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Da: Organizzatori

Assegnazione Buoni Spesa Covid – 19

Lo scorso 24 aprile si sono concluse le operazioni per presentare la richiesta dei Buoni Spesa Covid. I buoni erogati, ad oggi, risultano 6.172 corrispondenti a 576 nuclei familiari.

Le richieste inoltrate sono state 1.113, di queste 1.050 sono state presentate on line mentre altre 63 telefonicamente. Gli uffici dei Servizi Sociali hanno messo in atto un sistema di verifica incrociando i dati e facendo lo screening delle richieste: fino ad oggi la valutazione complessiva riguarda 634 domande presentate.

Fra le domande inoltrate alcune non disponevano dei requisiti richiesti (risultano circa il 6%): fra le motivazioni più frequenti la mancanza di riduzione del reddito dovuta all’emergenza sanitaria, come ad esempio coloro che percepiscono una pensione o hanno avuto accesso ad altre forme di sostegno economico.

Altre domande non sono state ancora valutate in attesa degli ulteriori fondi disponibili. Infatti nell’avviso di “chiamata pubblica” alle attività commerciali, affinché si convenzionassero con l’Ente locale per favorire l’utilizzo dei buoni, emanato all’inizio di aprile, era stato inserita una parte relativa alla responsabilità sociale delle aziende che, per libera scelta, possono e potranno applicare uno sconto di quanto fatturato al Comune che sarà evidente in sede di rendicontazione. Le aziende che hanno aderito sono 19 e le loro fatture arriveranno nei primi giorni di maggio, relative al mese di aprile e solo allora la scontistica applicata potrà essere quantificata e recuperati i fondi. Il Comune potrà dunque, come negli auspici, impiegare le risorse “risparmiate” per assegnare ulteriori buoni spesa.

Consiglio Comunale dei Ragazzi

Il Consiglio Comunale dei ragazzi (CCR), nella situazione di emergenza attuale continua nella sua programmazione, attivando tutte tutte modalità di connessione e interazione: a fine del suo ultimo anno di mandato, il CCR avvierà una videoconferenza programmata mercoledì 6 maggio 2020 sulla piattaforma Google Suite a cui prenderanno parte il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Giovanni Desco e il comandante Carabinieri di Comacchi Andrea Coppi.

L’organismo, composto da alunni ed alunne della scuola primaria e secondaria di I grado degli Istituti Comprensivi di Comacchio e Porto Garibaldi, attraverso una partecipazione attiva agli eventi del territorio, sensibilizza i ragazzi ad una cittadinanza consapevole e favorisce in loro una crescita socio-culturale nella piena consapevolezza di diritti e doveri verso le istituzioni.

Nato nel 2014 dalla volontà dell’Assessorato alle Politiche Educative e coordinato da educatrici della Cooperativa sociale Girogirotondo, il CCR ha messo in campo varie iniziative e molte sono state le proposte che hanno trovato la loro realizzazione nel corso di questi anni, come il gemellaggio con la città croata di Cres, l’attivazione di bonus per gli alunni più meritevoli di terza media. Vivace la partecipazione e l’attenzione dei giovani consiglieri al loro territorio tanto da aver attivato interventi di miglioramenti in parchi urbani e aver partecipato attivamente al progetto di sensibilizzazione alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile “COMACCHIOVA.Ciclabile.Connessa.Condivisa” finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Cittadella dello Sport

chiusura al traffico per la realizzazione della nuova rete fognaria

Ai nastri di partenza i lavori di realizzazione della nuova rete fognaria a servizio della Cittadella dello Sport. L’Intervento assegnato lo scorso gennaio all’impresa edile stradale Fratelli Massai S.r.l, segnala un importo complessivo di 367.135,39 euro.

Ne consegue che l’inizio dei lavori impone una variazione al traffico dei veicoli.

Due i periodi indicati per il divieto di transito in Viale Margherita (area Raibosola) suddivisi per specifici tratti interessati dai lavori:

FASE 1 dal 4 al 15 maggio divieto di transito per tutte le categorie di veicoli dal parcheggio pubblico a servizio dello stadio, fino al parcheggio in corrispondenza dello skate park.

FASE 2 dall’11 al 31 maggio stesso divieto a tutte le categorie di veicoli (ad eccezione dei veicoli adibiti ai lavori e dei residenti che usufruiscono del parcheggio) sempre dal parcheggio pubblico dello stazio allo stradello privato di accesso tra il civico n.53 e il civico n.55.

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COMUNE DI COMACCHIO


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

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Francesco Monini
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