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da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Comacchio Day and Night – targata Ascom Confcommercio Ferrara, Ferrara Incoming, con il supporto del Comune di Comacchio e sponsor di CariCento – fa il bis con due giornate, a seguire, il 3 e 4 agosto che animeranno le spiagge delle costa ed il centro storico della città del Trepponti con il solito appetitoso mix di cultura, musica, enogastronomia…
Si parte mercoledì (il 3) con l’appuntamento (dalle ore 10 alle 14) al Bagno Sport al Lido di Spina: prosegue il progetto di educazione ambientale e valorizzazione enogastronomica locale (“Ort Attak” – a cura di Aqua, società specializzata nel turismo e nella didattica – che vede coinvolto nella parte enogastronomica anche lo chef Mauro Spadoni) grazie al supporto di Confagricoltura Ferrara, e l’intervento di due apprezzati produttori del territorio: Salumificio Zironi (Migliarino) e Piadina Ciliegia (Comacchio). Il prossimo appuntamento sarà al Bagno Capriccio al Lido degli Scacchi (il 31/08).
Comacchio Day and Night – un mix apprezzato e rodato alla sua seconda edizione che integra animazioni per i più piccini, cultura, musica dal vivo, sport, teatro dialettale, visite museali – poi torna nella magica atmosfera della città del Trepponti nella serata di giovedì (il 4 agosto) a partire dalle ore 21.00 con quasi una ventina di appuntamenti che animeranno ogni angolo della città lagunare
Una serata quella del 4 agosto con una particolare attenzione ai giovani scrittori locali: infatti la promettente Vittoria Tomasi avrà modo – alla Loggia del Grano – di raccontare la sua ultima esperienza letteraria intitolata “Anita, il segreto di Venezia”.
Avete poi una curiosità enogastronomica da soddisfare? In via XX Settembre si svolgerà il Mercatino Contadino a cura della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara. Mentre all’ombra della Torre dell’Orologio ci saranno le degustazioni enogastronomiche “Perle in Tavola” a cura di Ascom Confcommercio e Confagricoltura Ferrara.
E dall’enogastronomia fino all’animazione per i più piccini (in via Folegatti) con Giochi, Fiabe e Bolle di sapone (a cura della cooperativa Girotondo) od ancora i trampolieri ed i giocolieri proposti dalla Grande Burla.
Non resta che divertirsi con i burattini con le “Le avventure di Mengone” (al Ponte degli Sbirri a cura della compagnia Orsolini e Palmieri), mentre chi vorrà ascoltare gli aneddoti storici più curiosi potrà recarsi a “Comacchio, 3000 anni di storia” di Luciano Boccaccini (sempre al Ponte degli Sbirri).
E gli amanti della musica dal vivo non abbiano timori: ecco le sonorità rock ’70/’80 della Band Harmonya (in via Zappata) ed ancora le atmosfere degli anni ’90 della “Band Gattacicover” tra pop funk e soul (in via XX Settembre). E dalla musica ai balli in puro stile country (in via Muratori) proposti dalla Scuola Urban Country.
Un programma denso di appuntamenti che non dimentica la cultura, i musei, la fotografia: Comacchio Day and Night propone infatti la visita in batana della città lagunare a cura dell’associazione dei barcaioli “Marasue”; il racconto della magia del Parco del Delta del Po nelle parole delle sue Guide (in via Pescheria); le aperture della Manifattura dei Marinati (dalle ore 21,00 alle 23,00) e del Museo della Nave Romana (dalle ore 20,30 alle 22,30); infine la possibilità di ammirare la Basilica di San Cassiano (in via XX Settembre) a cura della Pro Loco “Città di Comacchio”; la mostra di fotografie (in via Pescheria) “5 Artisti a Comacchio” a cura di Massimo Corli.
Insomma l’estate non finisce mai a Comacchio e sulla sua Costa tra mille opportunità ed appuntamenti.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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