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da: ufficio stampa Coldiretti

Il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina ha inviato una lettera al commissario europeo Ciolos, per evidenziare la necessità di misure urgenti ed eccezionali per sostenere il comparto frutticolo. “Anche in una fase difficile come questa – sottolinea il presidente Coldiretti di Ferrara- dobbiamo saper promuovere in tutti i territori le qualità delle nostre produzioni,anche con una educazione al consumo del vero made in Italy”

“Una prima positiva risposta alla nostra mobilitazione che porterà migliaia di agricoltori nelle piazze e nelle spiagge per sostenere la frutta e verdura Made in Italy il cui consumo quest’anno è al di sotto del livello minimo raccomandato dal Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in un Paese come l’Italia che è leader europeo nella produzione ma i prezzi pagati agli agricoltori sono scesi su livelli incompatibili addirittura con i costi di raccolta, per effetto della spirale recessiva tra deflazione e consumi che mette a rischio le imprese e la salute consumatori”. E’ quanto ha affermato il Presidente Nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel commentare positivamente, da Torino in Piemonte dove è partita la mobilitazione della Coldiretti, la lettera che il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali al Commissario europeo all’Agricoltura e allo sviluppo rurale, Dacian Cioloş per chiedere che si “valuti, con estrema urgenza, la possibilità di attivare adeguate misure, eccezionali e transitorie” per fronteggiare la crisi del mercato italiano delle pesche e nettarine. “Parte dal Piemonte la mobilitazione nazionale dei frutticoltori italiani per dare a tutti i cittadini l’opportunità di consumare frutta e verdura italiana di qualità che gli agricoltori devono poter continuare a produrre perché rappresenta un patrimonio del Made in Italy determinante per l’economia, l’ambiente e la salute” ha affermato il presidente della Coldiretti nel sottolineare che domani 19 luglio alle 10 sarà presentato il Dossier su “Frutta e verdura dai campi alla tavola nel 2014” con numerose iniziative curiose e provocatorie in tutta la penisola che segneranno la piu’ grande azione educativa mai fatta prima nei luoghi di vacanza sulla componente principale della dieta estiva degli italiani, indispensabile per mantenere tutti in salute, dai bambini agli anziani. Dal fruit designer per incentivare il consumo dei più piccoli, alla top ten della frutta che abbronza di piu’ per gli amanti della tintarella, dalla scuola di conserve per non buttare niente, al primo agribeach dove raccogliere le primizie in spiaggia, ma anche tantasolidarietà per i piu’ deboli. Wellness e cibo giusto per tenersi in forma sarà al centro delle lezioni della “agritrainer” della frutta lungo tutta la riviera romagnola con dimostrazioni pratiche in spiaggia e informazioni utili per fare i migliori acquisti, ma anche con la distribuzione di pesche a partire da Cervia sul lungomare Grazia Deledda, 182 dalle ore 10,30, ma iniziative si svolgeranno anche nel litorale campano, dal Cilento alla Costiera Amalfitana fino al litorale Domizio e vedranno quale punto di concentrazione Napoli. In particolare dalle 10,00 nel capoluogo partenopeo, nell’aria antistante il “Maschio Angioino” – Molo Beverello – alla partenza degli aliscafi per le isole, oltre alla distribuzione del kit della frutta, ci saranno dimostrazioni sui “mille modi ed utilizzi alternativi della frutta fresca”, dalle conserve, ai nettari, dal gelato fino allo “scrub dall’orto” per usi estetici. In Veneto a Bardolino lungo le sponde del Lago di Garda nel mercato di Campagna Amica di Calmasino dalle 10,00 arriva il “fruit designer” per presentare l’arte di servire la frutta in estate a grandi e piccini mentre in Puglia in provincia di Lecce alle stessa ora nel primo Agribeach d’Italia “Eden Salento” a Pescoluse, a Marina di Salve sulla strada provinciale Torre Pali, in un vero e proprio orto in riva al mare dove gli ortaggi appena raccolti vengono utilizzati per gli agriaperitivi, ma anche per piatti a km 0, ci sarà una lezione di agricoltura sulla spiaggia dedicata ai bimbi ospiti e i turisti saranno invitati ad una fresca anguriata anche conpesche e percoche offerte dai ragazzi di Coldiretti Giovani Impresa.
“A Ferrara le iniziative prenderanno corpo nel corso della prossima settimana – conclude Sergio Gulinelli, il presidente provinciale di Coldiretti – e toccheranno diverse località, con modalità che stiamo studiando per evidenziare la grande ricchezza delle nostre produzioni in termini qualitativi e salutistici, in linea con il progetto nazionale a sostegno del comparto frutticolo, dell’incremento dei consumi di frutta e quindi della necessaria riconoscibilità dei prodotti agro alimentari, passando da una etichetta d’origine più completa, sino alla scoperta dei piccoli accorgimenti per il miglior consumo di frutta e verdura fresca”.

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COLDIRETTI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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