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Comunicato stampa CIV-Consorzio Italiano Vivaisti.

Diamanti e Leis: “Siamo presenti su tutto il panorama mondiale della fragolicoltura nel segno della sostenibilità economica ed ambientale”

CIV-Consorzio Italiano Vivaisti di San Giuseppe di Comacchio (FE) sarà parte attiva e protagonista del prossimo 9° Simposio ISHS-ISS (Simposio Internazionale della Fragola), organizzato dal Crea e dall’Università Politecnica delle Marche (online dall’1 al 5 maggio). Un appuntamento scientifico prestigioso, di rilevanza mondiale, che tutto il mondo della fragola aspetta e che torna in Italia dopo oltre 30 anni.

A oggi sono quasi 800 le iscrizioni provenienti da tutto il mondo; una importante presenza scientifica arriverà dalla Cina, un paese-continente dove la fragola assume dimensioni produttive sempre più importanti, avendo raggiunto oggi oltre 3 milioni di tonnellate di produzione per 300.000 ettari di superficie.

CIV sarà protagonista del simposio in qualità di “Bronze Sponsor”, in quanto  supporter del “VIRTUAL TECHNICAL TOUR NORTHERN AREA”, nonché presente con le sue varietà anche nel “Virtual Technical Tour to Southern Areas”.

Il tour tecnico virtuale dal meridione alle zone settentrionali del Paese offrirà a giovani scienziati ed esperti del settore la possibilità di conoscere il sistema di produzione della fragola italiana altamente diversificato ed, in particolare, di visitare virtualmente vivai e aree di coltivazione nel Nord Italia: Cesena, Ferrara, Verona e Trento. Video provenienti da diverse aree di coltivazione saranno disponibili nella Biblioteca della piattaforma virtuale dall’inizio del Simposio fino a 1 anno dopo l’evento.

Alla presentazione ufficiale on line dell’evento sono intervenuti, tra gli altri, anche Jacopo Diamanti e Michelangelo Leis, breeders del CIV, che – collegati da una serra di Cesena – hanno esposto i caposaldi e risultati del programma di ricerca ‘Fragola’ del Civ, imperniato sulla sostenibilità economica ed ambientale.  “Il programma di miglioramento genetico del CIV nasce in Italia ma poi si sposta a livello globale: siamo presenti su tutto il panorama mondiale della fragolicoltura in oltre 60 Paesi con le nostre varietà unifere e rifiorenti”. CIV è sinonimo di qualità e rispetto per l’ambiente. Grazie alla consolidata esperienza, ai continui investimenti in Ricerca & Sviluppo, alla sinergia e cooperazione con i più qualificati centri di ricerca pubblici e privati a livello internazionale, CIV è da sempre impegnato nella innovazione varietale.

“Con le nostre varietà di fragole da Sud e da Nord (varietà unifere a basso fabbisogno di freddo, varietà unifere ad alto fabbisogno di freddo e varietà rifiorenti) – hanno detto i due breeders – siamo un centro di innovazione varietale di riferimento per i produttori a livello internazionale grazie a caratteristiche sensoriali di elevata qualità, adattabilità e resistenza alle principali patologie per rispondere alle esigenze della produzione, soddisfare differenti segmenti di clientela e preservare la natura”.

“Le nostre varietà come Clerypbr e Muranopbr – che sono leader in molti paesi europei – sono apprezzate per una grande resistenza agli stress biotici e abiotici e si prestano ad essere coltivate in situazioni di basso impatto ambientale, con un grande vantaggio per l’ambiente e il consumatore, che può disporre di frutti dalle ottime caratteristiche qualitative, ma dotate di grande salubrità”, è la conclusione dei due breeders del CIV.

Segui l’evento qui: https://www.webiss2021.com/

 

Scheda / CIV Programma breeding Fragola:

Attivo dal 1984, si è sviluppato lungo quattro linee di ricerca: fragole per ambienti a clima temperato mediterraneo, per ambienti a clima continentale, rifiorenti e varietà adatte alla trasformazione industriale. Utilizzo di tecniche classiche, e sviluppo di nuove varietà che garantiscano produzioni elevate e frutti di ottima qualità, assieme ad una naturale rusticità e vigoria delle piante, costituiscono obiettivi primari del CIV per offrire al mercato nazionale e a quelli internazionali non solo qualità ma il massimo della eco-sostenibilità.

Scheda / CIV – Consorzio Italiano Vivaisti:

Il CIV – Consorzio Italiano Vivaisti – è leader in Italia nell’innovazione varietale e nella produzione di materiali di propagazione certificati. Attivo dal 1983, con sede a San Giuseppe di Comacchio, in provincia di Ferrara, il CIV è composto dai tre vivai italiani leader nel settore: Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Tagliani Vivai. Attraverso la sinergia, l’esperienza e gli investimenti importanti nella ricerca, CIV è in grado di offrire prodotti all’avanguardia e più rispondenti alle esigenze del mercato. Il CIV, con grande lungimiranza, è impegnato da anni a selezionare varietà che possono fornire produzioni di alta qualità con ridotto fabbisogno energetico e basso impatto ambientale. Nel complesso i tre vivai producono ogni anno circa 5 milioni di portinnesti, 3,5 milioni di piante di mele, pere e drupacee, 150 milioni di piante di fragola. CIV è un membro fondatore dell’International New-varieties Network (INN), un’associazione mondiale di vivai che promuove lo scambio, la valutazione e la commercializzazione di nuove varietà nelle principali aree di produzione nel mondo.

 

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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