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Da: Cidas Ferrara

Assemblea CIDAS: il bilancio del 2018
e i progetti al servizio della persona

Il 27 giugno 2019 si è tenuta l’Assemblea dei Soci di CIDAS, alla quale è intervenuto Igor Skuk, Direttore di Legacoop Emilia-Romagna, per portare il suo saluto ai circa 800 soci riuniti e rappresentati al Cinema Apollo Cinepark.

I principali punti trattati nell’introduzione di Daniele Bertarelli, Presidente di CIDAS, sono stati:
il fatturato di CIDAS ha raggiunto i 57 milioni di euro con quasi 1600 persone di cui il 74,3% lavoratrici donne,
i settori di attività della cooperativa sono diventati sei, grazie all’operatività della fusione con Camelot: cura e assistenza delle persone anziane e con disabilità, tutela ed educazione dei minori, accoglienza ed integrazione dei migranti, trasporto sanitario ed inclusione lavorativa di persone a rischio di marginalità,
progettazione e innovazione sono due importanti linee guida della nuova CIDAS dirette a servizi individualizzati per persone fragili e verso l’assistenza a bassa soglia.
L’orizzonte regionale e sovraregionale è quello in cui ormai da tempo opera la cooperativa, che si occupa di cura ed assistenza delle persone anziane e con disabilità, tutela ed educazione dei minori, accoglienza ed integrazione dei migranti, trasporto sanitario ed inclusione lavorativa di persone a rischio di marginalità in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
“Il 2018 è stato un anno molto importante per la nostra cooperativa – ha affermato il presidente Daniele Bertarelli – quello in cui abbiamo portato a compimento la fusione con la cooperativa Camelot e presentato il primo bilancio congiunto, che ci ha permesso di posizionarci tra le prime cooperative sociali a livello nazionale, grazie a 57 milioni di euro fatturato e quasi 1600 lavoratori”.
Nel corso dell’Assemblea, oltre al Bilancio 2018, è stato approvato il trasferimento della sede legale di CIDAS a Ferrara “un passaggio importante – ha spiegato Bertarelli – che sottolinea i nostri nuovi obiettivi e la volontà di guardare avanti, senza dimenticare il passato ed i nostri 40 anni storia, che festeggiamo proprio nel 2019”.
CIDAS è una realtà imprenditoriale che vede un’alta percentuale di lavoratrici, 74,3%, in larga parte a tempo indeterminato, prevalentemente comprese nella fascia di età tra 30 e 50 anni. Da questa caratteristica, deriva l’impegno costante della cooperativa nell’elaborazione di strumenti gestionali sempre più rispondenti alle esigenze di conciliazione vita-lavoro.
Altro aspetto rilevante è l’attenzione di CIDAS alla formazione delle persone: nel 2018 oltre il 90% del personale ha partecipato ad almeno un incontro formativo. Sono state effettuate 30 mila ore di formazione con una media pro-capite di circa 23 ore di formazione. Questo evidenzia la vocazione della cooperativa allo sviluppo e all’innovazione che ha portato CIDAS nel 2018 ad aggiudicarsi il progetto europeo “REBUILD ICT- enabled integration facilitator and life rebuilding guidance” del programma quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione Horizon 2020, con altri 10 partner da Italia, Grecia, Spagna, Belgio e Germania tra cui UNESCO, per sviluppare tecnologie che aumentino le possibilità di integrazione dei migranti, in particolare relativamente all’accesso ai servizi del territorio.
La cooperativa ha inoltre partecipato al progetto educativo Web For Your Life, cofinanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con altre cooperative, per sensibilizzare i minori tra gli 11 e i 18 anni ai rischi legati alle dipendenze: dal web alle sostanze psicoattive.
Dal punto di vista dell’assistenza individualizzata alla persona, è stato fondato il Consorzio Cooperativo Sociale Tecla, su iniziativa di cooperative sociali della Rete ComeTe, con l’obiettivo di fornire attività di ricerca, selezione e formazione di assistenti familiari e di baby sitter, attraverso il Servizio Wellcome.
Nel settore della disabilità è stato inaugurato il Centro Socio Riabilitativo per Disabili Il Calicanto a Ferrara, una struttura socio-sanitaria a carattere residenziale che può ospitare fino a 20 persone che vivono in condizioni di disabilità psico-motorie, minorazioni sensoriali, gravi disabilità motorie, cognitive e intellettive-relazionali.
La cooperativa si è inoltre aggiudicata la prosecuzione del servizio di trasporti sanitari presso l’ospedale di Piacenza e, per quanto riguarda il ramo B, ha inaugurato il servizio di portierato assegnato da ACER per la gestione e manutenzione del nuovo studentato di Ferrara Le Corti di Medoro.
Con la nuova strutturazione, CIDAS può garantire una sempre maggiore disponibilità verso le istituzioni e i cittadini per implementare insieme nuovi modelli di intervento dedicati, in particolare, alle esigenze in ambito socio assistenziale che stanno avanzando, come l’assistenza a bassa soglia e quella a persone con malattie croniche. Con l’obiettivo di confermarsi un motore di sviluppo per il territorio ed un riferimento occupazionale per cooperatrici e cooperatori che lavorano al servizio della persona.

Da: Cidas Ferrara

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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