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da: ufficio stampa Cna Ferrara

L’ iniziativa promossa dalle CNA di Ferrara, Forlì – Cesena, Imola e Ravenna, ha visto la partecipazione di 160 aziende. Fitta agenda di incontri per costruire opportunità di business

Dalle diverse aree della Romagna e dell’Emilia, ma anche da regioni vicine, 160 imprese della produzione e dei servizi si sono incontrate a Ferrara per far conoscere la propria attività e i propri progetti, valutando future possibilità di collaborazione economica e commerciale, costruire relazioni utili alla propria azienda.

Non sono stati, quindi, ad attendere tempi migliori questi 400 imprenditori e imprenditrici, con i loro collaboratori, che hanno dato vita oggi, venerdì 23 maggio, nei grandi saloni della Fiera al Cna Business Day, organizzato dalle Associazioni provinciali della Cna di Ferrara, Ravenna, Forlì – Cesena e Imola, in collaborazione con l’Associazione Costruiamo Opportunità. L’iniziativa, inoltre, è realizzata con il contributo di UniCredit, Heracom, EpGroup, Ricoh e Cna ServiziPiù.

“Abbiamo voluto dimostrare che sappiamo fare rete con i fatti, e non solo con le parole”, ha esordito la presidente provinciale della Cna, Irene Tagliani, aprendo la grande convention delle imprese che, per tutta la giornata, si sono sottoposte ad una fitta agenda di incontri business to business programmati nelle scorse settimane.

“Una manifestazione davvero bella e importante” – ha poi aggiunto Mauro Gianattasio, segretario generale della Camera di Commercio di Ferrara – perché mette insieme imprese diverse alle quali è data l’opportunità di conoscere nuovi clienti e fornitori, ma anche di confrontarsi con esperienze di successo”. Dopo il saluto di Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit, sponsor della manifestazione, Enrico Amadei, segretario Cna Emilia Romagna ha sottolineato come questa iniziativa costituisca per Cna “un modo nuovo e importante di far vivere la rappresentanza, accompagnando le imprese sul mercato”.

Per tutta la giornata, il colpo d’occhio dei circa 200 tavoli installati nel grande salone della Fiera, affollati di imprenditori, tecnici e consulenti nelle diverse problematiche della gestione manageriale ha dato testimonianza della vitalità e del grande fervore espresso da un mondo imprenditoriale, capace di esprimere grande voglia di crescere, e di mettere a frutto le proprie inestimabili risorse e capacità per guadagnare nuovi traguardi competitivi.

Intanto, nella tarda mattinata, si è tenuto uno workshop sul tema “Internazionalizzazione un’opportunità per le imprese”, presieduto da Corradino Merli, direttore provinciale della Cna di Ferrara, con l’intervento di Pierpaolo Giannaccari, specialista per l’Estero di UniCredit.

Con questa importante iniziativa, le Cna di Ferrara, Imola, Forlì – Cesena e Ravenna hanno voluto puntare i riflettori sulla forza economica e produttiva delle piccole e medie imprese e, al tempo stesso, ricoprire un ruolo ancor più forte e stringente nell’offrire risposte concrete alle proprie imprese, interpretandone i fabbisogni odierni di crescita e acquisizione di nuovi spazi di mercato.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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