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Da: Cna Ferrara

Il Presidente dell’Area delta di CNA, Giordano Conti, traccia un bilancio dell’attività svolta dall’Associazione nel 2018 – “Integrazione, condivisione e dialogo i cardini della nostra attività” – “Sull’ex Cercom Cna chiede da tempo chiarimenti sul piano industriale”

L’anno 2018 va a concludersi, dopo averci tenuto spesso col fiato sospeso, per le tante novità, in molti casi negative, ma anche per le tante soddisfazioni che, come CNA dell’ Area del Delta, siamo riusciti ad ottenere.

Integrazione, condivisione e dialogo a tutti i livelli sono stati i cardini della nostra attività associativa e ci hanno spinti a lavorare sempre per le migliori opportunità, per le imprese e per il territorio, sia contrastando gli elementi distorsivi della nostra economia, come la lotta integrata all’abusivismo (già nel 2017 aveva prodotto oltre 30 denunce con corrispondenti attività di indagine e verifica e forniremo anche i dati del 2018), sia nella valorizzazione e nel sostegno del sistema Impresa.

Proprio su questi ultimi due punti abbiamo costruito un percorso, per l’intero anno, fatto di iniziative ed incontri nei tanti settori che caratterizzano la nostra area con riferimento al mantenimento e sviluppo delle aree d’insediamento produttivo di Codigoro e Fiscaglia; alla soluzione di tanti dei disagi sopportati dalle aziende dell’Area Artigianale di San Giuseppe; ai tanti incontri con i diretti esponenti delle tematiche legate al turismo, in particolare al turismo balneare; al rilancio di progetti per il recupero del settore delle costruzioni, con il progetto Ri.Ca.Va. ma anche con incontri locali legati al “nuovo codice degli appalti”, alla valorizzazione del nostro commercio e del settore benessere (ne è testimone il grande impatto avuto con la sfilata del 22 luglio ai “Trepponti” di Comacchio) ed infine ai diversi seminari tecnici organizzati sul territorio per la miglior comprensione delle novità normative.

Tutto questo è stato possibile anche grazie alla grande disponibilità e collaborazione con gli Enti Locali, a tutti i livelli, dalle Amministrazioni rappresentate alle Forze dell’Ordine. Soprattutto è frutto del grande legame di CNA col nostro territorio e che, in quest’occasione, ci impone qualche riflessione anche su una questione molto rilevante, ovvero le valutazioni legate all’insediamento “ex Cercom”. Su questo tema siamo assolutamente convinti della necessità di rimanere su un piano strettamente tecnico, puntuale e professionale, evitando elementi distorsivi della realtà e legati all’effetto mediatico che si è voluto creare, spiacevole e deplorevole per i toni usati in alcune occasioni, atteggiamento che riteniamo non appartenente alla nostra Comunità.

A seguito delle richieste di parere, pervenute dall’Amministrazione Comunale di Comacchio, abbiamo ritenuto opportuno studiare il materiale messo a disposizione sul sito ufficiale del Comune, verificandone le fonti, le previsioni e le opportunità.

In sede di confronto tecnico con i comparti rappresentanti le categorie imprenditoriali e lo staff tecnico dell’azienda proponente, avvenuto nel periodo estivo scorso, abbiamo presentato alcune considerazioni di merito e, contestualmente, chiesto puntuali chiarimenti legati all’impatto ambientale ed alla viabilità veicolare. Abbiamo inoltre chiesto una verifica del piano industriale che evidenziasse la prospettiva temporale dell’intervento, consci del valore ma anche delle criticità legate a questo tipo di insediamento.

Tali considerazioni non ci sono ancora pervenute e per tale motivo risulterebbe fuori luogo e del tutto priva di solide basi qualsiasi valutazione, positiva o negativa che sia, poiché riteniamo che tutte le attività valutative debbano avere fondamento ed atteggiamento professionale e tecnico, affinché l’informazione, legata agli avanzamenti del progetto così come all’emergere di nuove criticità, possa essere condivisa con i cittadini i quali, con assoluto merito e consapevolezza, potranno esprimersi.

In tal senso e per quanto sinteticamente elencato, continuerà ed aumenterà la nostra attività con tutti gli operatori, che qui ringraziamo, per la tutela del nostro territorio e delle sue vocazioni e per lo sviluppo del sistema Impresa, vero ed unico portatore di benessere.

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CNA FERRARA


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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