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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Comacchio a Utrecht per presentare l’offerta turistica del territorio. Alla conferenza stampa di presentazione Emilia Romagna e Veneto per la prima volta unite nella promozione congiunta del Parco del Delta del Po

Per il secondo anno consecutivo Comacchio è presente a Utrecht alla manifestazione “Vakantiebeurs”, la principale fiera turistica del mercato olandese, che si protrarrà fino al prossimo 17 gennaio. Un evento dedicato ai viaggi ed alle vacanze, capace di attrarre ogni anno oltre 120.000 visitatori e circa 20.000 operatori professionali nei suoi padiglioni, che ospitano espositori provenienti da ogni parte del globo. Come accaduto anche nel 2015 il territorio di Comacchio viene rappresentato in maniera unitaria con un proprio stand “brandizzato” grazie alla collaborazione tra Comune di Comacchio, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara, Unione di Prodotto Costa, APT Servizi ed alcuni operatori privati della costa, uniti dal progetto di promo-commercializzazione “Vacanze Natura”. Ma la novità assoluta è rappresentata dalla promozione congiunta del Parco del Delta del Po da parte di amministratori ed operatori delle due regioni Emilia Romagna e Veneto, con alcuni operatori di Rosolina Mare che presiederanno lo stand affiancando i colleghi di Comacchio. L’apertura della fiera, prevista per la giornata di oggi (mercoledì 13), è stata preceduta nel pomeriggio di ieri (martedì 12) da una conferenza stampa in cui, alla presenza di numerosi giornalisti ed operatori olandesi, è stata presentata l’offerta turistica del Parco del Delta del Po: un evento storico e senza precedenti che segna la volontà di un’azione sinergica finalizzata a pubblicizzare il territorio in tutte le sue bellezze e sfaccettature, andando oltre le peculiarità delle singole zone di competenza regionale. Un’iniziativa storica, capace di offrire un’immagine di grande unità e compattezza per promuovere un territorio unico al mondo, non a caso recentemente insignito del marchio MAB Unesco, caratterizzato al contempo dalle tre dimensioni di mare, natura e cultura e capace di garantire la più ampia offerta di soggiorno tra hotel, villaggi turistici e campeggi tra i più all’avanguardia in Europa.
“L’evento – ha osservato la consigliera regionale Marcella Zappaterra, intervenuta in rappresentanza dell’Assessorato al Turismo dell’Emilia Romagna – ha rappresentato un momento fondamentale, in quanto si è aperta una nuova fase di rapporti con la Regione Veneto e si è attivata una significativa sinergia strategica fra gli operatori del Delta, al di là dei confini amministrativi del Parco, per la promozione unitaria di una delle più importanti aree umide d’Europa. Se in passato ognuno si presentava in fiera con la propria offerta, dando l’idea che ci fossero due Delta del Po, adesso il riconoscimento MAB, oltre a valorizzare ulteriormente le enormi risorse del Parco, ha fatto fare a tutti un salto di qualità nella definizione delle strategie promozionali e nell’attuazione delle singole azioni operative”.
“La stagione turistica che si è appena conclusa ci ha riservato soddisfazioni importanti ma non possiamo fermarci – ha proseguito il Sindaco di Comacchio Marco Fabbri -. Ieri è stata una giornata importante perché, dopo decenni di discorsi, possiamo finalmente dire che il percorso per il parco unico è ben avviato e si sviluppa con azioni concrete. Operatori e istituzioni di Veneto ed Emilia Romagna condividono un progetto nel quale Comacchio è al centro di un triangolo d’oro, che unisce le città Unesco di Ravenna, Ferrara e Venezia. A Utrecht, tra l’altro, sono presenti anche i nostri ragazzi dell’istituto ‘Remo Brindisi’ che ringraziamo perché costituiscono uno dei motori trainanti per lo sviluppo di Comacchio e del Parco”.
Anche il vice sindaco di Rosolina, Daniele Grossato, ha voluto esprimere così la grande soddisfazione per la sinergia che si sta concretizzando a livello istituzionale e fra gli operatori delle due regioni: “E’ una sinergia che renderà di certo più incisiva ed efficace la nostra offerta turistica integrata. Siamo all’inizio di un percorso che deve proseguire con determinazione”.

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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