaterra – Le nostre proposte sono concrete e realizzabili; spiace che in aula siano state appoggiate solo dal Partito Democratico”.

“Spiace perché dagli altri gruppi sono arrivate proposte impraticabili. In particolare dalla Lega Nord, che certamente ha alle spalle esperienze significative nel campo delle crisi bancarie, visto che negli anni Novanta ha impegnato poco più di tre anni a fondare una banca, Credieuronord, e a farla miseramente fallire. – stigmatizza Calvano – La stessa Lega Nord che oggi rinnega lo strumento del bail-in per le risoluzioni bancarie, ma che quando all’Europarlamento doveva votare la direttiva che lo introduceva, si è semplicemente astenuta”.

“Tutti quelli che oggi fanno i teatranti non si sono mai sentiti quando bisognava dire che la gestione di Carife doveva cambiare rotta per evitare di arrivare alla situazione attuale. Fabbri addirittura invocava la ferraresità della banca e ora si lamenta se è fallita per aver finanziato aziende già decotte. – condanna Zappaterra – Al PD oggi non resta che prendere impegni a tutti i livelli per evitare che il disastro creato da altri metta in ginocchio tutto un territorio”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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