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Da: Comune di Codigoro.

Saluto di commiato a sorpresa, questa mattina, nella Sala del Consiglio Comunale, per il Comandante del Distaccamento della Polizia Stradale di Codigoro, Sostituto Commissario Claudio Stagni. A conclusione di una brillante e quarantennale carriera vissuta tutta all’interno della specialità della Polizia Stradale, il Comune di Codigoro, la Questura di Ferrara, rappresentata dal Vice Commissario Giuseppe De Baptistis ed il Comando provinciale della Polizia Stradale, rappresentato dal Sostituto Commissario Ruggero Parolini e dall’Ispettore Superiore Gianni Grimaldi, hanno tributato un doveroso e sentito omaggio al Comandante Stagni.

Stagni si è arruolato il primo febbraio 1983 e per due anni ha prestato servizio, con funzioni di pattugliante, nella sezione Polizia Stradale della Questura di Bologna. Poi, sino al 1988 ha fatto parte della Squadra della Polizia Giudiziaria del Compartimento della Polizia Stradale di Bologna, con funzioni investigative. Nei due anni successivi, sino al 1991 ha svolto funzioni di pattugliante presso la sottosezione autostradale di Altedo, in provincia di Bologna. Dal 1991 al 2002 è stato il Capo-ufficio Servizi Scorte della sezione Polizia Stradale di Ferrara, nonché vice comandante della squadra della Polizia Giudiziaria e Capo ufficio Infortunistica. Dal 18 febbraio 2002 ha assunto il comando del Distaccamento della Polizia Stradale di Codigoro. Il percorso professionale di Stagni si connota per tutti i gradini percorsi all’interno della carriera della Polizia di Stato, partendo dalla qualifica di agente a quella più alta, di sostituto commissario, qualifica attuale.

“Rendiamo omaggio ad un uomo e ad un poliziotto, che ha fatto dell’umiltà, dell’impegno e della dedizione costanti, – ha sottolineato il Sindaco Sabina Alice Zanardi -, la propria cifra stilistica. Rinnovando al Sostituto commissario Claudio Stagni cenni di profonda gratitudine per il lavoro svolto, a nome dell’Amministrazione Comunale, auguro al Comandante della Polstrada di Codigoro e all’amico Claudio un felice e radioso prosieguo del suo percorso, d’ora in poi senza più quella divisa che, di certo, resterà scolpita indelebilmente nel suo cuore.”

Ospiti numerose Autorità civili e militari provinciali e locali, nonchè rappresentanze delle Associazioni combattentistiche e d’Arma e del mondo del volontariato. In prima fila anche mamma la mamma Lara e la sorella Renza del compianto Agente della Polizia di Stato Sandro Bellotti, deceduto in servizio, durante i rilievi di un incidente stradale, il 20 luglio 1988. L’Associazione Nazionale Polizia di Stato ha partecipato con rappresentanze delle sezioni di Ferrara, guidate dal presidente Sconza, di Cesena e di Forlì. A nome del Questore Giancarlo Pallini, ammalato, è intervenuto e ha preso la parola il Vice Commissario Giuseppe De Baptistis, il quale ha evidenziato come “la Questura ringrazia il Comandante Stagni. Sono onorato di essere qui. Conosco Claudio da 40 anni, abbiamo condiviso una lunga esperienza insieme, seppur con percorsi diversi. Ha ricoperto più incarichi, è una persona umile, molto disponibile, che ha saputo contemperare le esigenze del territorio con quelle della popolazione.

A Claudio, a nome del Questore, ringraziandolo per il lavoro svolto con grande professionalità ed altrettanto impegno, auguro un futuro colmo di serenità e soddisfazioni.” Dopo la consegna di una targa ricordo, da parte del Sindaco Sabina Alice Zanardi, anche la Questura e le sezioni dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Ferrara, Cesena e Forlì hanno omaggiato il Comandante Stagni con altrettante targhe. La cerimonia è stata anche l’occasione per il simbolico passaggio di consegne tra il sostituto commissario Claudio Stagni, in congedo dal primo febbraio prossimo ed il Vice Ispettore Francesco Zanfardino, attuale vice comandante del Distaccamento della Polizia Stradale di Codigoro. Commosso e grato per la sorpresa riservatagli, dato che era stato invitato a partecipare ad un convegno sulla sicurezza stradale, il Comandante Claudio Stagni, ha ringraziato in primo luogo il Sindaco Sabina Alice Zanardi.

“Grazie alla città di Codigoro, ai Sindaci dei Comuni vicini, agli assessori, per i progetti educativi e culturali condivisi, al comandante della compagnia Carabinieri Coppi, al comandante della polizia provinciale Castagnoli, al comandante dei Vigili del Fuoco di Ferrara, Ing Marchese, al Comandante della Tenenza di Finanza Castiglia, alla Polizia Locale e a tutti i presenti – ha dichiarato Stagni -.Codigoro per me rappresenta il coronamento della mia bella carriera. La vita è come un treno, ci sono una partenza, tante fermate e un arrivo. Io sono partito da Cesena – ha aggiunto il Comandante della Polizia staradale di Codigoro -, e ora eccomi pronto a scendere a Codigoro. Grazie anche a Raffaele Trapella e a Mauro Minguzzi della NUS codigorese. Il colore granata è rimasto sotto alla giacca della divisa e con me c’è sempre la maglia della Codigorese. Spero di restituire la caserma bellissima e funzionale come mi è stata assegnata. La cedo a Francesco Zanfardino. In bocca al lupo a lui. Grazie di vero cuore a tutti.!”

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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