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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Ieri sera il Sindaco Marco Fabbri, durante la seduta del Consiglio Comunale, ha conferito un encomio all’Agente scelto Irene Farinelli e all’Agente Gilia Brina, che il 20 agosto scorso si sono rese protagoniste di un’azione meritoria, impiegando il defibrillatore in dotazione nell’autovettura di servizio, per avviare le pratiche rianimatorie ad un turista, colto da arresto cardiaco, mentre stava correndo a piedi al Lido di Spina. La cerimonia di conferimento dell’importante riconoscimento alle due agenti di Polizia Municipale è stata seguita in diretta streaming dal turista tratto in salvo, il sig. Ivano Piccoli di Roma e dalla moglie Angela che, a causa di un contrattempo, non ha potuto recarsi a Comacchio, come previsto in un primo momento. Con grande riconoscenza per il gesto compiuto, il Sindaco Marco Fabbri ha precisato che “è stata una scommessa per l’Amministrazione Comunale, quella di acquistare dei defibrillatori, che tutto sommato hanno costi davvero irrisori, mettendoli già dallo scorso anno a disposizione dei bagnini di salvataggio e della Polizia Municipale. Questa occasione ci mostra – ha proseguito – quanto sia fondamentale questo strumento per salvare vite umane, visto che ci sono pochi minuti a disposizione per intervenire su un arresto cardiaco e le due agenti hanno agito con grande prontezza di spirito e professionalità, in attesa dei soccorritori del 118.” D’accordo anche il Comandante di Polizia Municipale Paolo Claps, il quale ha dichiarato che “quando il Sindaco mi chiese di dotare la Polizia Municipale di defibrillatori, non ho avuto dubbi nell’avviare al necessario corso di formazione, non senza sacrifici per il Comando, anche il personale a tempo determinato. L’esempio mostrato dalle due agenti qui presenti il 20 agosto scorso è un riconoscimento enorme per il Corpo – ha concluso Claps.” Mentre l’Agente Irene Farinelli è di ruolo, l’Agente Brina è dipendente a tempo determinato. Dopo la consegna di un omaggio floreale è sopraggiunto un applauso fragoroso da parte dell’aula, al quale si sono uniti tanti appartenenti della Polizia Municipale locale, parenti ed amici. Infine un pensiero speciale è stato rivolto al turista, Ivano Piccoli, a cui il Primo Cittadino ha rivolto l’invito a tornare come ospite a Comacchio.

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COMUNE DI COMACCHIO


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di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

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