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da: ufficio stampa Coldiretti

COLDIRETTI PESCA: RICHIESTI INTERVENTI PER SALVARE I PESCATORI; NELLA SACCA DI GORO L’ACQUA BIANCA UCCIDE LE VONGOLE.

Moria di vongole senza precedenti a Goro, Coldiretti Pesca ha chiesto all’assessore Caselli interventi di salvaguardia per le imprese di venericoltura e la dichiarazione dello stato di calamità.
Moria di vongole senza precedenti nella Sacca di Goro. Lo comunica Coldiretti Impresa Pesca EmiliaRomagna, sottolineando che tre settimane di caldo torrido hanno portato la temperatura dell’acqua a livelli altissimi, fino a 35 gradi provocando il fenomeno dell’”acqua bianca”, cioè acqua priva di ossigeno che non consente la respirazione delle vongole, portandole alla morte.
Ci troviamo davanti a disastro ambientale che può mettere in ginocchio l’intero settore – afferma Coldiretti Impresa Pesca regionale – che a Goro conta 44 cooperative dedite all’allevamento della vongola verace, 2.700 ettari di estensione, 1.300 addetti, 20.000 tonnellate di prodotto commercializzato per un volume di affari tra i 50 e i 70 milioni di euro.
L’acqua bianca ha già pregiudicato il raccolto del 100 per cento nella zona rossa (zona a rischioanossico) e sta attaccando anche altre zone che non erano mai state toccate da questo fenomeno come l’area di delocalizzazione del Basunsin e anche le concessioni più produttive.
Per cercare di limitare il disastro ambientale e produttivo, in un incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura Caccia e Pesca, Simona Caselli, Coldiretti Impresa Pesca ha chiesto la delocalizzazione straordinaria in tempi brevi degli allevamenti in zona Pianasso, che è la zona più a mare, per permettere alle cooperative interessate di spostare il loro prodotto per un massimo di 60 giorni e in questo modo limitare il più possibile la moria di vongole. L’organizzazione dei pescatori di Coldiretti ha anche ha chiesto di attivare tutte le procedure per la dichiarazione di calamità naturale in soccorso di quelle cooperative chehanno perso tutto.
Nonostante gli interventi già messi a punto con il progetto comunitario Life (dalla risistemazione dell’area con canali, che impediscano alla sabbia di chiudere la sacca, al dragaggio gestito direttamente dai pescatori, fino monitoraggi in collaborazione con l’Università di Ferrara), di fronte ad andamenti climatici eccezionali che diventano sempre più normali, Coldiretti Impresa Pesca ritiene necessari anche interventi che diano più stabilità alle imprese del settore, con un piano d’investimenti delle cooperative, che sarebbero disposte a mettere a disposizione il 2-3 per cento del valore commercializzato, e avviare miglioramenti produttivi con il sostegno di strumenti di facilitazione all’accesso del credito, di consulenza finanziaria, di progetti condivisi di commercializzazione e della creazione di prodotti assicurativi per salvaguardare il reddito.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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