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Da: Ufficio Stampa CNA Ferrara

Una mostra fotografica, un video che raccoglie le testimonianze delle donne imprenditrici, e un progetto per lottare contro la violenza anche nei luoghi di lavoro – In conclusione, l’esibizione live dei New Poets con il rap “non è normale che sia normale”.

“Abbiamo deciso di affrontare il tema della violenza mettendo in campo le nostre storie, di donne e di imprenditrici. Sarà questo il filo conduttore dell’evento che Cna Impresa Donna e CNA Ferrara hanno organizzato per il 25 novembre: nove testimonianze, raccolte in un video, per raccontare la fatica e la bellezza di essere donne, mamme, imprenditrici, credendo in noi stesse e difendendo le nostre passioni, che sono anche i nostri mestieri”.
La violenza sulle donne si combatte anche così: mettendosi in gioco e raccontandosi con coraggio. Ne è convinta Jessica Morelli, Presidente di Cna Impresa Donna, che il 25 novembre prossimo ha organizzato un evento, all’ex Teatro Verdi a partire dalle 18.00, per dire “Basta alla violenza sulle donne”.

“Crediamo molto in questo appuntamento, che è via via cresciuto anche oltre il progetto iniziale, e a cui invitiamo tutti i ferraresi – prosegue Jessica – Alle 18.00 è prevista l’inaugurazione della mostra fotografica ‘Still Life?15 donne + 1 uomo’, ideata dal fotografo reggiano Fabrizio Fontanelli, che focalizza l’attenzione sulla condizione di dipendenza e schiavitù in cui si trovano troppe donne. Alle 18.30 è prevista la proiezione del video di Cna Impresa Donna: si intitola ‘Impresa: Femminile, singolare. La nostra storia plurale’ ed è il frutto di una giornata di riprese e testimonianze al campo scuola cittadino, un luogo che tutte abbiamo frequentato e amato”.
Seguirà la presentazione di un progetto sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in collaborazione con il Centro Donna Giustizia di Ferrara.

In conclusione sarà presentato il rap “Non è normale che sia normale”, ideato dai New Poets, un gruppo di giovanissimi studenti del Copernico-Carpeggiani che hanno lanciato una vera campagna social di raccolta fondi per gli orfani delle madri vittime di femminicidio. “Siamo molto felici che questi giovanissimi artisti siano ospiti del nostro evento: la loro creazione – spiega Jessica Morelli – è stata presentata il 21 novembre in conferenza stampa nazionale con la vicepresidente della Camera Mara Carfagna, e lunedì i New Poets si esibiranno live a Ferrara, per tutti coloro verranno al Teatro Verdi”.

All’evento hanno già confermato la partecipazione la dott.ssa Pinuccia Niglio, Vice Prefetto vicario di Ferrara, la Presidente della Provincia Barbara Paron, e l’assessore alle pari opportunità del Comune di Ferrara Dorota Kusiak. Alle 17.00 in piazza Verdi si svolgerà un flash mob contro la violenza organizzato da numerose associazioni di donne ferraresi, a cui Cna Impresa Donna ha deciso di aderire.

Alla sera, alle 21.00, le donne di Cna passeranno idealmente il testimone a LegaCoop, che insieme alla Commissione pari opportunità e all’Arci organizzerà la proiezione, alla sala Boldini, del docufilm di Margarita Cadenas “Donne nel caos Venezuelano”.

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CNA FERRARA


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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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