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Da Ufficio stampa MADE Eventi

PORTO GARIBALDI (FE)
IL CONCERTO
8 – 9 giugno – Spiaggia libera di Porto Garibaldi a partire dalle ore 21
Prove e soundcheck: a partire dalle 15 ca. venerdì 8 giugno e a partire dalle 14.30 sabato 9 giugno
Ingresso gratuito

VENERDì 8 GIUGNO: EDOARDO BENNATO, SPECIAL GUEST ALEX BRITTI
Venerdì 8 giugno dalle 21 una prima serata assolutamente imperdibile, in cui duetteranno Edoardo Bennato e Alex Britti, mentre sui 3 schermi giganti posti sul palcoscenico, verranno proiettati video della loro carriera e alcuni frammenti di esibizioni live.
Prima del concerto verranno proiettati sui maxischermi i videoclip di Notte prima degli esami di Antonello Venditti e Com’è profondo il mare di Lucio Dalla, realizzati nella Riserva della Biosfera Delta del Po e prodotti da Daimon Film, società che organizza il festival.

SABATO 9 GIUGNO
A condurre la seconda serata del Comacchio Beach festival sarà Paolo Ruffini uno dei personaggi più apprezzati del mondo della comicità italiana, accompagnato dalle Voci Sole. Sul palco il “veterano” Omar Pedrini, ex dei Timoria, e alcune delle giovani stelle del panorama musicale italiano: Elodie, Lele, Alessio Bernabei, Biondo e Chiara Grispo.
Dopo la mezzanotte continua il divertimento con Radio Bruno, radio partner ufficiale del Festival, che con i suoi deejay animerà la serata che si protrarrà fino alle due della notte.

MERCATINI
Su Viale dei Mille sarà allestito – a cura di Expo Fiere – un mercatino con anche tante proposte di street food, ben 12 tra cui un ristorante brasiliano. Gli orari di apertura saranno venerdì 8 giugno dalle 15 alle 24 e sabato 9 giugno dalle 12 alle 24.
Nei pressi del palco ci saranno anche un ristorante e alcuni piadinari.
Sarà inoltre in funzione, nel piazzale di fronte al Bagno Astor, un’area gonfiabili attrezzata per bambini e famiglie.

VIABILITA’
• Divieto di transito e sosta con rimozione forzata a tutte le categorie di veicoli a motore dalle ore 8:00 del 4 giugno alle ore 24:00 del 10 giugno nel tratto est di Viale dei Mille compreso tra Via Masina e Via Rosolino Pilo lato spiaggia, direzione lidi nord.

• Divieto di transito e sosta con rimozione forzata a tutte le categorie di veicoli a motore dalle ore 16:00 del 7 giugno alle ore 8:00 del 10 giugno in Viale dei Mille nel tratto compreso tra Via Maggiore Leggero e Via Rosolino Pilo in entrambi i sensi di marcia.

• Divieto di transito e sosta con rimozione forzata a tutte le categorie di veicoli a motore, dalle ore 8:00 dell’8 giugno alle ore 8:00 del 10 giugno nel parcheggio di Viale dei Mille.

• Divieto di sosta con rimozione forzata a tutte le categorie di veicoli a motore, dalle ore 15:00 dell’8 giugno alle ore 4:00 del 9 giugno e dalle ore 15:00 del 9 giugno fino alle ore 4:00 del 10 giugno, in Viale dei Mille (ambo i lati) nel tratto compreso tra il Park Emilio e Via Genova;

• istituzione del doppio senso di circolazione di marcia in Via Masina dalle ore 8:00 del giorno 4 giugno alle ore 24:00 del 10 giugno.

• Dalle ore 16 del giorno 4 giugno alle ore 8 del giorno 10 giugno 2018, chiuse anche Via Masina, Via Marsala, Via Garibaldina e Via Mentana all’intersezione con Viale dei Mille (ammesso residenti).

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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